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Autore: karter    01/06/2019    0 recensioni
«Quando era piccola sua nonna le preparava sempre una tazza di cioccolata quando non riusciva a dormire a causa dei brutti sogni e dopo averla bevuta stava subito meglio. Magari avrebbe funzionato anche quella volta, anche se ad impedirle di dormire erano due occhi azzurri e non gli incubi.»
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Voglia di dolce

La notte era calata già da diverso tempo quando Hermione decise di non poter più rimanere a rigirarsi nel letto. Quella sera non ne voleva proprio sapere di prendere sonno!
Sconsolata si tirò a sedere e scese dal letto in punta di piedi. Per quanto Ginny potesse avere il sonno pesante la prudenza non era mai troppa!
Silenziosamente uscì dalla stanza che condividevano e si avviò al piano di sotto per prepararsi una tazza di cioccolata calda.
Quando era piccola sua nonna le preparava sempre una tazza di cioccolata quando non riusciva a dormire a causa dei brutti sogni e dopo averla bevuta stava subito meglio. Magari avrebbe funzionato anche quella volta, anche se ad impedirle di dormire erano due occhi azzurri e non gli incubi.

Il più silenziosamente possibile iniziò a tirar fuori dai vari pensili tutto ciò che le occorreva mentre un sorriso le dipingeva le labbra. Le mancava poter prepararsi qualcosa da sola. Ad Hogwarts c'erano gli elfi domestici, a casa sua madre e lì alla Tana, Molly. Sembrava una congiura per impedirle di avvicinarsi ai fornelli!
Sorrise a quel pensiero mentre con mani ferme iniziò a sminuzzare il cioccolato al latte, prima di metterlo a bagnomaria. Le piaceva vedere il cioccolato sciogliersi mentre lo mescolava, era un qualcosa che la affascinava da sempre e non si sarebbe mai stancata di osservare.
Finito quel passaggio mise da parte il pentolino e si dedicò al resto della ricetta che ormai conosceva a memoria per quante volte l'aveva preparata.

-Non ti sembra un po' tardi per lo spuntino di mezzanotte?- chiese una voce facendole sfuggire di mano la frusta con cui stava mescolando il composto.
Doveva aggiungere solo il cioccolato fuso in precedenza e far addensare il tutto prima di poterla assaporare.
-Razza di idiota!- rispose la ragazza dopo essersi ripresa -Mi hai fatto venire un infarto!- lo accusò fulminandolo con lo sguardo, prima di pulire il casino che aveva combinato lasciandosi sfuggire l'utensile.
Fred la osservò con un sorriso malandrino a dipingergli le labbra sottili. Adorava farla uscire dai gangheri, diventava ancora più bella di quanto già non fosse.
-Esagerata- la contraddì il ragazzo mentre il solito ghigno made in gemelli Weasley si formava sul suo volto -E non hai risposto alla mia domanda!-
Il prefetto Grifondoro alzò gli occhi al cielo a quelle parole. Non si sarebbe mai liberata di lui se non gli avesse risposto e di certo non poteva dirgli che era il suo sorriso ad impedirle di dormire e quindi ad averla spinta a prepararsi una cioccolata. Piuttosto si faceva cruciare!
-Voglia di dolce- ammise alla fine, senza specificare il motivo per cui avesse tale voglia, mentre si apprestava a spegnere il fornello e prendeva un'altra tazza dal mobiletto -Tu invece?- gli chiese tentando di non arrossire davanti al sorriso che le dedicò nel momento in cui gli porse una tazza.
-Pensieri- replicò il diciottenne prendendo un sorso di quella bevanda calda prima che una risata abbandonasse le sue labbra facendo inarcare un sopracciglio alla sua interlocutrice.
Fred, però, parve non farvi caso e continuò a ridere indicandola.
-Abbassa la voce razza d'idiota!- lo rimproverò la ragazza maledicendosi per aver dimenticato la bacchetta in camera.
-Si può sapere che ti è preso?- gli chiese la giovane portandosi nuovamente la tazza alle labbra e lasciandosi calmare da quel liquido benefico, una volta che l'eccesso di risa dell'altro si fu placato.
Fred la osservò un solo secondo prima di allungare una mano per pulirle il labbro superiore con il pollice per poi portarselo alle labbra in un gesto che fece avvampare la diciassettenne.
-Eri buffa con i baffi di cioccolata!- si limitò a spiegare il giovane prima di posare la sua tazza nel lavandino -Buonanotte, Hermione- aggiunse poi facendo un occhiolino alla grifoncina e avviandosi al piano di sopra, lasciandola a osservare il punto in cui era sparito con il volto in fiamme e il cuore in gola. 
Forse non era stata poi una così buona idea quella della cioccolata calda pensò mentre si dirigeva nuovamente in camera, pronta per affrontare la notte insonne che l'aspettava.
Dannato il giorno in cui si era innamorata di quell'idiota di Frederick Weasley! 
  
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