Un amore per sempre

Una donna dai ribelli capelli rossi osservava il cielo chiusa nella sua stanza. Erano già passati quindici giorni da quando quel giornale le era caduto tra le mani rivelandole quella crudele verità.

Non riusciva davvero a credere che fosse vero, non poteva esserlo. Loro si erano fatti una promessa neanche quattro mesi prima e lui non avrebbe mai potuto mantenerla.

Una lacrima le rigò il volto pallido a quel pensiero. Non era giusto, non poteva averlo perso per sempre, non ora che aveva scoperto di essere incinta, non nel momento in cui avrebbero potuto costruire una famiglia felice, assieme.

-Non è giusto!- sussurrò tra un singhiozzo e l’altro stringendo tra le mani le pagine di quel giornale portatore di pessime notizie -Come farò senza di te, me lo dici Ace? Cosa dirò a nostro figlio?- chiese al nulla in preda al panico.

Non sarebbe dovuta andare a quel modo, avevano dei progetti loro due, dei sogni che aspettavano solo di essere realizzati l’uno al fianco dell’altra. 

Si amavano davvero tanto, l’avevano capito tardi, ma avevano sfruttato ogni singolo istante da allora, peccato che fossero finiti ormai, era giunto al termine il loro tempo.

-Mi manchi così tanto!- sussurrò provando ad asciugare quelle lacrime che non la smetteva no di rigarle il volto -Vorrei solo poterti raggiungere, ma non posso essere così egoista. Dentro di me sta crescendo il frutto del nostro amore- aggiunse posando una mano sul proprio grembo -E lo proteggerò a qualsiasi costo, per me, per te e per quel futuro che non abbiamo avuto occasione di costruire- continuò mentre un piccolo sorriso le nasceva sul volto.

Avrebbe lottato Nami, ancora una volta, del resto era brava in quello. Era fin da quando era bambina che combatteva con le unghie e con i denti senza arrendersi e avrebbe continuato a farlo nonostante tutti gli ostacoli che la vita le avrebbe messo sul proprio cammino e quella volta aveva un motivo in più per farlo.

-Dovresti riposare- le disse una voce cogliendola di sorpresa -Non volevo spaventarti- aggiunse varcando la soglia della stanza per avvicinarsi alla sua giovane ospite.

Nami scosse la testa a quelle parole prima di regalargli un sorriso. Doveva molto a quel vecchietto che nonostante tutto l’aveva accolta nella sua casa occupandosi di lei e del suo cuore spezzato.

-Ho convinto gli anziani, domani ti accompagneremo a terra- le disse facendo nascere un sorriso ancora più ampio sul volto della ragazza.

Non poteva darle notizia più bella, finalmente avrebbe potuto farsi visitare da un medico e accertarsi che la sua gravidanza procedesse nel verso giusto.

-Grazie di cuore- gli rispose mentre nuove lacrime, questa volta di gioia le rigavano il volto. 

Il vecchietto le sorrise scombinandole i capelli.

-Non dovresti piangere così tanto, non fa bene al bambino e sono certo che nemmeno la persona per cui piangi ne sarebbe felice. Se è vero che vi siete amati così tanto dovresti sorridere pensando a lui, perché anche se non potrai vederlo, lui ci sarà sempre!- le disse prima di lasciare la stanza.

Nami strabuzzò gli occhi a quelle parole. Era vero! Non poteva credere di essere stata così sciocca da passare giornate intere a piangere. Lui non avrebbe mai voluto vederla in quello stato.

-Perdonami amore mio!- disse mentre un tenero sorriso nasceva sul suo volto -Io ti amerò sempre e il tuo ricordo sarà sempre con me- aggiunse prima di aprire la grande finestra della stanza e lasciare che quel quotidiano prendesse il volo, pagina dopo pagina.

Non serviva a nulla aggrapparsi al ricordo della sua morte, erano i momenti vissuti assieme quelli da ricordare e finalmente l’aveva capito.