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Autore: anywhereoutoftheworld    24/07/2009    6 recensioni
Ennesima giornata grigia a Forks. La temperatura è bassa nonostante sia già primavera inoltrata, ma Bella non sente freddo quando Jake è con lei. Il titolo dovrebbe già parlare di per sè: ho provato ad esprimere le emozioni di Bella davanti al suo amico con un aspetto fisico fortemente mutato in poco tempo; lei ne è indubbiamente attratta ma giocano a favore di Jacob anche la sua naturale solarità e l'empatia che si è instaurata fra i due( possibile missing moment di New Moon)Mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensate
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Isabella Swan, Jacob Black | Coppie: Bella/Jacob
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: New Moon
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HOT JAKE

Commento al titolo: c’è bisogno di ulteriori spiegazioni?

Ennesima giornata grigia a Forks.  La temperatura è bassa nonostante sia già  primavera inoltrata; il cielo plumbeo pare una cappa di vapore acqueo che occlude tutti i colori del paesaggio e nasconde quelle poche scie di luce che scendono  a terra. Non me ne curo, per oggi: sono con Jacob, e il sole sembra battere solo in quest’angolo di riserva,  filtrando i  pochi raggi dritti nel garage del mio amico.

Guardare Jake al lavoro è estremamente interessante, oltre che divertente: non ho mai incontrato nessuno che possedesse una tale abilità  con  le mani. Qualunque cosa tocchi, funziona. E’ successo anche a me, dovrei aggiungere: la prima volta che sono venuta qui ero un motore rotto anche io, ed ecco le costruzioni dei miei pensieri che  cominciano  a prendere la giusta direzione.

-Ormai ci siamo. I ferri arrugginiti che mi hai portato solo qualche settimana fa cominciano ad assumere un aspetto diverso: fra poco diventeranno due meraviglie-

-Non avevo dubbi che tu ce l’avresti fatta, Jake- rispondo.

- Vedi, basta solo avere un po’ di pazienza, tutto si aggiusta- risponde piano, poi mi guarda attentamente negli occhi: credo si stia riferendo a qualcosa di diverso dei motori. Arrossisco, alzo le spalle come sono solita fare per nascondermi dai miei pensieri.

Lui lo sa, anticipa ciò che mi attraversa la mente: mentre passa, mi accarezza la spalla incurvata e si china sul bancone degli attrezzi. Il calore della sua mano si trasferisce sulla mia spalla;  qualsiasi pensiero triste o malinconico alberghi nella mia testa viene spazzato via come nuvole dal vento. Ecco, lo osservo sorridere e mi sento bene.

Jake si asciuga il sudore dalla fronte lasciando una ciocca di capelli sul collo: la maglietta  di cotone è fradicia e si è incollata al torace risaltando le linee muscolose del petto e delle spalle. E’ una meraviglia guardarlo.. ed arrossisco di nuovo, questa volta però per l’imbarazzo. Lui si accorge anche di questo –ovviamente- e sogghigna in silenzio. E’ cambiato parecchio in questo periodo, ma in fondo è sempre lo stesso.. solo.. in un corpo diverso.

La sua natura giocosa e vivace potrebbe stonare su una stazza mastodontica di quasi due metri su cui troneggiano muscoli da far invidia ad una statua di marmo; il  colore della sua pelle scura,  ruggine, risalta sulla maglietta chiara che fascia stretta il suo busto. Il suo paio di Jeans sformati, sporchi di grasso d’auto  hanno visto tempi migliori, ma su di lui  sembrano un capo alla moda, un indumento assolutamente normale.

 Jacob riprende il suo lavoro, consapevole del mio sguardo attento su di lui. Il suo sorriso  soddisfatto ne è la conferma.

-Ehi, Bells- comincia- ti vedo sudare, hai caldo?-

- Certo che ho caldo Jake, il tuo garage è minuscolo e tu lo riscaldi come una stufa-

-Bhè , ultimamente la mia temperatura corporea si è stabilizzata a quarantadue gradi e mezzo, sai com’è..- ammicca-  ormai non ci faccio più caso. Indossare i vestiti è diventato un optional per me..-

-Me ne sono accorta..-

-Certo certo..,-sogghigna compiaciuto,- sai che facciamo ora? Andiamo in spiaggia e ci facciamo una nuotata!-

-Jake, dimentichi che siamo in Aprile; io non possiedo il gene speciale del licantropo.. la minima cosa che può capitarmi è prendermi  un bel raffreddore, considerando che potrei anche morire assiderata-

-Che esagerata! Oggi si sta bene! In più possiedi una stufetta personale pronta a riscaldarti.. fidati di me: non sentirai alcun freddo, sarà divertente!-

-Jake..-

-Ti fidi di me?- mi sussurra roco, chinato sul mio viso. Il suo sguardo espressivo, dritto nel mio, è carico di tenerezza e determinazione. I suoi occhi luminosi diventano due soli neri che si incendiano e bruciano dentro i miei.

- Certo che mi fido di te, ma rimani comunque un folle squinternato!-

Lui scoppia in una risata sonora, poi mi prende per mano e mi accompagna fuori. Sudo ancora, sono arrossita e balbetto quasi: chissà, forse la temperatura esterna mi rinfrescherà le idee..

La spiaggia è deserta, pare abbia aspettato il nostro arrivo: dalla coltre di nubi arriva una folata di vento che muove le ombre e scopre un sole giocoso e tiepido: Jacob alza gli occhi sorridendo, poi si volta:

-Che ti avevo detto? Giornata perfetta per una nuotata! – Dai , muoviti lumacona, prima che quelle nuvole tornino  sulla spiaggia! –

Lascia la mia mano solamente per sfilarsi la maglietta, poi  si riavvicina a me e mi spinge verso la riva.

Ci tuffiamo in acqua correndo  e ridendo come due bambini: gli spruzzi  mi rabbrividiscono per un istante solo, perché subito dopo sono circondata da due spalle bollenti che mi immergono sotto il blu dell’oceano.

Aveva ragione Jacob, come sempre: non sento freddo, se lui è con me. Le onde che arrivano sono enormi e si infrangono su di noi che giochiamo a rincorrerle e a scansarle. Tutto è bianco, tutto è luce che si confonde fra la schiuma del mare e i riflessi dorati del sole sull’acqua.

Osservo Jake: i suoi capelli corvini luccicano alla sole e le gocce di mare che scendono sul suo torace risaltano il colore caldo della sua pelle. Lui ride mentre scuote le ciocche ribelli incollate sul viso  ed io mi sento avvampare. Di nuovo. Come è possibile che io non provi brividi di freddo immersa nell’acqua gelida ?

Ma, soprattutto, come mai non mi ero mai accorta di quanto fosse bello il mio amico?

Torniamo sulla spiaggia stretti per mano, dove Jake mi butta scherzoso sulla sabbia.

-Bells, tutto bene? Senti freddo?- Si avvicina e mi stringe fra le sue braccia senza aspettare una mia risposta. Lui lo sa.

Il suo viso chino su di me  oscura la luce e i suoi capelli, come tendine di seta, mi scendono sul viso.

Jake mi guarda e smette di ridere, il suo sguardo si fa più profondo e per un attimo mi spaventa: ci leggo dentro troppe emozioni.

-No Jake, non ho freddo. -

Jake non risponde, ma sorride felice, uno di quei sorrisi che incendiano le nuvole. Non c’è bisogno di spiegazioni fra noi.

So che basterebbe poco: basterebbe alzare il collo, carezzare la sua schiena, stringere le sue braccia, tracciare il contorno del suo viso così vicino al mio con  la punta delle dita.. vorrei chiudere la sua bocca carnosa nella mia. Lui aspetta  che il segnale che legge nei miei occhi si trasformi in azioni; lo so che  sa perfettamente ciò che provo ora, ed è sicuro di quello che prova lui.

Mi   stringerebbe la nuca a mai aperte  aggrovigliandomi i capelli bagnati fra le sue dita e con un sospiro di piacere mi avvinghierebbe al suo petto nudo. La sua bocca dapprima  dolce ed esitante si farebbe esigente e piena di richieste silenziose; solo pochi centimetri di cotone fradicio incollati ai nostri corpi dividerebbero quella bramosia crescente.

Sarebbe tutto perfetto: il caldo del suo sguardo lucido è carico di domande ma è anche completo di risposte tacite: lui sarebbe la risposta.

Per un istante penso a tutte queste cose, sperduta nel nero bruciante dei suoi occhi  ed avvolta dal suo odore di muschio e di salsedine; il suo sorriso luminoso mi squarcia  gli angoli d’ombra nella mente.

-Non ho più freddo, Jake- riesco solo a rispondere.

Giornata strana a Forks: sebbene questo angolo di mondo sia conosciuto per il suo costante tempo atmosferico piovoso e freddo, oggi è sceso un sole caldo e luminoso. Chissà, potrei anche cominciare a crederci sul serio agli incantesimi ed alle favole. Potrei ricominciare a credere in qualsiasi cosa, se il mio sole riscalda solo me.

  
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