Siamo una melodia
interrotta a metà,
funamboli sospesi
sopra un baratro d'errori.
Tu eri lì,
me ne ricordo;
te ne stavi in un angolo,
quasi a voler chiedere perdono.
Perdono per cosa, poi?
Eri luce in mezzo a tanta oscurità
un'eccezione tra tanta falsità.
Mi hai concesso il lusso
d'essere me stessa,
senza remore o timori.
Ti sei preso cura delle cicatrici
sul mio cuore - a volte
procurandomi tagli
ancor più profondi.
"Se solo fossi stato diverso",
mi son detta; non capivo
che, in fondo, non t'avrei mai cambiato.
Ho ceduto alle mie debolezze,
fin troppo evidenti per te, per noi.
Eppure son cresciuta, sbagliando con te.
E seppur di rimpianti vivo ancora,
il sorriso che avevo
quando eri con me
è tuttora capace
di far impallidir le stelle.