LA SECCATURA DELLE MERAVIGLIE

Shikamaru si trascinò a passo lento nell’ufficio dell’Hokage. In realtà avrebbe di gran lunga preferito sonnecchiare, ma non aveva
altra scelta, far arrabbiare Tsunade sarebbe stato ancora più seccante di andare in missione
Le donne sono tutte seccature, meglio starne alla larga.
“Shikamaru” Disse l’Hokage non appena lo vide entrare distratto.
“Si?”
“Ho un incarico per te”
Shikamaru guardò Tsunade con gli occhi socchiusi, consapevole che se avesse obbiettato o si fosse in qualche modo lamentato, lei
avrebbe reso tutto ancora più complicato
“Dovrai fare da accompagnatore a Temari della sabbia mentre è a konoha”
“Ma che seccatura..”
“Cosa hai detto?” Chiese l’Hokage con fare minaccioso.
“ A che cosa le serve un accompagnatore? È già stata a Konoha, dubito che abbia dimenticato come muoversi”
“Perché è un’ambasciatrice di Suna e come tale deve essere trattata. Non accetto obbiezioni. Magari in questo modo riuscirai
a smuoverti un po’.”

Shikamaru sbuffò, rassegnato al suo destino. Sarebbe stato inutile discuterne ulteriormente e il risultato non sarebbe cambiato, anzi.
Era un ordine che andava eseguito.

“Arriverà ai cancelli fra mezz’ora, ti conviene cominciare a camminare se non vuoi essere licenziato”

devo fare l’accompagnatore a quella seccatura. Quella donna è più fastidiosa di mia madre.
Si diresse verso i cancelli dopo aver lasciato il palazzo dell’Hokage.
Se fosse arrivato prima, avrebbe avuto il tempo per fare un sonnellino.

Venne svegliato bruscamente dopo 10 minuti. “Seccatura..” Brontolò guardandola ancora mezzo addormentato.
“Crybaby cominci già a piagnucolare vedo” il nomignolo “crybaby” gliel’aveva appioppato addosso dopo l’episodio che lo aveva reso
così disperato da piangere di fronte ai suoi occhi, quando i suoi compagni di squadra rischiavano di lasciarci le penne. Era un po’
umiliante inizialmente, d’altro canto Temari non lo chiamava in questo modo per schernirlo, semplicemente era il loro modo di stuzzicarsi.

“Devo farti da accompagnatore… di nuovo”
“Oh, povero Shikamaru, deve essere scocciante per te” schernì lei
Shikamaru sospirò e disse “ Forse è meglio che ti accompagni nelle tue stanze, così puoi disfare i bagagli e riposarti
o qualcosa del genere”
“No devo prima parlare con l’ Hokage, e poi ho una certa fame, solo dopo aver messo qualcosa sotto i denti dormirò “
Sospirò di nuovo “Donna Fastidiosa..”
“Come mi hai chiamata?” Chiese Temari, con voce acuta.
Il cervello di Shikamaru cercò una risposta che non l’avrebbe fatto morire seduta stante “uh, ho detto donna meravigliosa” disse
mentre arrossiva per l’imbarazzo di non essere stato in grado di trovare qualcosa di più credibile e meno equivoco per placare quella
bomba ad orologeria.

Temari notando il suo rossore, assunse un tono cantilenante. “ Quindi qualcuno qui ha una cotta per me” Disse mentre
gli pizzicava la guancia, e si girava diretta al palazzo dell’hokage
“io non!”
“Ceeerto, coraggio pelandrone, ti stavo prendendo in giro”

Shikamaru era di nuovo nell’ufficio dell’hokage a guardare pigramente le due fastidiose bionde che parlavano.
“Temari per oggi non hai niente in programma, ma ti aspetto alla riunione del consiglio domani mattina alle 9, fino ad allora Shikamaru
può tenerti occupata” Tsunade sorrise lievemente sapendo quanto il genio avesse brontolato.
“ Giusto, Shika, andiamo a prendere qualcosa da mangiare “
“Shika?” Ripetè mentalmente Tsunade notando la confidenza che Temari aveva nei confronti di Shikamaru.

“Shika?” Chiese mentre uscivano dall’ufficio
“ Cos’è quell’espressione da pesce lesso? Coraggio andiamo a mettere qualcosa sotto i denti” Commentò Temari, godendosi il potere che aveva su di lui
“ Adoro comandarti a bacchetta” Aggiunse poi accompagnando la frase con uno dei suoi rari sorrisi.
“ Per quanto tempo rimarrai?” Chiese, con un accenno di disperazione nella voce.
“ Finchè ce ne sarà bisogno” Rispose lei di rimando compiaciuta
“ Ora.. prendiamo del cibo crybaby” Shikamaru sospirò per la sconfitta.
Come guida era doveroso stare con lei, poco importava quanto fosse fastidioso
“Cosa vuoi per pranzo?”
“Che ne dici del Ramen? Gaara mi ha detto di porgere i suoi saluti a Naruto, magari a quest’ora sarà li”
Il Nara sorrise lievemente mentre rispondeva “Probabilmente si, Ichiraku è la sua seconda casa si farebbe una brandina se solo potesse”
Temari lo prese per mano e lo trascinò in direzione del bando dei ramen lamentandosi
“ Datti una mossa pelandrone, ho fame”
“ Se sai dove si trova Ichiraku, perché hai bisogno che io sia la tua guida ? E poi non penso che
essere trascinato in giro come una bambola di pezza fosse nella descrizione del lavoro”
“ Per tua sfortuna, sei bloccato con me, adattati”
Non so se devo considerarla sfortuna

“ Una porzione di Ramen di miso “ ordinò Temari alla ragazza al bancone
“ Tu Shika cosa prendi?”
“Shika?” chiese la cameriera “Che meraviglia, hai portato qui la tua ragazza?” disse poi fangirlando come una quindicenne.
“Non è la mia ragazza, è troppo seccante”
Temari gli diede una gomitata alle costole, accompagnandola con uno sguardo mortale.
Shikamaru sospirò “ Anche per me Ramen di miso”
“Saranno pronti tra un attimo”
“Continui a dire che sono una seccatura” Lo accusò Temari Shikamaru la guardò torvo
“ No uh . Questo solo perché lo sei. Non ho mai conosciuto una donna più fastidiosa di te” le disse sorridendo sotto i baffi
E prego di non farlo mai
“Ecco i vostri ramen, Buon appetito”
Shikamaru era contento del momento di pace fornito dal ramen che erano intenti a mangiare.
Anche se tuttavia iniziava a sentirsi a disagio. Per rompere il ghiaccio le chiese “ Allora, il tuo ramen è buono?”
Lei annuì dondolando quei 4 codini, mentre metteva in bocca l’ultimo boccone. “ Non abbiamo un posto come iciraku a Suna”
Qualche minuto dopo elaborò un pensiero a voce alta “ Alla fine non abbiamo incontrato Naruto, Gaara ci teneva a portare i suoi saluti”
“ Forse si è finalmente accorto dei sentimenti di Hinata, lei non è seccante, come qualcuno di mia conoscenza”
Disse lui punzecchiandola, in tutta risposta lei lo schiaffeggiò sulla testa.
“ Per così poco.. non hai idea di quello che ti farò passare, altro che pisolini “Disse lei ghignando.
Sospirò Donna Seccante e fastidiosa.

Temari alzò le mani sfinita.
Aveva appena perso a shoji contro Shikamaru.
Di nuovo.
Per la nova volta di fila “ mi arrendo”
Finalmente. “ Significa che riconosci la mia superiorità?” chiese Shikamaru sorridendo apertamente
“Esci”
Con Piacere.
Il piano di shikamaru aveva funzionato alla grande. Aveva fatto il suo dovere, scortato e intrattenuto Temari fino a quando non gli aveva chiesto di andarsene.
Ora aveva il resto della giornata libera, poteva oziare e guardare le nuvole senza seccature di mezzo.
Perfetto