Sono qui seduto, sulla spiaggia.

Sento la schiuma delle onde bagnare le mie dita,
sento il suono delle onde che muoiono penetrarmi
nelle orecchie

Sento la brezza dell'oceano accarezzarmi le lacrime.
Le sento ancora, quelle voci.
In quell'immenso mare dei ricordi, ascolto
le voci delle persone che ho incontrato.

Qualcuno si sedette vicino a me, lo sentii
poggiare il corpo sulla sabbia e dirmi, con una voce
rilassata e anziana "Sei qui per me, non è vero?".
Io annuii e mi alzai guardando il mare.

"Allora va'" disse ancora 
"E ritorna quando sarai soddisfatto".
Mi incamminai verso le onde, esse cercavano di
spingermi con forza verso la riva.

Ma più loro lottavano, più io perseveravo,
e l'acqua, poco a poco, riuscì a 
cingermi il collo.
Nessun respiro, ma m'immersi in quel mare di ricordi.

E li vidi.
Li udii.
Li sentii.
Figure, persone, luoghi, profumi,
voci, pianti e risate.

Mi feci travolgere da questa
forte ma dolce corrente, talmente
dolce da tentarmi a chiudere gli occhi
e la mente.

Ma riuscii a resistere a quella carezza,
a quell'immensa culla che è l'oceano.
Mi incamminai verso la riva, ma la corrente
mi voleva ancora, mi voleva dentro le sue acque.

Però più lei mi trascinava, più io camminavo,
e così non sentii più cingermi l'acqua.
Riuscivo a sentire di nuovo il richiamo delle onde,
la lieve brezza e la schiuma che si infrangeva sulla sabbia

Ma non vidi più quell'uomo. 
Lo sentii parlare dietro di me "Ora va' figliolo"
"Torna pure quando senti la mia mancanza".
Annuii e mi allontanai "Si, nonno".