Naruto, 'Sfide, seccature e scelte di vita.' di Arwen88 su EFP Fanfiction

Sfide, seccature e scelte di vita. INEDITO X CONTEST **Questa fan fiction si è classificata prima al Contest "Mosche bianche vs mosche nere" indetto da Itachi_love"**

Nick autore: Arwen88
Titolo della storia: Sfide, seccature e scelte di vita.
Rating: Giallo.
Genere: Comico, Romantico.
Avvertimenti: Shounen-ai, One-shot.
Personaggi: Shikamaru Nara, Sabaku no Temari, Ino Yamanaka, Sai.
Pairing: Shikamaru x Sai
Nda (vivamente consigliate): La storia mi è venuta in mente leggendo che lo yaoi era consentito e che le due contendenti non dovevano per forza vincere. Le parti in corsivo sono tali per dare enfasi al punto di vista della persona che le pensa o le dice.

Sfide, seccature e scelte di vita.

Ino Yamanaka stava ritta in piedi davanti alla casa di Shikamaru Nara, il sole era ormai alto ma il giovane non accennava a volersi ancora alzare dal letto.
La giovane ninja pestò irritata la punta di un piede per terra: sperava che quel tipo si decidesse ad uscire di casa in fretta in modo che lei potesse parlargli in privato.
Una voce dura alle sue spalle la fece voltare:-Si può sapere che ci fai tu qui?-
Sabaku no Temari camminava con passo marziale nella sua direzione e a quella vista la ragazza perse la poca pazienza rimastagli, rispondendo acida.
-Lo stesso che vuoi tu, penso: convincerlo che sono la sua partner ideale!-
Un espressione di rabbia storse il viso della ninja della sabbia: le mani agguantarono la sua arma segreta ed il fascio di fogli riportanti le statistiche della lotta tra le mosche bianche e le mosche nere venne sventagliato sotto il naso della rivale.
-Ah, sì? Guarda qua! I numeri parlano chiaro: esistono molte più fan della ShikaTem piuttosto che della ShikaIno!-
Ino scosse la folta chioma dorata:-E questo dovrebbe forse essere importante? Noi siamo la nuova tendenza!-
Sabaku no Temari cambiò velocemente discorso:-Ma poi tu non stavi con quel Sai?-
La ninja della foglia agitò vagamente una mano per aria:-Ma no! Era solo una tattica per far ingelosire Shikamaru!-
Ma il rossore apparso sulle sue guance non sfuggì alla rivale, alimentando il suo sarcasmo.
-Non è interessato a te, vero?-
Il viso di Ino diventò scarlatto per l'imbarazzo:-Piantala! La questione ora è un'altra: oggi dobbiamo definitivamente decidere chi delle due diventerà canon come partner di Shikamaru!-
Un ghigno si allargò sulle labbra di Temari:-Come?-

-Perché non vi sfidate?-
Le due giovani ninja si voltarono verso colui che si era intromesso nella discussione: davanti a loro c'era Sai, il solito sorriso stampato in faccia.
Entrambe furono attraversate dalla stessa domanda: "e lui che ci fa qui?"; ma tutto fu accantonato dalla frase seguente del ragazzo.
-Potreste lasciare che sia Shikamaru a decidere le sfide e chi sia di volta in volta la vincitrice, così lui avrà il tempo di capire chi ama davvero.-
Le due ragazze osservarono Sai con più attenzione: il suo sorriso falso non le rassicurava molto ma c'era da ammettere che la proposta sembrava buona... E l'idea di sfidarsi sotto lo sguardo del conteso era seriamente allettante.
-Ci sto!-

Shikamaru Nara si grattò la nuca mentre un enorme sbadiglio gli faceva spuntare piccole lacrime ai lati degli occhi.
La sua attenzione si spostò lentamente sui tre elementi che aspettavano la sua risposta: Temari sorrideva maliziosa al suo indirizzo tenendosi una mano sul fianco, al centro Ino gli sorrideva attorcigliando una ciocca dei biondi capelli attorno un dito. Lo sguardo si spostò sull'unico elemento di cui non capiva le motivazioni che lo spingevano a stare lì: Sai stava alla destra di Ino e gli sorrideva furbescamente. Nascondeva qualcosa: Shikamaru capì che probabilmente era quello il pezzo del rompicapo che si sarebbe rivelato più interessante.

-Si può sapere che volete da me?-
Le due ragazze risposero all'unisono.
-Una sfida!-
I loro sguardi astiosi si incontrarono prima che Temari desse maggiori spiegazioni.
-Abbiamo deciso di sfidarci per conquistarti, tu deciderai le sfide e giudicherai infine chi sia la persona giusta per te.-
Un sopraciglio scuro si inarcò nella perplessità del giovane.
-E perchè mai dovrei prestarmi ad una sceneggiata simile?-
I sorrisi terrificanti su quelle labbra fecero scorrere i brividi lungo la schiena del chunin, lo sguardo si spostò dunque sull'altro uomo: Sai sorrideva come se ciò che succedeva a meno di un metro da sé fosse estremamente buffo e non gli concernesse in alcun modo...
-Cosa ci guadagno?-
Le ragazze rimasero momentaneamente in silenzio per poi spostarsi di qualche passo a confabulare.
Rimasto soli, Shikamaru si accostò all'altro ragazzo.
-Tu cosa ci guadagni in tutto questo?-
Sai inclinò appena il capo senza smettere di sorridere:-Diciamo... Buona compagnia...-
Il giovane uomo osservò l'ex componente della root: si stava rivelando ancor più interessante che nelle sue aspettative.
Le due ninja tornarono da loro:-Abbiamo deciso: chi perderà la sfida non ti darà più fastidio.-
Quelle parole catturarono l'interesse di entrambi i giovani.
-Siete serie?- La voce di Shikamaru tremò vagamente per l'emozione repressa.
-Parola di ninja!-

Ino Yamanaka fermò la sua corsa di fronte alla vetrina di un negozio di dolci, percorse con lo sguardo le file di dolciumi colorati che facevano bella mostra di sé. La ragazza arricciò il naso prima di ripartire nella sua ricerca, le parole del ragazzo da conquistare che ancora risuonavano nella sua testa.
"Prima sfida: vince colei che trova il perfetto regalo per un corteggiamento. Avete un'ora di tempo."

Sabaku no Temari correva per quelle strade quasi sconosciute alla ricerca di qualcosa che potesse piacere al ragazzo di Konoha. Improvvisamente da una stradina laterale vide la sua avversaria correre nella direzione opposta alla sua e si fermò momentaneamente per pensare.
La rivale conosceva senza dubbio il genio molto più di lei. Che ne conoscesse anche i gusti in fatto di regali?
La ninja del villaggio della sabbia decise di provare a controllare le mosse del nemico.

La giovane Yamanaka prese in mano un pupazzo, un orsetto, scosse la testa e lo rimise a posto tirando su un piccolo cerbiatto. Sospirando rifletté sull'infantilismo di un simile regalo, fu in quel momento che percepì lo sguardo di qualcuno su di sé.
Facile intuire di chi si potesse trattare. Probabilmente voleva rubargli l'idea.
Ino sorrise e dirigendosi alla cassa acquistò il cerbiatto.
Tanto valeva cercare di farla cadere in quel tranello.

Dal tetto del palazzo dirimpetto all'attività commerciale Temari storse il viso disgustata:- Che razza di gusti!-
Si rifiutava di credere che il chunin potesse amare certe frivolezze. Era meglio smettere di seguire quella.

Choji sorrideva alla sorella del Kazekage, felice di poterle essere d'aiuto.
Dal canto suo Temari guardava dubbiosa l'altro migliore amico del conteso.
-Per cui, secondo te, quello sarebbe il regalo perfetto?-
-Certo!-

Shikamaru osservava il ragazzo seduto ad appena un paio di metri da dove lui era sdraiato, era almeno mezz'ora che non parlava, si limitava a disegnare freneticamente su un blocco di fogli.
Il genio del villaggio decise di tentare una conversazione.
-Secondo te riusciranno a trovarlo?-
Sai interruppe i suoi movimenti per dare tutta la sua attenzione al ragazzo.
-Il perfetto regalo per un corteggiamento?-
-Già.-
L'artista riflettè per un attimo prima di rispondere.
-Non lo so, non ho mai letto libri a proposito.- Le guance del ragazzo arrossirono vagamente mentre si passava un dito su una di esse. -Non ho mai trovato nemmeno un libro che trattasse questo argomento.-
Shikamaru arricciò appena le labbra.
-Ma l'hai cercato.-
Sai cercò di voltare il discorso.
-E tu lo sai? Qual è il miglior regalo di corteggiamento?-
Shikamaru strofinò la nuca sulle braccia incrociate sotto la sua testa.
-Basta rifletterci. Ma è faticoso...-

Trafelate, due giovani ninja piombarono nel giardino di casa Nara.
I due ragazzi sollevarono lo sguardo su di loro mentre entrambe tendevano un pacchetto all'amato.

Shikamaru prese i due pacchetti delle ragazze e, dopo esserseli messi in grembo, li scartò.
Il regalo di Ino si rivelò una boccetta di acqua di colonia per uomo, il ragazzo rigirò il dono osservandone le scritte argentate sopra il vetro: la fragranza si rivelò un interessante coniugazione di legno di cedro e gelsomino.
Il pacchetto di Temari era decisamente più leggero. Il ragazzo lo soppesò con una mano per poi scartarlo: un pacchetto di patatine.
Nel giardino due ninja soffocarono una risata.
Shikamaru cercò parole che non ferissero l'orgoglio decisamente pronunciato della giovane.
-Io non sono Choji...-

Nell'appartamento di Naruto uno stanco chunin cercava di spiegare la spinosa situazione al contenitore del Kyuubi.
-Naruto, te lo chiedo per favore: cerca di insegnargli a cucinare il ramen...-
Naruto osservò le due bionde sedute sul suo divano in compagnia di Sai.
-Perché?-
-Si tratta di una sfida e tu sei l'unico del cui giudizio in fatto di ramen io mi possa fidare ciecamente: insegnagli a cucinarlo, anche se ci dovessi mettere sei ore! E poi fammi sapere a chi esce meglio prima che io debba assaggiare ciò che cucinano...-
Il ragazzo sorrise all'amico di vecchia data.
-Ok, ci sto! Ma in cambio del dovermele sopportare per sei ore voglio in cambio che tu me lo offri per una settimana!-
Il chunin estrasse una sigaretta da un pacchetto.
-Nessun problema, buona fortuna.-
Tuttavia, prima che potesse fare più di un passo Naruto lo fermò per un braccio per parlargli sussurrando.
-Ma devo insegnare anche a Sai?-
Le labbra del giovane si piegarono in uno strano sorriso.
-Oh no, lui viene con me.-

Una vampata di fuoco si alzò dai fornelli e Ino Yamanaka fece un balzo indietro per impedire alla fiamma di bruciarle la sua bionda chioma, al suo fianco Temari ridacchiò piano. Naruto corse a spegnere il gas per poi girarsi stancamente a fronteggiare le due giovani, lo sguardo sconsolato e le spalle incurvate testimoniavano chiaramente quanto il compito affidatogli si stesse rivelando complicato.
Le due ninja non erano a quanto pare in grado di cucinare quasi niente: se ne stavano lì a guardarlo ansiosamente, temendo forse di venire sbattute fuori dalla casa dell'insegnante, le figure fasciate da grembiuli da cucina ormai quasi completamente sporchi di farina e schizzi di salse.
-Il fuoco va lasciato basso. Ormai questo è inservibile.-
Naruto rovesciò la brodaglia stracotta nel lavello per poi sciacquare il pentolino.
-Pensavo che ci teneste ad essere delle brave casalinghe...-
Due sbuffi scandalizzati tuttavia lo fecero girare verso le due giovani. Temari si espresse per entrambe.
-Non ci interessa affatto diventare brave casalinghe, l'unico motivo per cui ora vogliamo imparare a cucinare il ramen è per vincere la sfida.-
A bocca aperta, il ninja capì lentamente.
-Per quel che vi riguarda il vostro uomo può perciò anche morire di fame?-
Ino rispose vagamente sprezzante.
-Imparerà a cucinare anche da solo! Siamo ninja, non ce ne staremo certamente sempre a casa solo per occuparci di lui.-
Temari annuì convinta lasciando Naruto ancora più scioccato. Il suo pensiero volò all'amico, che triste fine avrebbe fatto tra le braccia di una di quelle.

Shikamaru bussò alla porta dell'appartamento del novello insegnante di cucina, Naruto l'aveva chiamato una ventina di minuti prima informandolo che finalmente erano riuscite a produrre un buon ramen.
La notizia, inutile dirlo, aveva lasciato il chunin non poco sorpreso essendo passate appena cinque ore da quando le aveva lasciate in quella casa.
Entrati in casa, Naruto fece accomodare i due ninja sul divano mentre andava a dire alle ragazze che era ora di mostrare i risultati raggiunti. Tuttavia Shikamaru seguì il biondo ninja per qualche metro per porgli la domanda essenziale.
-Chi è che ha raggiunto risultati migliori?-
Naruto si fermò un attimo nel corridoio e, avvicinandosi all'orecchio dell'amico, bisbigliò il suo responso.
-Il ramen di Ino rimane troppo liquido, direi che il migliore sia quello di Temari.-
Shikamaru annuì e tornò sul divano affianco a Sai che sorrise appena al suo indirizzo.

Ino e Temari posarono con un sorriso le loro preparazioni fumanti sul basso tavolino di fronte ai due ragazzi, Shikamaru, contro ogni aspettativa di Naruto, attirò a sé il ramen cucinato da Ino e così fu Sai a mangiare quello preparato dalla ninja della sabbia. Questa protestò vivamente ma le parole misurate del genio la calmarono.
-Non posso certo mangiare entrambe le vostre preparazioni, Sai mi aiuterà...-
Sai osservò il ninja al suo fianco per qualche secondo prima di sorridere alla ninja e attirare a sé la scodella.

Quando la sua ciotola fu svuotata Shikamaru si limitò ad osservare il compagno aspettando finisse.
Quando Sai si tirò su pulendosi le labbra con un fazzoletto il genio sorrise e si rivolse ad un impaziente Ino.
-Non male ma era un po' troppo liquido.-
Ino sobbalzò arrossendo mentre Temari ridacchiava al suo fianco. Ma ora toccava a Sai parlare e l'attenzione di tutti si spostò sul giovane.
Il ninja della radice finì di pulirsi bene le labbra e poi, sollevando il viso verso la ninja della sabbia, le regalò il suo solito sorriso falso.
-Non era male.-
Per impedire ad una ringhiante Temari di andare a recuperare il suo ventaglio e di ammazzare il suo nuovo compagno di squadra, Naruto si intromise nella discussione.
-Allora direi che la vittoria va a lei!-
Shikamaru annuì svogliatamente prima di alzarsi e precedere il compagno fuori dall'appartamento. Fermandosi sulla porta diede le nuove indicazioni alle ragazze.
-Prima di andarvene magari è il caso che aiutate Naruto a sistemare il casino che avrete fatto in cucina.-
Entrambe le ragazze arrossirono in una vaga vergogna per le loro incapacità domestiche.
-Siete in parità perciò la prossima sfida sarà la decisiva. L'ultima sfida sarà vinta da chi...-
Tutti, Naruto e Sai compresi, trattennero il fiato nell'attesa di venire a conoscenza di cosa comportasse lo scontro decisivo.
-...Completerà per prima tutte le faccende riguardanti l'esame chunin.-
Un urlo scioccato proruppe dalle gole di entrambe le contendenti.
-Ma quello è il tuo lavoro!-
Shikamaru sorrise sornione.
-No care, da adesso è il vostro lavoro.-
E, mentre le due giovani rimanevano indecise se scuoiare il conteso o assecondarlo, egli chiarì col biondo insegnante di cucina la ricompensa per il suo aiuto prima di uscire dall'appartamento.
Sul buio pianerottolo, quando finalmente si ritrovarono da soli, Sai finalmente parlò al ragazzo.
-Perché gli hai dato quella sfida? Tsunade non ne sarà molto felice.-
Shikamaru si grattò la nuca lentamente, il viso rivolto al cielo scuro.
-Primo, mi libereranno di un lavoro faticoso.-
Il suo sguardo scese sul viso candido del ninja al suo fianco e, sorridendo, portò una mano dietro la nuca dell'altro.
-Secondo, potremo stare in pace per diverse ore...-

In un vecchio ufficio del palazzo dell'Hokage due giovani ninja correvano da una parte all'altra spostando pratiche, archiviando documenti, sistemando valutazioni, registrando iscrizioni ed informazioni riguardo ai partecipanti agli esami. Entrambe desideravano sbrigare in fretta il lavoro, vincere la sfida e poter finalmente andare a dormire. Ormai erano lì rinchiuse da più di sei ore ma la notte era ancora lunga.
Con uno sbuffo Temari sbatté un pesante fascicolo su una scrivania per poi lanciare un occhiata irritata alla compagna di sventure. Da parte sua Ino recepì le intenzioni dell'altra e di comune accordo si lasciò cadere su una sedia sgombra.
Dopo qualche attimo di silenzio Ino decise di aprire una discussione facendo leva sul lato femminile dell'altra ninja.
-Hai notato l'odore di Sai stasera?-
Lo sguardo perplesso di Temari fu una risposta sufficiente che spinse la ninja di Konoha a spiegarsi meglio.
-Ho sentito che aveva un profumo diverso dal solito. Indovina quale?-
-Quale?-
-Cedro e gelsomino!-
Entrambe le ragazze si fissarono attentamente negli occhi annuendo serie. Temari tolse delle pergamene da una sedia poggiandole sopra ad altri documenti su una scrivania. Prendendo posto sulla sedia si sporse verso l'avversaria.
-Secondo te perché Shikamaru gli è stato sempre vicino durante questa giornata?-
Ino tirò su una gamba ancorandosi una caviglia con entrambe le mani. La ninja della sabbia la osservò attentamente.
-Posso farti una domanda?-
-Spara!-
Le parole della maggiore fluirono lentamente.
-Tanto per curiosità, come mai tra te e Sai le cose non sono andate bene alla fine?-
Ino riportò giù la gamba prendendo ad arricciare una ciocca bionda attorno ad un dito, lo sguardo perso nei ricordi.
-Sinceramente non lo so, è successo tutto all'improvviso: il giorno prima sorrideva come al solito ed il giorno dopo è venuto a dirmi di aver scoperto un suo fan club e che, leggendo ciò che le sue fan scrivevano, era venuto a conoscenza di un nuovo stile di vita... "Yaoi" mi pare, chissà poi che vuol dire!-
Temari scosse la testa, scioccata dal racconto della nuova amica.
-Mah...-
La giovane Yamanaka si rimise in piedi di scatto.
-Qualsiasi cosa voglia dire penso che il comportamento di quei due oggi sia stato strano, credo che dovremmo cercare di tornare da Shikamaru il prima possibile!-
Temari si alzò, lo sguardo che brillava.
-Hai ragione!-

Sotto la veranda di casa Nara iniziavano a giungere i primi raggi del sole, Shikamaru Nara spinse il corpo del ninja della radice sul pavimento di legno premendo le labbra su quelle sottili del giovane, infilando le dita tra le ciocche scure dei suoi capelli.
I due giovani a terra erano talmente presi da se stessi che non colsero neppure il rumore provocato dall'arrivo delle due ninja.

Yamanaka Ino e Sabaku no Temari rimasero ferme sul limitare del giardino, i respiri rotti per la sorpresa, gli occhi sgranati per l'incredulità nello spettacolo che gli si offriva. Tutta quella fatica, tutto quel tempo, sprecati. Nessuna delle due aveva vinto infine.
Rimaneva solo un ultima sfida possibile.
-A chi uccide per prima Sai?-
-Andata!-

Ringrazio le ragazze del Tempio di Sai per avermi aiutata a trovare idee per il "perfetto regalo da corteggiamento".
Che dire, sono felicissima, questo è il primo contest che vinco e poi riuscirci con Sai è stato ancora più esaltante!!! Ringrazio la giudice per i giudizi e le altre concorrenti del contest. Grazie a tutti coloro che leggeranno e a chi deciderà di lasciare un commentino!

>>1^ Classificata e vincitrice del premio “Miglior storia”

>>Sfide, seccature e scelte di vita di (Arwen88)

GIUDIZIO

Originalità 10/10: se posso dirlo, porca miseria! Davvero, porca miseria! E'..è...è davvero molto, molto originale, non c'è che dire. Originale, però è troppo riduttivo! Davvero, non mi sarei mai immaginata di leggere una sfida simile, complimenti!!

Attinenza alla traccia 10/10: hai seguito perfettamente la traccia che ho dato, e la sfida da parte delle due rivali è presente per tutta la storia. Hai addirittura descritto tre sfide davvero originali, complimenti!

Grammatica e lessico 14/15: quel dannato punticino solamente per qualche minuscolo errore di grammatica e di battitura, ma niente di grave! La lettura è scorrevole, molto ben articolata e non ripetitiva.

Giudizio personale 10/10: inutile dire che la tua storia mi è piaciuta tantissimo. Mi ha presa molto e me la sono letta tutta d'un fiato. Era davvero molto bella, non avrei potuto leggere di meglio, dico sul serio. Oltretutto, certe frasi mi hanno fatta morir da ridere, e questo è stato un grande punto a tuo favore. Davvero i miei più grandi e sentiti complimenti!Brava!

TOTALE: 44/45