Gennaio 1961 Luciano si avvicinò di soppiatto a Clelia abbracciandola da dietro, inalando il suo profumo che da sempre l'aveva incantato, così discreto e semplice ma anche incredibilmente  femminile e affascinante, Clelia però non ricambiò l'abbraccio come al solito lasciandosi andare tra le sue braccia, il suo porto sicuro, rimase rigida ed immobile, in tensione, anche se sorrise dolcemente per la sorpresa.  '' Amore cos'hai? Sembri preoccupata, è successo qualcosa? '' Non poteva sopportare che ci fosse alcun genere di problema ad oscurare la loro felicità, non dopo tutto quello che avevano sofferto,  voleva semplicemente una vita il più possibile serena per lei e per Carlo. "Niente di grave tranquillo " ancora una volta si intenerí per il modo in cui si prendeva cura di lei e la proteggeva , dopo anni di maltrattamenti e soprusi  durante i quali si era sentita una preda nelle mani del suo cacciatore, violata e umiliata nel profondo, conoscere Luciano e innamorarsi di lui era stato come essere dentro ad un sogno bellissimo dal quale non voleva più svegliarsi, il loro amore aveva superato tanti ostacoli, adesso potevano finalmente viverlo alla luce del sole. "Il dottor Conti mi ha proposto di collaborare con Gabriella che tornerà il mese prossimo da Parigi, lavoreremo insieme per creare qualcosa di esclusivo." "Ma è meraviglioso Clelia! Dovresti essere al settimo cielo, cos'è che non ti convince ?" le accarezzò dolcemente la guancia, il sul tocco riuscì come e sempre a rassicurarla , a farla sentire amata. " Certo che sono felice, ma è un ruolo di grande responsabilità, infatti non ho ancora accettato, si tratterebbe di confezionare l'intera collezione paradiso, mi porterebbe via tantissimo tempo, proprio adesso che tutto cominciava  ad andare meglio, poi Carlo... non voglio abbandonarlo un'altra volta lui ha bisogno di sua madre." " Clelia tu a differenza mia hai talento, gusto e stile, questo nuovo ruolo sarebbe perfetto per te, potresti finalmente realizzare il tuo sogno e per quanto riguarda Carlo me ne occuperò io o potrà andare da Nicoletta e giocare con la piccola Margherita, infondo adesso siamo tutti una grande famiglia, ti ricordi una volta mi dicesti '' è una gran cosa star bene in un posto in cui si passa la metà del tempo '' mi aiutasti a fare la scelta giusta, devi fare ciò che ti rende felice,  qualcosa per te stessa finalmente. " " Certo che mi ricordo "si abbandonò ad un piccolo sorriso" ma io sono felice anche adesso con le veneri, mi piace stare qui al paradiso...con te. " " Ma continuerai a lavorare qui con me anzi, sono sicuro che Vittorio vi troverà una stanza su, saremo ancora  più vicini... " " Vedo che la cosa non ti dispiace per niente... e comunque non è vero quello che hai detto prima, tu sei pieno di talenti, è stato proprio il tuo stile a farmi innamorare di te, il tuo coraggio, la tua gentilezza, la tua umanità e... " " Clelia non dire il tuo gusto perché  l'unico gusto che io conosca è il sapore delle crostate di... " "... di albicocche, si lo so "si guardarono divertiti "quello lo conosci sicuramente alla perfezione, ma io intendevo dire che anche tu devi fare qualcosa  per te stesso, devi smetterla di sminuirti Luciano, io ti amo esattamente così come sei, gusto e stile discutibili compresi, perché mi hai salvata e ridato la vita. " "Anch'io ti amo, perché grazie a te ho riscoperto cosa significa essere apprezzato, sentirsi vivo, felice, importante essendo semplicemente me stesso, adesso vai da Vittorio e dagli una risposta, qualsiasi essa sia, io ti appoggerò e cercherò di rendere la nostra nuova vita ancora più bella. " Si lasciò abbracciare, consapevole di aver già scelto in cuor suo, le parole  di Luciano l'avevano aiutata a dissipare ogni dubbio, lui aveva questo potere immenso di trasmetterle sicurezza e calma. Luciano rimase incantato vedendola salire con la sua consueta grazia le scale che conducevano  al piano di sopra, si augurò che scegliesse ciò che più la faceva stare bene.