Lazy Morning
 
Blaine uscì dal bagno e sbadigliando, si guardò intorno, gli occhi ancora pieni di sonno , nella stanza buia cercando di svegliarsi.
 
Non si era alzato al primo squillo della sveglia e nemmeno al secondo, lo fece solo quando suo marito non gli diede una gomitata, esortandolo ad alzarsi prima di far tardi a lezione.
 
Saltare le lezioni non era qualcosa che lui facesse di solito, soprattutto visto che era il suo ultimo anno alla Nyada ed anche se era così incredibilmente vicino a laurearsi, essere un bravo studente era assurdamente importante per lui, non importava quando esausto fosse.
 
Sbadigliando ancora una volta, si avvicinò al cassettone per tirar fuori un paio di boxer puliti, troppo stanco per cercare di scegliere un completo quel giorno.
 
Gli ci volle solo un secondo per decidere di farsi prima una doccia e poi cercare qualcosa da indossare, così, dopo essersi stiracchiato, si voltò per tornare nel bagno quando un movimento catturò la sua attenzione.
 
Era Kurt che si era leggermente voltato nel loro letto matrimoniale, una mano poggiata dolcemente sullo stomaco mentre dormiva sulla schiena... che si da il caso fosse una delle uniche posizioni per dormire che Kurt avesse trovato confortevole ora che era al sesto mese di gravidanza.
 
Incinto.
 
Dio... questo era qualcosa che Blaine non si sarebbe mai aspettato in un milione di anni, tanto meno che accadesse nei primi anni del loro matrimonio.
 
Il loro secondo anniversario era stato festeggiato con la sorpresa dell'inaspettata gravidanza e nonostante fossero ancora scioccati, entrambi i ragazzi erano estasiati dal fatto che la loro famiglia si stava allargando.
 
E poi la gravidanza donava tantissimo a Kurt.
 
Era un cliché, Blaine lo sapeva, ma Kurt praticamente risplendeva per quanto fosse felice.
 
Canticchiava in continuazione, gustandosi la meraviglia del suo pancione man mano che loro figlio cresceva e c'erano giorni in cui Blaine tornava a casa e trovava suo marito circondato da riviste sulla paternità e libri per la gravidanza, gli occhiali, della montatura scura, calati sul naso mentre sfogliava articoli sull'avere una sana gravidanza e su come prendersi cura del proprio bambino.
 
Erano questi i giorni che Blaine amava di più perché erano le volte in cui poteva vedere Kurt “crescere” e cambiare.
 
Suo marito stava facendo di tutto per assorbire ogni nozione per poter far nascere loro figlio al meglio e Blaine lo adorava.
 
Sorridendo, Blaine si avvicinò al letto ed ammirò il marito addormentato, guardando come le sue ciglia si distendevano sulle sue guance.
 
La sua pelle di porcellana sembrava ancora più pallida sotto la luce azzurra del primo mattino, ma le sue guance erano rosee e luminose e sembrava così etereo che Blaine era indeciso se tornare o meno a letto per accoccolarsi a lui ed al suo pancione.
 
“Dovresti davvero andare a farti una doccia”, una voce assonnata interruppe i suoi pensieri, così sorrise appoggiandosi sul bordo del materasso.
 
“Non sapevo che eri sveglio”
 
“Beh tuo figlio ha deciso di svegliare il suo papi a calci prima che andassi a scuola, così... sono sveglio”.
 
Kurt stiracchiò le lunghe braccia e poi accarezzò il suo pancione, sorridendo assonnato a Blaine mentre sbatteva le palpebre stanche .
 
“Cosa stai facendo comunque? Di solito sei già sotto la doccia “
 
“Mi sono semplicemente fatto catturare dal momento... sai... guardare il mio splendido marito dormire, che appare meraviglioso ed incinto di nostro figlio”
 
“Dio Blaine... mi aspetto di vederti gonfiare il petto... ti stai pavoneggiando, signor papà fiero”
 
“Che posso dire? Sono elettrizzato” disse Blaine, sorridendo radioso, salendo sul letto per sedersi accanto a suo marito.
 
Come una calamita, la sua mano andò ad appoggiarsi sul pancione di Kurt, sorridendo di nuovo quando sentì dei piccoli colpi urtare contro il suo palmo.
 
“Questo è davvero forte”
 
“Sono davvero felice che tu possa sentirlo muoversi... mi sentivo un po' egoista a tenerlo tutto per me”.
 
Un altro paio di calci colpì il suo pancione e Blaine sorrise poggiando la guancia contro la sua spalla.
 
La sua mano continuò a muoversi, a piccoli cerchi, sul caldo pancione di Kurt, accarezzando con dolcezza il punto dove cresceva loro figlio.
 
Senza fiato, guardò suo marito attraverso le lunghe ciglia e disse a voce bassa, “Ti amo”
 
Kurt rise, la voce ancora impastata dal sonno, poggiando una mano sopra quella di Blaine.
 
“Ti amo anche io tesoro... ma dovresti davvero prepararti per le lezioni altrimenti farai tardi”.
 
“Nah... penso che resterò semplicemente qui” sussurrò Blaine, stringendo un braccio attorno alla vita di Kurt mentre avvicinava a se l'amore della sua vita.
 
Sbattendo le lunghe ciglia, chiuse gli occhi respirando il profumo di pulito, caldo e speziato con una punta di sapone di Kurt; quello stesso profumo che sentiva nei suoi sogni e che godeva quando era sveglio.
 
Accanto a lui, Kurt sospirò felicemente, accoccolandosi nel confortevole abbraccio di Blaine, facendo sorridente l'uomo più giovane per la loro vicinanza.
 
“Kurt?”
 
“Hmm?” la sua voce era velata d'ironia.
 
Aveva capito.
 
“Salto decisamente le lezioni oggi... preferisco di gran lunga restare così, comunque”.
 
 
 
Note: piccola OS in attesa di continuare "When we're older" ( un paio di settimane e comincerò a pubblicare dal 16 capitolo)