Mi chiamo Lia e sono la sorella minore di Ryouhei Haizaki. In questo momento sto correndo, o meglio scappando. Corro via dalle mie preoccupazioni e dalle frustrazioni… il perché? Non ce la faccio.
Esattamente come mio fratello anche io ho dell’oscurità dentro e nessuno mi capisce. Come volevasi dimostrare, mi è appena successo. Per questo sto scappando. Lo vedo e gli corro incontro, mio fratello mi vede e capisce. Solo lui sa farlo. Io non ce la faccio più, sono esasperata e scoppio in un pianto isterico e grido: “Non capiscono… Non capiscono…”

Quando lo raggiungo lo abbraccio e affondo il viso rigato di lacrime tra il suo collo e la spalla e tra i singhiozzi dico: “Ryouhei… perché nessuno mi capisce!”

Lui mi guarda per poi stringermi forte a sé e mi sussurra: “Lia… io ti capisco, so benissimo cosa stai passando, è successo anche a me”

Mi allontana un poco per prendermi il viso tra le mani, quindi mi asciuga le lacrime e mi dà un tenero bacio sulla fronte. Poi mi stringe nuovamente a sé facendo poggiare la mia testa sul suo petto, con la mano mi accarezza  i capelli, sa che questo gesto mi rilassa, poi mi rassicura dicendo: “Non preoccuparti sorellina, ci sono io qui con te e ci sarò sempre quando ne avrai bisogno. Le persone non ti capiscono, si, ma prova a parlare con loro, almeno cerca di spiegarti. Non è detto che capiscano subito… vedrai che col tempo le cose cambieranno”

Io smetto di piangere e mi stacco di poco da lui e sussurro: “Grazie fratellone”
“Sono qui per questo sorellina” detto questo mi dà un altro bacio sulla fronte e mi abbraccia ancora, stavolta appoggiando il mento sulla mia testa.

Mentre lo abbraccio penso a quanto gli voglio bene, lui è l’unico in grado di capirmi e aiutarmi e anche io riesco a capire lui perfettamente.

“Ti voglio bene” sussurro e come risposta ottengo una stretta maggiore all’abbraccio e un sussurro da parte sua: “Te ne voglio anch’io sorellina mia”

Ci stacchiamo dall’abbraccio e gli do un bacio sulla guancia per ringraziarlo, dopodiché mi chiede dolcemente: “Ti va di prendere un gelato prima di andare a casa?”
“Si!” rispondo felice, lui ride e ci avviamo verso la nostra meta.