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Autore: Frammenti_di_vita    03/07/2019    0 recensioni
Tratto dalla storia!
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Mia madre mi ha sempre detto che l’amore arriva quando meno te l’aspetti.
Beh, tale affermazione potrebbe non essere del tutto errata, a patto che omettiamo il minuscolo dettaglio che si è dimenticata di riferire: quando arriva, l’amore non si comporta come una festa a sorpresa anzi, piuttosto è una sorta di assassino dal passo felpato.
Ora, l’immane affetto che provo per la mamma mi porta a supporre che, forse, per lei le cose non sono andate esattamente così..
Sono quasi certa, al contrario, che Cupido le abbia bussato alla porta una mattina primaverile e sia entrato dall’ingresso principale, con tanto di cestino con la crostata e succo di mela fresco, un po’ come nelle commedie romantiche che Rose mi costringe a guardare in estate.
Io, d’altra parte, non potevo essere così fortunata, no?
Per me niente tovaglia rossa a quadri, solo del latte rappreso e una grande quantità di sfortunati eventi appena usciti dal forno.
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Anche se gli eventi sono narrati dal punto di vista di Dominique, la storia segue vari personaggi della Nuova Generazione di maghi a Hogwarts, Potter, Weasley, Malfoy e Scamander inclusi..
Vi auguro una buona lettura!
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Malfoy, Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Nuova generazione di streghe e maghi | Coppie: Bill/Fleur, Lily/Scorpius, Luna/Rolf, Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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Mia madre mi ha sempre detto che l’amore arriva quando meno te l’aspetti. 
Beh, tale affermazione potrebbe non essere del tutto errata, a patto che omettiamo il minuscolo dettaglio che si è dimenticata di riferire: quando arriva, l’amore non si comporta come una festa a sorpresa anzi, piuttosto è una sorta di assassino dal passo felpato. 

Ora, l’immane affetto che provo per la mamma mi porta a supporre che, forse, per lei le cose non sono andate esattamente così..
Sono quasi certa, al contrario, che Cupido le abbia bussato alla porta una mattina primaverile e sia entrato dall’ingresso principale, con tanto di cestino con la crostata e succo di mela fresco, un po’ come nelle commedie romantiche che Rose mi costringe a guardare in estate. 
Io, d’altra parte, non potevo essere così fortunata, no? 
Per me niente tovaglia rossa a quadri, solo del latte rappreso e una grande quantità di sfortunati eventi appena usciti dal forno.

D’altronde.. cosa potrebbe mai aspettarsi la figlia di Fleur Delacour e Bill Weasley, quando tutta la buona sorte femminile riservata in famiglia è già stata equamente distribuita tra sua sorella maggiore Victoire e sua madre dal sangue Veela? 
Appunto. Niente di che. 

Devo tuttavia puntualizzare che c’è un abisso tra “nulla di particolare” e “cotta stratosferica per il suo migliore amico”, sbaglio? Esatto. Beh, chissà come Cupido ha fatto male i conti (o mi ha punita per il grande successo riscosso dal resto della famiglia) e ha deciso di condannarmi all’infelicità eterna, nonché a sentimenti poco ortodossi per uno dei ragazzi più in vista del castello: Lorcan Scamander.
Capelli scuri, occhi azzurri, lentiggini.. già, ora vi è tutto più chiaro. 

Immaginate un diciassettenne alto e atletico, con lo sguardo dolce e la battuta sempre pronta, unitelo a un’amore incontenibile per ogni creatura esistente e a interessanti doti culinarie, aggiungete un’intelligenza niente male e una buona dose di gentilezza gratuita, infine mescolate tre volte in senso antiorario con un pizzico di dolcezza. Il risultato? Un concentrato più potente dell’Amortentia, che ha fatto impazzire il Cappello Parlante per dieci minuti buoni prima di scegliere se condannare Tassorosso o Corvonero a vederlo scendere in Sala Comune assonnato e arruffato tutte le mattine, per nove mesi all’anno. 
Alla fine immagino che abbia supposto che l’ingegno smisurato avrebbe aiutato le studentesse (e qual che studente, perché no) a resistergli, così l’ha collocato nella Casa bronzo e blu, dove -ecco l’entrata in scena trionfale di Cupido, con il suo stupido sorriso beffardo in faccia- poco dopo sono finita anch’io. 

Suo fratello Lysander invece, che è una versione più “Lovegood” di Lorcan, è stato vestito di rosso e oro, per la gioia di mio cugino James, che si era visto strappare la piccola Lily dai Corvonero e, un anno prima, Albus dai Serpeverde. 
Lo Smistamento ha dunque contribuito alla nascita della forte amicizia che lega, da ben sei anni, tutti i membri del clan Weasley (e relativi consorti) in età scolare e i due gemelli Scamander, da subito ben inseriti nel gruppo, come dimostrano le istantanee magiche che nonna Molly tiene sul caminetto, dove io sorrido accanto a uno sdentato Lys, mentre Albus e James si rincorrono sullo sfondo travolgendo una povera Lily. 

All’inizio però, i miei sentimenti non si sono manifestati. 
No, anzi, Cupido ha preferito illudermi che io sarei potuta uscire illesa da Hogwarts dopo i M.A.G.O. e, quando ormai avevo abbassato la guardia, mi ha scatenato contro un esercito di farfalle demoniache o che-so-io, le quali hanno preso residenza stabile nel mio stomaco e non se ne sono più andate, causandomi non pochi problemi. 

Ho sopportato per sei lunghi anni i loro tremendi attacchi finché, all’alba del mio ultimo anno al castello, esattamente la sera del primo settembre, sul treno che attraversava la campagna scozzese immerso in una cortina di nubi, non hanno sferrato il colpo mortale. 
Così, mentre fuori dai finestrini un tremendo acquazzone si abbatteva sulle carrozze cariche di studenti eccitati, io mi sono ritrovata tra le braccia di Lorcan, al sicuro dai temporali e dai tuoni, con un martello pneumatico-qualcosa (a detta di Rose) al posto del cuore. E sarebbe andato tutto bene, anzi benissimo, se Cupido non avesse provocato quello scossone che mi ha spinto verso il mio migliore amico talmente vicino che le nostre labbra avrebbero potuto sfiorarsi se solo mi fossi sporta un po’ di più. 

Era la scena madre di tutti i miei sogni.. e l’ho rovinata per colpa di quelle stupide farfalle. 
Diamine, non potevano starsene buone una volta tanto? Invece no, si sono messe a sbattere le loro ali come impazzite e, non so neppure come, io l’ho baciato. 
È durato un attimo, giusto il tempo di sentire il soffice tocco delle sue labbra sulle mie (che erano incredibilmente calde, a confronto), poi mi sono staccata e sono corsa via, fuori dallo scompartimento, più veloce che potevo. E lui, Lorcan, è rimasto lì. A pensare a non so cosa, invece di corrermi dietro.
Ah, ma giuro, giuro su Morgana, che se mai dovessi incontrare quello stupido dio dell’amore lo prenderei a schiaffi per ore.. perché non ha saltato a piè pari il mio nome nella lista delle adolescenti da torturare? Insomma, una volta tanto, “Weasley” potrebbe anche essere dimenticato. 
Sbaglio?
   
 
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