04/07/2019
1 recensioniEra una fantastica, magnifica, stupefacente giornata.
O, almeno, era stata così fino a quando non aveva incontrato quell’irritante, ossessivo fanatico del calcio.
Era una fantastica, magnifica, stupefacente giornata. Il sole brillava su in cielo, il vento di tanto in tanto agitava le foglie assopite sugli alberi e l’ennesimo, stancante allenamento sportivo era finito. Tsurugi Kyousuke stava lasciando la Raimon Junior High per recarsi all’ospedale locale per poter fare visita al proprio fratello infortunato.
Era una fantastica, magnifica, stupefacente giornata. Le lezioni non erano state noiose come al solito, l’allenamento di calcio era finito prima rispetto al solito, il pranzo alla mensa non era stato pessimo come al solito. Uscendo dal cancello della scuola, Tsurugi pensò che le stelle si fossero allineate perfettamente in modo da rendere il suo giorno meraviglioso.
Era una fantastica, magnifica, stupefacente giornata. O, almeno, era stata così fino a quando non aveva incontrato quell’irritante, ossessivo fanatico del calcio. Aveva fatto tutto ciò che gli era stato possibile fare per poter evitare ogni tipo di contatto visivo con il ragazzo dai capelli così simili al vento; ma non era servito a niente: non appena aveva raggiunto le strisce pedonali, Matsukaze Tenma era esattamente di fronte a lui, dall’altro lato della strada, ad urlare il suo nome per cercare di catturare la sua attenzione.
Era una fantastica, magnifica, stupefacente giornata. Sicuramente non sarebbe stata più così. Tsurugi sbuffò verso di lui, facendogli un cenno col capo; ma Tenma non aveva alcuna intenzione di lasciarlo andare e quindi, non appena la luce del semaforo si fece verde, gli corse incontro.
«Ciao, Tsurugi-kun!» disse, sorridendo. «Stai andando in ospedale?»
«Sì.» rispose Tsurugi annuendo.
Era una fantastica, magnifica, stupefacente giornata. E non aveva alcuna intenzione di lasciare che quello stupido strambo gliela rovinasse.
«Tsurugi-kun, stavo pensando al fatto che non ho il tuo numero telefonico.» continuò Tenma ingenuamente, ignorando l’orribile sguardo truce che Tsurugi gli stava rivolgendo. «Potresti darmelo? Lo passerò io al resto della squadra.»
Perché mai quel tipo strano voleva il suo numero? Era vero, aveva finalmente voltato le spalle al Quinto Settore e si era avvicinato alla squadra, ma non aveva alcuna intenzione di diventare loro amico; specialmente, un amico di Tenma. Mentre ci pensava, gli venne improvvisamente una brillante idea. Decise di prendere due piccioni con una fava. «Certo, Matsukaze-kun.» affermò, mentre iniziava a dettargli un numero telefonico – chiaramente non il suo.
Era una fantastica, magnifica, stupefacente giornata. Disse a Tenma che era in ritardo e che poteva messaggiarlo, affinché anche lui potesse segnare il suo numero. Il ragazzo dagli occhi azzurri annuì salutandolo; Tsurugi se ne andò con una sorta di sorriso in volto, sollevato per essersi liberato di quello stupido. O almeno, era quello che lui pensava.
Era una fantastica, magnifica, stupefacente giornata. Lo era stato davvero, almeno fino al momento in cui Tenma effettivamente lo aveva contattato ed un altro ragazzo gli aveva inoltrato degli screenshots di una conversazione con il ragazzo non-più-depistato. “Credevi davvero che non gli avrei dato il tuo vero numero telefonico?”, aveva aggiunto la persona sotto le immagini. Arrivato in ospedale, Tsurugi rapidamente lesse gli screenshots e capì che, forse, non avrebbe dovuto dare il numero telefonico di Hakuryuu a Tenma.
Era una fantastica, magnifica, stupefacente giornata. Lo era stato davvero. Fino a quando Tsurugi Kyousuke non aveva incontrato Matsukaze Tenma.
nda.
Ohayo~
Questa one-shot l'ho inizialmente scritta in inglese, pertanto non so se alcune parti abbiano molto senso in italiano. Ho cercato di tradurla quanto meglio possibile
L'idea fondamentale di questa one-shot mi è venuta mentre creavo una finta conversazione su imessage fra i tre sopracitati - ho un blog su tumblr in cui creo screen di fittizie conversazioni fra i personaggi di IE, se vi interessa, vi lascio il link (è in inglese).
Pertanto niente, spero vi sia piaciuta e che non ci siano errori.
Alla prossima!
Michela