Mani che raccontano
Il guanto
Quando gli altri sono venuti a casa mia per parlare del furto del tempo, così lo chiamava Scott, non volevo crederci. Poi ho risolto i paradossi.
Quindi eccomi qui.
In battaglia, contro un Thanos che viene dal passato. Sembra assurdo, ma con i viaggi nel tempo ogni cosa è strana.
Davanti a me il guanto che siamo riusciti a ricreare, le sei gemme incastonate che brillano.
Quell’oggetto che ha causato tanto caos e tanto dolore nella metà restante di popolazione. Che ha causato in me non pochi sensi di colpa.
Lui sembra chiamarmi.
Nonostante tutto lo accetto, almeno non soffrirà più nessuno.
Basta sensi di colpa.
Solo riposo e tranquillità.
(110 parole)
Angolo autrice
Approfittando di una mini challenge del Giardino voglio analizzare gli ultimi momenti di vita di Tony, tanto per farmi più male.
Sarà una piccola raccolta di cinque momenti, tutti legati alle mani e ai gesti che è possibile fare con esse o agli oggetti legati ad esse.
Non è niente di che, ma se qualcuno volesse farmi sapere qualcosa è ben accetto
Giulia