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Autore: Pentesilea    26/07/2009    7 recensioni
Questa piccola one-shot l'ho scritta un po' di tempo fa. Narra di quando nel sesto libro Harry vede Draco piangere in bagno. Un gesto sconvolgerà tutto e niente andrà come descritto dalla Rowling. (sono 590 parole)
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Tendere la mano

Tendere la mano.

Sembra un gesto banale, ma le persone che l’hanno vista avvicinarsi a loro la pensano diversamente.

Draco Malfoy, infatti, guardava quella mano pallida davanti a se. Sembrava affascinato da quelle dita lunghe e affusolate e dal lieve tremolio che le muoveva.

La fissò per molto tempo, quasi ipotizzato. I suoi occhi freddi come il ghiaccio e del colore dell’argento più puro si sbarrarono.

Una crepa si formò nella maschera che Draco aveva costruito, subito seguita da un’altra e un’altra ancora. Ben presto non rimase più nulla di quel ragazzo altezzoso e arrogante. C’era solo un ragazzino dall’aria smunta e spaurita che implorava un aiuto che non sperava di ricevere.

Continuava a fissare quella mano in un modo reverenziale, come se fosse l’unica cosa che lo teneva ancora in piedi.

Quella mano non si mosse, attendendo un rifiuto o un’accettazione senza nessuna fretta. Rimasi immobile. Solo un leggero tremolio dimostrava la sua realtà e non un’allucinazione prodotta da un disperato bisogno di aiuto.

Tutti i muscoli di Draco si irrigidirono rispondendo ad un inconscio timore del biondo. Aveva paura che quella mano fosse solo una beffa e che, quando avesse cercato di prenderla, questa si sarebbe spostata distruggendo anche la più piccola speranza che gli rimaneva. Non osava rischiare, aveva già sofferto troppo. Non voleva rimanere bruciato ancora giocando con il fuoco.

Alzò il volto verso il proprietario della mano. Era un ragazzo alto e smilzo con un paio di occhi verdi che ti penetravano l’anima. Solo un paio di occhiali li dividevano dal mondo esterno, preservandone il candore. I suoi capelli perennemente spettinati gli davano un aria dolce, da cherubino.

«Perché?» quell’unica parola singhiozzata sbloccò quell’attimo di silenzio assoluto. Nulla cambiò nel ragazzo che tendeva la mano. Il suo sguardo dolce rimase incollato sul suo viso emanando un calore fin ora sconosciuto a Draco.

Il moro non rispose. Si chinò arrivando allo stesso livello del biondo e gli sorrise. Portò la mano al suo volto e gli sfiorò delicatamente una guancia asciugando parte delle lacrime.

Una marea di emozioni investì Draco in quel momento. Dolcezza, amore, speranza, diffidenza, vergogna, vendetta,odio, calore, vita. Quella che sentiva più di tutte, però, era la gratitudine.

Il moro si scostò un po’ e ritorno a tendere la mano a Draco. Questo, con uno slancio di improvvisa e disarmante sicurezza, la prese.

Un brivido gli percorse tutta la spina dorsale, facendogli chiudere gli occhi per un secondo travolto dalla forte sensazione.

Si sentì sollevare e una mano si posò con delicatezza sul suo fianco. Qualcosa di terribilmente caldo gli avvolse la schiena e un altro brivido lo costrinse ad appoggiarsi contro il ragazzo che lo sorreggeva.

Un dolce profumo lo avvolse, inebriandogli i sensi e lasciandolo stordito. Aprì gli occhi e trovò davanti a se quelli dolci e pieni di speranza del moro.

«Perché lo fai Potter?»

Harry sorrise e ancora una volta non disse niente. Si limitò a stringere di più il ragazzo, accostandolo al petto e trasmettendogli tutto il calore che poteva dargli.

«Preferirei se mi chiamassi per nome, Draco» quella voce così soave ridestò il biondo che si era rilassato tra le braccia della sua nemesi. Era strano che proprio il ragazzo che diceva di odiare, quello con cui aveva lottato per tutti quegli anni, fosse anche l’unico che fosse riuscito a superare la sua barriera e ad aiutarlo.

«Va bene, Harry» quelle poche parole sancirono un patto che nessuno dei due poteva ancora comprendere a pieno e che avrebbe portato non poche svolte, nella vita dei due giovani.

Angolino di Pentesilea:

Eccomi qui con la mia prima one-shot su Harry Potter. Questa piccola shot l'ho scritta dopo aver letto il sesto libro, dopo essere stata amaramente delusa di quello che succedeva tra Harry e Draco nel bagno.
Se non si è capito io adoro Draco e questa coppia (anche se non è molto esplicita nella shot) è una delle mie preferite. 

L'ho scritta molto tempo fa, non mi ricordo quanti anni per la precisione, e non me la sono sentita di coreggerla e rivederla, quindi mi scuso se ci sono degli errori o se non è scritta proprio bene, ma sono molto maturata da allora e mi fa tenerezza vederla scritta così.

Spero con tutto il cuore che vi piaccia e spero ardentemente che decidiate di commentarla.

Un ultima cosa. Questa è nata come one-shot, ma se vi piace posso sempre scrivere il seguito. Tutto sta nelle vostre carissime manine. Se volete che continui basta che lasciate un commento con il vostro desiderio e questo sarà magicamente realizzato xD.

Un bacio e grazie in anticipo a tutti quelli che la leggeranno!

Pentesilea

 

  
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