La dichiarazione di Tezuka
«Atobe, ti amo»
Non sapevo dire del perché io avessi
sempre considerato Tezuka incapace di amare qualcosa che non fosse la Seigaku,
e mi risultava davvero difficile credere a quelle parole. Era quasi come se, a
pronunciare quella dichiarazione, fosse stato un ragazzo con le sue stesse
sembianza o che fosse stato impossessato da un fantasma.
Era un'assurdità, lo sapevo ma
dopotutto, la sua squadra mi era sempre sembrata così importante da non aver
capito che io potessi essere qualcosa di più di un rivale, come avevo io stesso
sempre sperato.
Per l'ennesima volta, avevo
sottovalutato questo ragazzo, ma era arrivato il momento di rimediare alla mi
mancanza.
«Ti amo anche io, Tezuka»