Sei le mogli di Enrico ottavo, Tudor che regnava sull’Inghilterra. Sei motti. “Umile e leale” Caterina d’Aragona, giovane sposa, ripudiata dopo molti aborti, solo Mary sopravisse, la futura "Bloody Mary". “La più felice”, Anna Bolena, la concubina per cui squassò la Chiesa, solo Elisabetta sopravisse, la futura Gloriana. “Paga di obbedire e servire”, la dolce, pienamente amata Jane Seymour che generò Edoardo VI, the King Boy, e morì di parto. “Dio mi doni buona sorte”, Anna di Cleves, sposa ripudiata divenuta “sorella”. “Rutilans rosa sine spine”, Katherine Howard, che lo tradiva. “Utile in ogni cosa che faccio”, Katherine Parr, l’ultima, la regina infermiera. Sei motti, sei regine.. un solo marito.