27/07/2009
5 recensioni« And then the green met the black;;
« Sev, passami l’Erba fondente. E’ in quella boccetta laggiù »
Il bambino, che aveva un’aria trascurata e i capelli sporchi, fece quello che gli era stato detto, non senza un cipiglio critico.
« Lily, non capisco davvero » cominciò mentre la bambina cominciava a sminuzzare l’erba, « perché dobbiamo preparare la Pozione Polisucco »
« Per provare che Potter abbia delle caccabombe nel baule. Non lo sopporto, e lui non sopporta me: io devo smascherarlo »
Si bloccò, guardando il bambino negli occhi, insicura. « Tu invece mi vorrai sempre bene, vero Sev? Sempre... sempre? »
La risposta salì alle labbra di Severus da sola. « Sì, Lily. Sempre »
Dovute spiegazioni. Allora, due piccoli Lily e Severus stanno preparando la Pozione Polisucco per smascherare e quindi far punire un altrettanto piccolo ma combina guai James Potter – notare che essendo questa drabble ambientata quando loro hanno più o meno 11-12 anni, stanno cercando di non farsi scoprire. Non ho ritenuto necessario spiegare la modalità d’uso della pozione (e vorrei sottolineare che gli ingredienti citati sono quelli scritti da zia Rowling). Comunque, Lily avrebbe in mente di trasformarsi in Sirius per farsi dire da James se è vero o no che ha quelle caccabombe nel baule.
Le ultime frasi della drabble sono dei riferimenti ovvi, quasi citazioni, dei Doni della Morte, provando che Severus avrebbe sempre mantenuto quella promessa. Il titolo stesso si riferisce al fatto che prima di porgli quella domanda, Lily guarda Severus negli occhi; inoltre, anche esso si riferisce esplicitamente ai Doni, a quando gli occhi verdi di Harry – quelli di Lily - incontrano per l’ultima volta quelli neri di Severus.