Nella mia testa posso sentire il ticchettio della bomba all'interno del gurren, stretta intorno al ventre di Kinon. Dice di essere "una garanzia". Ma per cosa? Per assicurarsi che io torni a Kamina City? Ma come potrei non farlo? Il fratello si è sacrificato affinché tutti vivessimo un'era di pace eppure, 7 anni dopo, ci troviamo sull'orlo di un baratro ancora più grande: l'estinzione. Mentre tutti questi pensieri corrono veloci dentro la mia testa, le mie mani si muovono da sole e il Gurren Lagann sconfigge i robot degli anti spiral con estrema facilità. Il ticchettio si fa più forte, segno che è giunto il momento di tornare per essere giustiziato. Dopo tutto quello che ho affrontato, il popolo vuole la mia testa. Ma perché? Il sistema di volo parte in automatico e mi riporta in città. Dai vetri dell'abitacolo vedo le creste dei grattacieli stagliarsi sulle lande desolate che circondano Kamina City. Rossiu mi aveva promesso che sarebbero state bonificate per costruire musei dedicati alle nostre sanguinose battaglie. Adesso l'unico sangue che scorrerà sarà il mio. Diventerò capro espiatorio di un crimine che non ho commesso. Una volta giunti sul tetto del palazzo del governo i militari sganciano la bomba da Kinon e accompagnano me in carcere. Durante il tragitto, la gente inveisce contro di me, additandomi come causa unica del male che li affligge, o meglio, che ci affligge. Dopo ore di volo, arrivo alle porte del carcere e lì c'è l'intera brigata gurren ad attendermi. Ad una prima occhiata manca solo Yoko ma guardando meglio, noto che è assente anche Dayakka. Lui ha altro a cui pensare, ha una figlia da crescere in questo nuovo mondo, ammesso che continui a esistere... Mi salutano ma sembrano così lontani...la mia immaginazione continua a vagare...la testa duole...mi sembra di svenire, ho le allucinazioni...vedo una donna, non troppo alta, dai capelli argentei e con un viso angelico. Quando i nostri sguardi si incrociano mi dice: "vieni a prendermi". È Nia. I carcerieri mi stanno ormai conducendo al patibolo, è troppo tardi, la terra cesserà di esistere e noi tutti saremo dimenticati, Kamina sarà dimenticato. Non appena i cingolii delle catene si avvicinano alle mie orecchie, un fulmineo lampo blu le distrugge. Può significare una sola cosa: Yoko è qui. Adesso capisco perché c'era la brigata a salutarmi. Dovevano salvarmi. Una nave volante copre il sole e dal suo ventre fuoriescono tutti i gunmen della vecchia guardia, opportunamente modificati per combattere gli antispiral. Inizia la guerriglia ma la lotta è impari. I miei ragazzi sono stati temprati dai colpi di lord Genome, come potrebbero perdere contro qualche guardia e dei robot in attivo da pochi anni? Sottomesse facilmente le forze nemiche mi avvicino a loro. Non sono necessarie parole, basta un cenno di assenso e Yoko mi lancia qualcosa. È un ciondolo, la trivella del Lagann. Sento l'energia della spirale crescere come non faceva da tempo e capisco che è il momento di agire. Non importa se il popolo mi odia e vuole uccidermi, io sono nato per portare a termine il mio compito ed è quello che farò. Salverò Nia e il mondo dall'estinzione facendomi carico dell'odio di tutti, d'altronde, con chi credono di avere a che fare?