E rieccomi con un’altra One-Shot dedicata ai miei due personaggi preferiti: Zack e Cloud. Stavolta la voce narrante è quella di Zack e la fanfiction è impostata come un lungo monologo rivolto dal Soldier dai capelli corvini all’amico in coma per l’energia Mako. Fatemi sapere cosa ve ne pare di questa fanfiction, e ringrazio in anticipo le eventuali recensioni^^
Il brano è corto ma spero vi possa piacere, ah, in ordine cronologico questa è la prima fanfiction che ho scritto.
APRI GLI OCCHI, CLOUD!
Chiudere gli occhi è facile. Aprili, Cloud. Aprili e
guarda. Lo so che fa male; lo so che è doloroso; ma tanto, anche se non le vedi,
le cose brutte succedono lo stesso.
Sei
malato? Sei malato o hai semplicemente paura di guardare questo mondo, che
malato lo è di sicuro? Ma non ci sono solo cose negative, Cloud. Sì, lo so,
sembra stupido e falso detto dopo tutto quello che è successo, ma devi credermi,
è così.
Il
mako ti riempie i polmoni?Circola nel tuo sangue corrodendolo? Ti fa male,
piccolo? Lo so che ti fa male, ma non puoi restare apatico, devi reagire! Vuoi
morire così, Cloud? O vuoi forse vegetare per tutta la vita? Dai, riprenditi,
apri gli occhi: c’è anche la possibilità di sopravvivere! O è forse questo che
ti spaventa? E’ vivere che ti spaventa, non è così? E’ aprire ancora i tuoi
candidi occhi azzurri su questo mondo tanto sbagliato, il motivo per cui non ti
vuoi svegliare?
In
fondo… Come darti torto? Hai visto ciò che non dovevi vedere, ma non hai avuto
scelta, è capitato così e tu hai dovuto seguire il corso degli eventi. Hai visto
la tua città andare a fuoco, hai sentito le urla dei tuoi compaesani mentre
venivano divorati dalle fiamme ardenti dell’incendio e sapevi che tra esse
c’erano anche quelle dei tuoi famigliari; hai raggiunto il reattore mako e lì
hai visto Tifa, la tua amica di infanzia che avevi promesso di proteggere,
sdraiata a terra, inerme; hai visto me, sanguinante e privo di forze… E hai
visto lui, hai visto Sephiroth: colui
che ha fatto tutto questo, colui che consideravi un eroe, l’uomo che sognavi di
eguagliare quando saresti diventato adulto anche tu. E hai dovuto combatterlo.
Hai vinto, Cloud. Ma non hai più aperto gli occhi.
Sei
vivo, lo sai? Respiri. Il tuo è un respiro regolare, ma c’è solo quello. Ogni
tanto mugugni e, se mi impegno, posso anche immaginare che mi stai rispondendo,
ma è solo un’illusione: tu non ci sei, o almeno io non posso sentirti. E tu
invece mi senti mentre ti parlo, amico mio? Ti prego, fammi anche solo un cenno
con la testa, ti scongiuro! Apri gli occhi Cloud, aprili e
guardami!
Sono uno stupido, lo so. Dovresti vedermi, adesso, qui a
parlarti anche se tu non puoi sentirmi… Ma non puoi vedermi, non vedi più
niente. Forse vedi soltanto i tuoi pensieri ed i tuoi ricordi. Com’è il tuo
passato, Cloud? Spero un po’ meglio di quello che hai vissuto dopo, sennò
dovrebbe essere brutto restare intrappolati nei propri ricordi. Io non so quasi
niente di te, ti conosco solo dai tempi di quella missione nelle terre del Nord,
a Modeoheim. Ti ricordi? E’ proprio lì che siamo diventati amici, perché noi
siamo amici, vero?
Non
so tu cosa pensi e cosa provi, ma io sono tuo amico di sicuro, e non ti
abbandonerò qui; ti porterò con me, senza lasciarti un secondo. Spero di farlo
per te, piccolo, ma non ne sono sicuro. Forse portarti con me e parlarti pur con
l’amara consapevolezza che tu non puoi sentirmi, è solo un modo per non sentirmi
solo in questa fuga. Non lo so, deve essere brutto rimanere davvero soli. Io per
fortuna non lo sono, ci sei tu… O almeno io voglio credere che tu ci
sia!
Ed
ora, apri gli occhi, Cloud. Stiamo fuggendo dalla Shinra e dal mondo contaminato
dal suo potere, che è ancora più pericoloso e più terribile dell’energia mako
che infetta il tuo giovane corpo. Il potere infatti è quanto di più pericoloso
esista, piccolo. Di più pericoloso e di più brutto. Ma adesso questo mondo
corrotto, questo gioco di potere della Shinra ce lo lasceremo per sempre alle
spalle. Stiamo fuggendo sì, ma verso la libertà, Cloud. E adesso, apri gli
occhi, è tempo di smettere di soffrire. Apri gli occhi e guarda, Cloud; apri gli
occhi e ammira, amico mio… Vedrai che bella che è la
libertà!