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Autore: Shadow Doom    29/08/2019    1 recensioni
Nonostante le apparenze l'orgoglioso porcospino tiene molto alla propria partner e sarà sempre pronto a proteggerla.
P.S. testo revisionato e portato nel formato html
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rouge the Bat, Shadow the Hedgehog
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi importa di te

 

Rouge POV:

È una bella serata: il cielo è sereno, c’è una bellissima luna piena, la temperatura è gradevole e sì. credo proprio che mi farò una rilassante passeggiata per scaricare la tensione accumulata negli ultimi giorni al lavoro. I G.U.N. sono agitati a causa di un messaggio terroristico in cui uno strano tipo mascherato affermava che entro la fine del mese avrebbe rilasciato una sostanza tossica nell’acqua avvelenando 1/3 delle riserve idriche di tutto il mondo, che gente folle che si trova in giro.

Avevo ragione, si sta davvero bene. Molti hanno avuto la mia stessa idea, la città è piena di coppiette che si tengono per mano, che si scambiano delle smancerie. Se qualcuno mi avesse chiesto quale fosse la mia opinione riguardo a tutte queste carinerie avrei risposto senza il minimo di esitazione che si tratta di idiozie e che mi procuravano il voltastomaco, anche se... mi sono sempre chiesta come fosse avere qualcuno vicino, qualcuno che si prenda cura di te, qualcuno da amare…cosa sto pensando! Sono Rouge the Bat la spia subdola e senza scrupoli, ingannatrice, pronta a tutto pur di raggiungere i propri scopi.

Mi allontano dal centro per evitare di pensare a queste cose così stupide e mi dirigo verso le colline che circondano il luogo, sono così belle e pacifiche. Arrivata in cima di una di esse, vedo che lì c’è Shadow, non si è accorto della mia presenza perché immerso nei suoi pensieri. Decido di avvicinarmi, ma sembra non notarmi, allora decido di parlare “Solo come sempre?” gli chiedo sarcasticamente, si volta un istante a guardarmi con il suo solito sguardo vuoto e poi torna ad osservare le stelle. C’è un silenzio assordante, è così strano, sembra triste... non so perché, ma non sopporto di vederlo così “A cosa stai pensando?” “Niente” “Non dirmi bugie, so che qualcosa ti frulla in quel testone” “Non sono affari tuoi”. La sua risposta fredda mi ferisce, ma perché? Solitamente non mi importa come gli altri si rivolgono a me, però con lui è diverso, sento una sorta di fitta al cuore…Essendo testarda quanto questo riccio non voglio demordere, tuttavia so che affrontarlo di petto non porterebbe a nulla, quindi mi limito a sedermi vicino a lui. Ammiro il cielo e gli dico “Sai che puoi sempre parlare con me”, annuisce “Mi ricordano i tempi sull'Ark” “Cosa?” “Le stelle…Maria amava osservarle, diceva che erano bellissime e si meravigliava di quante fossero” “Ti manca, non è vero?” “ Sì” la voce diventa sempre più triste “ Mi piace pensare che lei vegli su di me, che sia diventata una di quegli astri che amava tanto” “Ne sono certa”. Ci fu ancora un momento di silenzio poi continuò “Rouge devi andartene” “Perché?” chiedo stupita “Devo restare solo” “Perché? Perché allontani chiunque tenti di avvicinarsi” “Nessuno devi avvicinarsi a me. Sono un'arma, ho la potenzialità di vivere per sempre, il mio unico compito è proteggere il mondo” “Non sei solo un'arma! Hai anche tu un cuore capace di provare emozioni, lo dimostra il fatto che continui a lottare per Maria” gli dico avvicinandomi, tento di abbracciarlo, ma lui mi spinge via “Ti ho detto di lasciarmi in pace, fastidiosa combina guai” “Sei uno stupido! Non capisci che Maria è morta per permetterti di andare avanti, di vivere! Perché ti ostini a non farlo?” “Non sai niente di lei, non potresti mai capire le sue motivazioni” “Come fai a dirlo?” “Sei diversa, non sei pura e buona come lo era lei” “Vuoi dire che sono solo una sgualdrina egoista?!” “Io non ho” “Sei come gli altri!” gli urlò piena di rabbia per poi volare via. Le lacrime si accumulano, non riesco a trattenerle, sto piangendo. Le sue parole mi hanno fatto male, troppo male, ma per quale motivo? Non dirmi che mi sono… improvvisamente squilla il telefono, rispondo. Il generale mi dice di indagare su una nave abbandonata nell’Oceano, magari questa missione mi eviterà di pensare a ciò che è successo.

Raggiungo il luogo in fretta, l’imbarcazione sembra intatta perciò salgo a bordo. Non appena entro il mio segnalatore di posizione smette di funzionare, perfetto che magnifica serata! Mi addentro sempre di più, da come è lussuosa è senza ombra di dubbio riservata a persone ricche, funziona tutto. C'è qualcosa che non quadra, se fosse davvero abbandonata dovrebbe essere tutto spento, inoltre anche se non c’è anima viva ho la sensazione che qualcuno mi stia osservando. Arrivo fino alla sentina, non c'è niente, nessun indizio, nessun documento importante, non capisco perché i G.U.N. mi abbiamo mandato qui. Sto per andarmene quando qualcuno mi colpisce alla nuca e perdo i sensi.

Qualche ora dopo…

Shadow POV:

Sto andando al QG per conoscere la mia nuova missione. Sono stanco dato che questa notte non ho chiuso occhio, non è successo per colpa del ricordo di Maria, ma per Rouge. Mi sentivo in colpa per come l'avevo trattata, voleva semplicemente tirarmi su di morale, tuttavia non posso permettere a nessuno di avvicinarsi troppo, è per il loro bene. La cosa che mi ha turbato di più facendomi rigirare nel letto è stato che lei credesse che io la considerassi una poco di buono, ma non è così…credo che farei meglio a dirglielo.

Entrato nell’ufficio del generale vengo a sapere che Rouge non si fa sentire da ore, la sua ultima posizione è stata rilevata su una nave a bordo dell'oceano; è stata inviata una squadra per recuperarla, ma non ha fatto ritorno. Fuori di me prendo il generale per il colletto della camicia e lo rimprovero aspramente per averla mandata da sola, lo lascio facendolo sbattere violentemente contro la poltrona. Successivamente parto alla ricerca della mia partner mentre mi ripetevo che non non avrei permesso che le sarebbe successo qualcosa, non deve succedere un'altra volta, non lo sopporterei.

Trovo la nave dopo un'ora di ricerca, trovare un'imbarcazione nell'oceano è come rintracciare un ago in un pagliaio. Avrei voluto distruggerla per la rabbia che scorreva in me, ma dovevo trovare prima Rouge, l'avrei salvata a qualunque costo.

Rouge POV:

Mi risveglio sentendomi molto confusa, sono incatenata e non ho più un briciolo d’energia. Davanti a me vedo un ghepardo che ha davvero un brutto aspetto, sembra gravemente malato. Mi vede sveglia e mi dice che i G.U.N. hanno sventato il suo progetto di inquinare le acque del mondo ed hanno sterminato i suoi uomini, ora vuole chiedere del denaro e la pulizia della propria fedina penale usandomi come merce di scambio. Gli rispondo che non lo faranno mai e lui replica che in tal caso mi avrebbe ucciso, mi aveva già drogata non sarebbe stato difficile. Improvvisamente si sentì una forte esplosione, il ghepardo era agitato, anzi terrorizzato. Credo di sapere chi sia venuto a salvarmi, no, mi sto illudendo, non verrebbe mai fin qui per me. Le mie catene mi danno una forte scarica elettrica, prima di perdere i sensi penso al riccio oscuro, avrei voluto un ultimo incontro più piacevole con lui, poi tutto diventa buio.

Sento qualcuno rompere le catene e prendermi in braccio, ma ho la vista offuscata, non capisco chi sia, poco dopo perdo di nuovo i sensi, colpa di quella maledetta droga. Quando rinvengo noto che sono nella mia città, stretta tra le braccia di qualcuno, guardo in alto “Shadow!” esclamo “Ti sei svegliata bella addormentata” la sua voce è calda e mi fa arrossire un po', però gli chiedo sospettosa “Perché sei venuto? Pensavo che non ti importasse nulla di me” “Non l'ho mai detto” “L’ho intuito da come mi hai trattato l'ultima volta” metto il broncio “Rouge…mi dispiace. Mi importa molto di te, voglio che tu sia in salute e felice. Veglierò sempre su di te” è la prima volta che lo sento parlare in questo modo “Puoi fare di più” gli suggerisco “In che modo?” “Semplice, apri il tuo cuore” “Non posso farlo, sono l'essere supremo, non posso” lo interrompo baciandolo. Questa volta non mi respinge, non si oppone, sono sicura che l'abbia desiderato tanto quanto me.

Mi porta a casa, mi poggia delicatamente sul mio bel letto viola, mi rimbocca le coperte e dice con un filo di voce “Tenterò” “A fare che cosa?” “Ad aprire il mio cuore, ma solo nei tuoi confronti” “Bene” dico felice “ Comunque sono ancora un po' arrabbiata per il tuo comportamento” metto il broncio, so che non può sopportarlo, infatti mi chiede “Cosa posso fare per farmi perdonare?” “Dormi con me, sai sono ancora un po' impaurita”, un sorriso malizioso si forma sul mio viso. Lui decide di accontentarmi e si unisce a me, lo abbraccio stretto. Mi sento così bene, infondo quelle smancerie che ripudiavo non sono tanto male.

Shadow POV:

Rouge si è addormentata in breve. E' molto rilassata, appare così indifesa cosa strana dato che è conosciuta come una degli agenti più letali dell'organizzazione. Devo ammettere che ho adorato il bacio che mi ha dato poco fa e m piace tenerla tra le braccia, è così morbida e delicata come i petali di una rosa. Credo che potrei abituarmi a tali situazioni e ,visto che è sempre stata dalla mia parte, sarà un po' più aperto con lei, ma non diventerò uno “smielato”, rimango pur sempre Shadow the Hedgehog l'essere supremo. Presto mi addormento anch'io e per la prima volta, dopo tanto tempo, mi sento felice.

   
 
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