Perché tutto questo mi sembra un
assurdità,piangere,scrivere,perché?
Forse perché siamo in un mondo di superficiali,e anche se
qualcuno leggesse questa lettera non capirebbe,forse mi guarderebbe con
occhi diversi. Sapete io non sono solo quella che ride,scherza e da i
consigli, sono anche quella che sotto sotto soffre,ma non vuole darla a
vedere,sono quella che piange la sera nel letto pensando a tutto quello
che non va. Forse ha ragione vasco dicendo “[..]vivere e
sperare di star meglio,vivere e non essere mai contento” e
“[..]vivere anche se sei morto dentro,vivere e devi essere
sempre contento,vivere è come un comandamento,vivere o
sopravvivere senza perdersi d’animo mai e combattere e
lottare contro tutto contro…”. Chissà
forse non sono la sola che non ha i soliti pensieri cretini la
notte,forse c’è un piccola ragazza esclusa che ne
sa più di tutti ma se ne sta li aspettando che qualcuno la
saluti per poi ritornare nel proprio mondo per vagare libera con la
mente. Ma che dico,”so’ tutti sfigati”
no?! Ma in che razza di mondo vivete trogloditi,fate tanto i grandi ma
guardatevi allo specchio,avete la profondità di un bicchier
d’acqua.Con tutti i vostri discorsi futili,ma pensate alla
fame nel mondo e non alla borsa di gucci. Pensate a chi è
solo,a chi è povero e che non ha niente e nessuno,ritenetevi
fortunati che avete le scarpe di prada al piede e non chiedete altro.
Ringraziate che avete i soldi per mangiare al posto di comprare robe
inutili o di buttare soldi giusto per spendere. Forse
sembrerà un assurdità ma mi sono pentita di aver
fatto spendere soldi ai miei e se solo ci penso mi viene un buco allo
stomaco,sapete perché? Perché loro i soldi se li
sudano,non li vanno a rubare so che stanno dalla mattina alla sera in
ospedale e che non si fermano un attimo. So che ogni volta che gli
chiedo i soldi mi viene un blocco allo stomaco perché penso
che io sono un ingrata e che non li ringrazio mai per tutto quello che
fanno anche se vorrei tanto. Vorrei che anche le altre persone
capissero quanto contano i genitori,ad esempio senza mio padre non so
come farei. Innanzitutto per me è un eroe,salva le vite
opera tutto e tutti a qualunque ora del giorno e della notte. Fa studio
di pomeriggio,ed il suo studio è uno dei principali della
campania. Io lo ringrazio perché ogni sera quando si ritira
tardi ha la forza di sopportare tutti noi. Anche io spesso lo tratto
male e mi sento malissimo,ma non so,spesso è più
forte di me. Mi arrabbio molto con me stessa quando mi comporto male
con lui,si per cose banali,ma sono cose che comunque a loro modo hanno
un piccolo valore. Poi mia madre è una persona speciale
perché è grazie a lei che noi abbiamo tutti i
vestiti,tutto il cibo. C’è da dire che anche mia
madre lavora ed è anche grazie a lei che abbiamo tutto
quello che abbiamo,di certo non salva le vite,ma organizza tutte le
nostre giornate,tutto quello che c’è da
organizzare lei lo fa e sinceramente non so proprio come! Purtroppo
anche con lei non mi comporto bene e me ne pento tanto anche se non
glielo dico. Comunque io ringrazio anche lei di sopportarmi ogni giorno.
Vorrei tanto che i miei lo sapessero che li stimo molto
perché sono due persone straordinarie,certo come tutti hanno
alti e bassi ma loro ci sono sempre nella buona e nella cattiva sorte
ad aiutarci a crescere senza che ci manchi nulla,a fare i genitori che
forse loro non hanno avuto. So che forse detto da una che ha appena 13
anni sembra una cosa ridicola tipo copiata dai giornali,ma questa sera
non so com’è ho bisogno di sfogarmi. Stasera
voglio uscire dalla massa,stasera seguo la mia testa ed il mio cuore.
Forse la cosa che mi ha spinto a scrivere il tutto è stato
quando li ho visti davanti a me che fissavano il vuoto sommersi dai
loro pensieri,che ho pensato “chissà quante ne
hanno viste,chissà quanto desiderano non sentirsi
già così grandi,forse per loro il tempo
è volato e si rendono conto che noi cresciamo anche se loro
non vorrebbero,ci vorrebbero sempre lì bambini,forse per
l’eternità, perché si sa,prima o poi i
figli crescono,se ne vanno,trascurano la famiglia. Forse è
questa la cosa più triste: sapere che tutto ciò
accadrà ma non riuscire a impedirlo.”