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Autore: Iuccy_97    10/09/2019    0 recensioni
[M.I. High]
Blane e Daisy compiono una scelta difficile. Ma nulla rimane segreto di fronte ai servizi segreti e presto vengono allontanati e assegnati al progetto Alpha.
.
BlanexDaisy.
Post-seconda stagione.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Lo sapevano. Sanno tutto.- sbottò Daisy appena furono in strada.
Blane lasciò che battesse un pugno frustrato sul suo petto e poi l'abbracciò.
-Stai calma. Si risolverà tutto.- le sussurrò, accarezzandole i capelli.
Piccole lacrime apparvero negli occhi verdi della ragazza che in pochi secondi stava singhiozzando nella camicia bianca di lui. Rimasero così a lungo, finché lei non si riprese un po'.
Col pretesto di volersi soffiare il naso si allontanò e lo osservò.
I capelli ingestibili gli cadevano sulla faccia come sempre. Ma il sorriso asimmetrico non era il solito. Non era quello scanzonato e ironico, le sue labbra non si sarebbero socchiuse per dare spazio ad una stupida battuta. Sorrideva per cercare di aiutarla, ma anche lui sapeva che era inutile sperare.
Il suo sguardo si abbassò poi sulla camicia che aveva spiegazzato e, involontariamente, bagnato. Era probabilmente l'ultima volta che lo vedeva con la divisa della Saint Hopes. Il loro percorso finiva lì, in un soleggiato pomeriggio di giugno, prima che i rispettivi genitori potessero rinnovare le iscrizioni a scuola.
-Ti prego Daisy, non fare così.- mormorò Blane con voce roca. Anche lui stava trattenendo le lacrime.
-Noi due saremo comunque insieme. Hai sentito, no? Tutti i pomeriggi, te, io e un'adorabile banda di adolescenti da addestrare. Le cose cambieranno, ma non significa che sia tutto finito.-
-Blane.- lo interruppe dolcemente la ragazza, guardandolo negli occhi.
-So che stai cercando di consolarmi, ma non sono stupida. Affrontiamo la realtà: ci hanno tolto dal lavoro sul campo; siamo stati allontanati dalla Saint Hopes, dai nostri amici, da Rose, Lenny... Dovremo ripartire da zero. Io non vedrò più Zara e Letitia, che non è una grande perdita.- entrambi ridacchiarono -Ma pensa a Stewart. Vi conoscete da quando avete sei anni, davvero accetti di buon grado di lasciarlo indietro?-
-Daisy, calma, non sai cosa stai dicendo. Posso andare a trovare Stew quando mi pare. Ma tutto questo... è qualcosa che sapevamo fin da quando abbiamo accettato il lavoro. Sapevamo che avremmo rinunciato a qualcosa. Oggi è la scuola, un giorno magari sarà la casa o la famiglia. O dovremo cambiare stato. Magari un giorno tu sarai una doppiogiochista di successo, l'incubo del controspionaggio internazionale da qualche parte del mondo. Su un'isola tropicale, che ne dici?-
Daisy scosse la testa. Non ce la faceva a rimanere serio.
-E tu? Tu cosa farai?- chiese assecondandolo.
Lui le mise un braccio sulle spalle e si incamminarono verso il centro.
-Io? Vivrò ad Hollywood e farò la controfigura per i remake di Bruce Lee.- sogghignò.
Lei gli diede una gomitata nel fianco.
-Scemo.-
Blane incassò senza lamentarsi, poi si fece serio.
-Davvero Daisy, assumiamoci le nostre colpe. Lo sapevamo. Sapevamo che se ci fossimo messi insieme avrebbero preso dei provvedimenti. Dobbiamo accettare le conseguenze. E abbiamo parlato quella sera, ricordi? Ci siamo chiesti se quello che c'è tra noi sarebbe valso il rischio. Ecco, per me è ancora un sì.-
Lei si fermò.
-Non starai dubitando... Anche per me è un sì! Solo...speravo che tutto questo non accadesse. Pensavo che se avessimo tenuto tutto nascosto...-
-Daisy, una cosa è tenere un segreto con quella scema di Zara.- disse il ragazzo, tornando indietro di qualche passo.
Lei lo guardò leggermente indispettita, mentre lui si guardava attorno circospetto.
-Un'altra è nasconderlo all'M.I.9.-
-Hai ragione.-
Ripresero a camminare tenendosi per mano.
-Dove pensi che andrai?- chiese lei dopo un po'.
-Non lo so. Alla Dickens High School? È vicino a casa mia, sarebbe l'opzione più comoda. Tu? Andrai in qualche scuola privata?-
-Non ci ho ancora pensato. Può darsi che sia la cosa migliore, perché lì ognuno si fa i fatti suoi e non farebbero domande se dovessi andare via per il lavoro.-
Lui la avvicinò e le stampò un bacio sulla tempia.
-Andiamo adesso. Ti prendo un gelato.-
 
Nella sala riunioni, il capo dell'M.I.9 e Lenny aspettavano Frank London, che avrebbe preso le redini del progetto entro due mesi.
L'uomo era silenzioso e malinconico, seduto su una poltroncina con la testa appoggiata alla mano destra.
-Leonard.- lo chiamò la donna.
Questo si staccò dai suoi pensieri e si raddrizzò.
-Mi dica.-
-Non sia triste. Quei ragazzi sono davvero bravi, è per questo che vi abbiamo inseriti nel progetto Alpha.-
-Certo, certo. È che mi spiace per loro che dovranno abbandonare tutto. L'agente Gupta non la prenderà bene.-
-Sa che lo facciamo per il loro bene. Si ricorderà il caso dei coniugi Dixon-Halliday. È pericoloso avere entrambi. Per noi e per loro.-
-Sono solo dei ragazzi! Edward e Jane...-
-Proprio perché sono ragazzi! Magari tra due anni si saranno lasciati! E chi ci dice che saranno ancora in grado di lavorare insieme? Che non coveranno del rancore uno verso l'altro?-
Lenny non seppe controbattere.
-Fidati, è meglio così. Il progetto Alpha è a cicli annuali. Se succedesse qualcosa, uno dei due sarebbe facilmente rimpiazzabile. In una squadra... sai benissimo che è più difficile.-
-Lo so.- ammise l'uomo pensando che, in fondo, forse tutto questo era un bene per Rose.
 
Il giorno successivo, Blane e Daisy scesero nel quartier generale con le rispettive matite in pugno. La mano libera teneva quella dell'altro.
Pochi istanti prima che le porte si aprissero, si guardarono e lui strinse forte le dita di lei, come per darle forza.
-Ragazzi.- mormorò Rose, vedendoli arrivare.
-Ciao.- salutò dolcemente Daisy, andando incontro all'amica.
A metà stanza le due si abbracciarono. La ragazza dagli occhi verdi scoppiò a piangere.
-Mi dispiace Rose. Mi dispiace così tanto...-
-Daisy, ti prego, smettila.- rispose l'altra - Non è colpa vostra. Anzi, è la cosa migliore.-
-No, no! La squadra, il bene della squadra, del programma...-
-Ragazzi, non sono arrabbiata con voi.- la interruppe Rose, tirando su col naso -È giusto che possiate scegliere la vostra vita, e che sia diversa da questa. E se l'M.I.9 non ve lo permette... Beh, l'M.I.9 si sbaglia.-
Tirò su lo sguardo e vide Blane in piedi a fissare con un sorriso dolce e amaro sul volto.
Intanto arrivò anche Lenny, che per prima cosa batté una pacca sulla spalla del ragazzo.
-Lenny... ci dispiace per averti deluso.- mormorò poi Daisy, voltandosi verso il bidello.
-Non mi avete deluso.- rispose lui dolcemente, abbracciando la ragazza.
-Non c'è nulla che mi renda più orgoglioso che vedervi crescere. Siete come dei figli per me e non posso tenervi per sempre con me. Anzi, vi ho visto diventare persone forti e indipendenti, in grado di fare le loro scelte. Per questo non ho dubbi che abbiate fatto la cosa migliore.-
-E poi era inutile continuare a nasconderlo.- disse Rose, asciugandosi le guance.
-Anzi, non so quanto avrei ancora potuto sopportare di vedervi litigare.-
Tutti risero.
-Vieni qua, ragazzo meraviglia.- disse poi il genio, facendo un cenno al compagno.
Questo si abbassò un poco e la abbracciò.
-Ciao piccola Rose. E se i tuoi prossimi compagni di squadra sono degli incapaci chiamami. Nessuno ti deve torcere un capello.-
La ragazza ridacchiò.
-Sarà fatto. Ma tu proteggi Daisy.-
-Eh, io so badare benissimo a me stessa.- intervenne questa.
-Certo. Quante volte ti ho salvato la pelle?- rimbeccò lui.
-Le stesse in cui tu hai fatto saltare la copertura.-
-Ragazzi, per favore, non mettetevi a discutere ora.- sbottò Rose, lasciando andare Blane.
-E tu Daisy, tieni d'occhio lui. Siete una grande squadra sul campo. Sono sicura che andrete alla grande.-
-Grazie.- mormorarono i due.
-Chi saranno i tuoi prossimi compagni?- chiese Daisy -Anche se, ovviamente, non saranno mai alla nostra altezza.-
-Non lo sappiamo ancora.- rispose Lenny, mentre si allontanava per prendere una valigetta.
-Il mio collega, Frank London, sta facendo delle selezioni, saranno qui per settembre. Matite per favore.-
I due ragazzi posarono i loro comunicatori nella scanalatura di gommapiuma.
-Mi mancherà un po' la mia matita, lo ammetto.- borbottò Blane.
-Abbiamo sempre i telefoni. Chiamatemi ogni tanto. Potremmo uscire ancora insieme.-
-Ma certo Rose! Sai che casa mia è sempre aperta per te! Non possiamo perdere la tradizione del pigiama party del venerdì sera.- esclamò Daisy, dando un colpetto all'amica.
-Ragazzi, detesto essere io a dirvelo, ma per questioni di sicurezza adesso dovete andare.-
-Certo.-
Rimasero tutti e quattro in cerchio, immobili, senza il coraggio di muovere un passo.
-Vi voglio bene ragazzi.- sussurrò infine Daisy, prendendoli tutti e tre in un abbraccio.
-Anche io.-
-È reciproco.-
-Sono fiero di voi ragazzi. Non avrei desiderato una squadra migliore.-
Quando si staccarono, anche i due maschi avevano gli occhi lucidi.
-Andiamo, prima che mi vedano piangere.- mormorò Blane prendendo per mano la sua fidanzata.
-Allora sei umano anche tu.- rispose lei appoggiandosi al suo braccio.
-È stato un piacere lavorare al vostro fianco. Ci vediamo presto.-
-Ciao ragazzi.- disse Rose, sorridendo.
-A presto.- aggiunse Lenny, osservando le porte dell'ascensore chiudersi dietro la coppia.
Dopo di che, si girò verso la ragazza.
-Stai bene?- chiese.
Lei strinse le spalle.
-Sì. Sono felice per loro, anche se ovviamente mi spiace vederli andare via. Sapevano cosa c'era in ballo, ma è più importante la loro felicità, no?-
-Credo che tu abbia ragione.- le rispose l'uomo, sorridendole.
-Ora andiamo, ti porto a conoscere Frank.-
 
 
 
Se il mondo si spara, sono gli amanti i veri ribelli.
Ultimo, Stasera
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
Buongiorno! Nel caso non lo abbiate ancora capito, sono in vacanza e quindi ho tutto il tempo per intasare l'editor di EFP. Ed ecco, tutta per voi, un'altra piccola storiella sul mio trio preferito di M.I.High.
Il motivo reale per cui Blane e Daisy sono stati tagliati nella terza stagione è la maggiore età di entrambi gli attori (che sono stati fidanzati nella vita reale!) che non sembravano più dei tredicenni. All'arrivo di Oscar e Carrie la spiegazione del progetto Alpha è invece molto succinta e incompleta.
Mi piace però pensare che l'improvviso stacco non fosse programmato: Rose stessa nel primo episodio della terza stagione è ancora turbata dal cambio di colleghi e del destino dei precedenti. Credo che Daisy e Blane siano stati infilati nel progetto Alpha all'ultimo e senza tante cerimonie, nel tentativo di allontanarli dal campo, in cui, in caso di scenate o litigi, avrebbero fatto di sicuro molto più danno.
Tutto questo non giustifica l'assenza di Stewart, Leticia, Zara e Kaleigh, ma posso immaginare che in assenza dei rispettivi migliori amici, abbiano perso di importanza nella storia principale.
Ah, vorrei anche spiegarvi le citazioni di Ultimo (ne ho messa una anche in “Vorrei innamorarmi di te”, dei Di-Gata Defenders): ho portato mia sorella al concerto pochi mesi fa e me le sono dovuta imparare tutte a memoria. Quindi, per associazione di idee, eccole infilate nelle mie fic.
Spero che vi sia piaciuta, lasciate una piccola recensione!
Saluti!!:)
   
 
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