Sono al St. James’s Park a fare una passeggiata rilassante godendomi il sole.

“Angelo” mi volto a guardare a destra e vedo il demone che mi sorride

“Ciao Crowley” sorrido anche io

“Senti, sai che questa sera daranno un ballo?” lo guardo confuso

“Ne ho sentito parlare, perché me lo dici?” ci sediamo sulla nostra panchina

“Stavo pensando…” distoglie lo sguardo e questa è una cosa molto strana fatta da lui

“Ti va di andarci insieme?” arrossisco

“Come…un appuntamento?” ci guardiamo negli occhi senza dire nulla per qualche secondo

“Si, se ti va” sorrido felice

“Si, mi piacerebbe molto, anche se io non so ballare”

“Per questo ci sono io Azi, ti passo a prendere alle sette” mi sorride poi si alza e va via.

Alle sette in punto

Crowley entra nella libreria senza bussare come sempre

“Dovrai imparare a bussare un giorno o l’altro” lo prendo in giro

“Prima o poi, ma non oggi” mi porge il braccio come un vero gentiluomo ed io lo prendo facendomi accompagnare fino alla Bentley dove mi apre la portiera

“Grazie, sei molto…” mi fulmina con lo sguardo quindi non finisco la frase.

Lo guardo attentamente mentre guida: è molto elegante, porta dei pantaloni neri che gli fasciano perfettamente le gambe snelle ed il sedere sodo, una camicia sempre nera anche questa stretta ed una giacca nera è davvero sexy, arrossisco per il mio pensiero e sposto lo sguardo sul panorama fuori dal finestrino che sfreccia veloce davanti ai miei occhi.

“Sei nervoso Azi?” mi volto di nuovo a guardarlo

“No, sono con te…Perché dovrei?” mi guarda stupito

“Cosa?” domando

“Bè, è una frase molto bella angelo” sorrido arrossendo di nuovo

“Bè, è la verità Crowley…mi trovo bene con te…infondo ci conosciamo da seimila anni” rispondo come se fosse la cosa più naturale del mondo

“Anche io sto bene con te” confessa per poi fermare l’auto e scendere dalla macchina per venirmi ad aprire lo sportello

“Sei pronto?” annuisco sorridendo e prendo il braccio che Crowley mi porge.

La sala da ballo ha i pavimenti bianchi e lucidi, al soffitto sono appesi lampadari di cristallo e ci sono moltissime persone elegantissime che danzano a ritmo della musica dell’orchestra.

“Posso avere l’onore?” Crowley mi tende la mano mentre si inchina proprio come si faceva in passato

“Con piacere”prendo la mano e andiamo al centro della sala

“Non so assolutamente cosa fare Caro” mi mette le mani sui fianchi morbidi facendomi arrossire

“Tu mettile intorno al mio collo” lo faccio e cominiciamo a muoverci lentamente

“Visto? Non è difficile” mi fa girare su me stesso poi mi attira di nuovo contro il suo petto

“Prima di oggi avevi mai avuto un appuntamento romantico?” domando

“No e tu?” scuoto la testa e lui mi stringe ancora di più a se

“Allora le regole le possiamo fare noi” mi alza il viso mettendomi un dito sotto il mento e mi sfiora il naso con il suo

“Crowley” mi bacia la guancia poi l’angolo della bocca e poi finalmente le labbra

Ricambio il bacio con tutto l’amore che posso perché aspettavo questo momento da moltissimo tempo

“Ti amo” sussurro non accorgendomene nemmeno

“Cosa hai detto Angelo?”domanda guardandomi negli occhi

“Ho detto che ti amo Caro” dico baciandolo di nuovo.