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Autore: lmpaoli94    13/09/2019    1 recensioni
Ranma, giovane e brillante avvocato, passa le sue giornate rinchiuso nel suo ufficio a sistemare pratiche di ogni genere in compagnia della sua assistente Shampoo.
Dopo essersi fidanzato ufficialmente con Akane e avergli giurato amore eterno, la giovane ragazza diviene più scontrosa e possessiva nei suoi confronti, non sopportando di vederlo sempre al lavoro e mai in casa.
La situazione degenera quando quest’ultima lo becca insieme alla sua assistente in atteggiamenti intimi, scatenando dentro di lei una rabbia irrefrenabile.
A quel punto Ranma e Akane sembrano più distanti che mai, scatenando gelosie e tafferugli che mineranno il loro rapporto per sempre.
Fino a quando non sarà uno di loro a fare la prima mossa e a risistemare il loro rapporto…
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome, Shan-pu
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ranma era quasi sempre distratto anche quando doveva mandare avanti da solo il suo stesso ufficio in compagnia della sua assistente.
La litigata furiosa avuta con Akane aveva minato in lui la sicurezza di un matrimonio spensierato e felice.
Tutta colpa di un amore assopito e mai sbocciato del tutto.
“Akane, mi manchi da morire… Smettila di respingermi. Non posso sopportarlo. E quel Ryoga… L’hai fatto entrare nelle nostre vite ben sapendo che non lo sopportavo. Perché mi fai questo? Io ti ho chiesto scusa, ma tu non hai voluto ascoltarmi. Ti prego di farlo prima che sia troppo tardi.”
Completamente immerso nei suoi pensieri, ci volevano le sgridate di Shampoo per farlo rinvenire un minimo.
< Ranma, ci sei? Quando la smetterai di fare il lunatico e concentrarti sui tuoi doveri? >
< Il mio unico dovere era di stare accanto ad una fidanzata fantastica… Ma purtroppo non sono riuscito in questa impresa. >
< Akane non era la persona adatta a te. L’hai sempre saputo. >
< No, non è così. >
< Invece è la pura verità… E dovresti ascoltarmi più spesso, sai? >
< Perché continui ad essere contro di lei? Che cosa ti ha fatto? >
< Ma allora sei proprio stupido! Perché non l’hai capito? >
< Shampoo, io e te… >
< Non hai ancora cambiato opinione su di me, vero? È solo questione di tempo. Lavoriamo tutti i giorni assieme mano nella mano. Non puoi continuare a fare l’indifferente. >
< Invece posso eccome. >
Alzandosi di scatto dal suo ufficio, Ranma cercò di sparire dalla vista della sua assistente,
< Puoi nasconderti quanto vuoi, ma non puoi sparire per sempre. >
< Lasciami in pace! >
< Tu mi ami, Ranma Saotome. Hai solo paura di confessarlo e rompere il tuo giuramento. >
< Io non ti ho mai amato, Shampoo. Mettitelo bene in testa. >
< Eppure l’altra sera non eri di questo avviso, ricordi? >
< E’ stato tutto uno sbaglio. Se ho provato a baciarti è perché ero stanco e stressato. >
< Certo. Vai a raccontarlo a qualcun altro… Ma a me non incanti. Puoi mentire a te stesso, ma la verità la sappiamo solo io e te. >
< Anche Akane lo sa… >
< E’ stato meglio così. È stato un segno del destino se ci ha scoperti. >
< Non è che per caso l’hai chiamata tu, vero? >
< Mi credi capace di una simile cosa? >
< Shampoo, quanto tempo ti conosco? >
< Ormai credo da quasi cinque anni, perché? >
< Non puoi nascondermi niente. Ormai ti capisco quando mi menti e quando mi dici la verità. >
< E anche se fosse? Ti ripeto che l’ho fatto per il tuo bene. >
< Ma allora… Lasciami da solo. Non vorrei fare qualcosa di imperdonabile. >
< Ormai l’hai già fatto. >
Prendendolo per la camicia, Shampoo baciò con passione il suo superiore facendogli provare emozioni assopite da molto tempo.
< Shampoo, io e te non possiamo… >
< Smettila di parlare e continua a baciarmi. Mi piace un sacco. >
Senza riuscire a staccarsi da lei, alla fine i due si persero in un vortice di passione venendo solo interrotti dall’arrivo di alcuni clienti di Ranma.
< Ci mancavano loro > fece scocciata Shampoo < Non potevano venire più tardi? >
< Adesso mettiamoci al lavoro. Abbiamo perso fin troppo tempo. >
 
 
Come Ranma, anche la povera Akane continuava a soffrire come non mai.
< Hai intenzione di rimanere chiusa qua dentro per il resto della tua vita? >
< Lasciami stare, Nabiki. Sono troppo triste. >
< Questo l’ho capito perfettamente. Ma non puoi continuare a deprimerti all’infinito. La vita è troppo breve per essere tristi. >
< Solo perché tu non sei stata tradita dal tuo fidanzato. >
< Al diavolo Ranma. Non era l’uomo adatto a te. >
< E tu che ne vuoi sapere, scusa? >
< Ascoltami bene: anche se ho un anno più di te, posso darti molti consigli come tua sorella maggiore. >
< Del tipo? >
< Non dimenticarti di Ryoga. Lui è stato l’unico a parte la tua famiglia che ti è rimasto vicino. Sarebbe un ottimo fidanzato per te. >
< Sai cosa ti dico? Ne ho abbastanza di uomini e di fidanzati. Non hanno fatto altro che farmi soffrire. >
< Quindi vuoi rimanere sola a vita? Mica vorrai farti suora, spero. >
< Suora no, ma d’ora in avanti penserò a me stessa e basta. >
< D’accordo. Fai bene a goderti la vita. >
< Non avrò nessun legame. Sarò libera e spensierata… Voglio proprio vedere che cosa farà Ranma quando lo verrà a sapere. >
< Credi che Ranma stia continuando a pensarti? >
< Spero vivamente che sia preso da tutti i sensi di colpa… Deve pregare di non incontrarmi mai più, altrimenti lo strozzerò con le mie mani. >
< Brava, è così che si fa! Vendicati di chi ti ha fatto soffrire! > replicò Nabiki abbracciando sua sorella.
< Cosa fai? Così mi stritoli! >
< Allora siete qui voi due. Vi ho cercato dappertutto. >
< C’è qualche problema, Kasumi? >
< E’ appena arrivato Ryoga. Vuole parlare con te, Akane. >
< Digli che sto riposando. Non voglio vedere nessuno. >
< Ma Akane… >
< Che cosa c’è? Posso rimanere con chi voglio e fare quello che voglio in santa pace? >
< Ryoga è molto preoccupato per te. >
< Digli solo che sto bene. Punto. Mi farò viva io quando ne avrò voglia. >
< Akane, non ti riconosco più… >
< Smettila di stressarmi la vita, Kasumi. Non ti ci mettere anche tu. >
< Nostro padre sarebbe del mio stesso avviso se ti vedesse in questo stato. >
< Perché? Cos’ho che non va? >
< Non sei più la stessa. >
< Meglio così. Adesso, se non hai altro da dirmi, di pure a Ryoga che ci vediamo presto. >
< Visto se bella sveglia, perché non glielo dici tu di persona? >
< Perché non ho voglia di vederlo! >
< Ci penserò io, Kasumi > intervenne Nabiki.
< E tu che centri, scusa? >
< Lasciamola sola. È meglio per noi. >
< Ma veramente non ho finito. >
Una volta trascinata fuori dalla stanza di Akane, Kasumi fu molto furiosa con sua sorella Nabiki.
< Perché mi hai buttato fuori dalla sua stanza come un’indesiderata? Dovevo parlare con Akane. >
< Hai detto fin troppo, sorellona… Meglio se la lasciamo sbollentare da sola. Il tradimento di Ranma l’ha scossa profondamente. >
< Ma devi farsi aiutare > ripetè Kasumi disperata < Hai visto con quale tono si è rivolta a me? >
< Dagli tempo, ok? Vedrai che poi andrà tutto per il meglio. >
< Perché mi risulta molto difficile crederti? >
< Ascoltami bene: o affronti nostra sorella con il rischio di farla arrabbiare di più, o ascolti i miei consigli. A te la scelta. >
Alla fine, s’eppur contrariata, Kasumi ascoltò le parole di sua sorella Nabiki.
< Brava, è così che si fa… Che si cena stasera? >
< Non ho ancora deciso. Devo vedere che cosa c’è in dispensa. >
< Ottimo. Allora vieni. Prepariamo la cena insieme. >
< Da quando in qua ti piace cucinare? >
< Da questo momento. >
 
 
Una volta conclusa la giornata di lavoro, Ranma non vedeva l’ora di tornare a casa.
< Ranma, dove stai andando? > fece Shampoo richiamandolo con la sua voce stridula.
< Sto andando a casa. Sono stanchissimo e mi scoppia la testa. >
< Ma tu non hai più una casa, ricordi? Akane ti ha sbattuto fuori. >
“Accidenti. Me ne ero completamente dimenticato.”
< Lo so. Infatti alloggerò per un po’ in un albergo della zona. >
< E spendere i tuoi soldi inutilmente? Potresti venire ad abitare con me, se vuoi. Io e la mia bisnonna saremmo molto felici di averti in casa. >
“Abitare con te e quella pazza squinternata? Non se ne parla nemmeno.”
< Grazie dell’invito, ma per me va bene l’albergo. Ci vediamo domani mattina. >
< Ranma… >
< Che cosa c’è adesso? >
Girandosi verso di lei, il ragazzo notò che la sua assistente lo fissava con sguardo triste come se fosse stata maltrattata.
< Davvero non sopporti la mia presenza? >
< Cosa? Io non l’ho mai detto! >
< Però sono convinta che lo pensavi. >
< Quello che pensavo non ha nessuna importanza… Se devo dirti le cose in faccia te le dico senza problemi. >
< Eppure hai tenuto nascosto ad Akane la mia lieson con te, ricordi? >
< Quella è un’altra faccenda! Non rivangare il passato e non confondere le cose. >
< D’accordo. Scusa. >
Dispiaciuto per come gli aveva risposto, Ranma salutò la sua assistente dandogli un bacio sulla guancia.
< Penserò alla tua proposta, va bene? Però adesso ho bisogno di rimanere da solo e riordinare le mie idee. Mi capisci, vero? >
< Certo, non ti preoccupare > rispose Shampoo ritrovando il sorriso < Allora ci vediamo domani. Buonanotte. >
< Buonanotte anche a te > disse infine Ranma prima di uscire dal suo studio.
“Da solo in mezzo alla strada senza una fissa dimora. Adesso che cosa faccio?”
   
 
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