Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Shinichi_Izumi    13/09/2019    1 recensioni
Ho scelto questo pezzo perché mi sembrava banale mettere solo la storia. Il mito sulle leggende del mare che si porta avanti di anni in anni per le costiere del Sud, che rappresenta nello specifico quando l'amore e la passione si unisce all'immaginazione, dove ognuno è libero di scegliere in cosa credere, ma se non ci credete lasciate stare
A voi, immergetevi amici di penna!
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Non-con | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Pizzomunno era molto bello, e tutte le donne del posto lo amavano, ma lui aveva conosciuto sulla spiaggia, davanti al mare, Cristalda, la ragazza più bella del villaggio, dai biondi lunghi capelli schiarti dal sole. Si erano innamorati sul mare, e proprio sul mare si incontravano per amoreggiare. Ma il nemico è sempre in agguato, soprattutto quando tutto va bene, e il nemico, in questa storia di mare, non possono che essere le sirene. Innamorate anche loro di Pizzomunno, ogni volta che il pescatore prendeva il largo cercavano di sedurlo. Com'è noto però, chi si fa sedurre da una sirena muore. Pizzomunno non cedette alle lusinghe nemmeno quando le sirene gli proposero di diventare le sue schiave, e lui il re del mare. No, Pizzomunno amava Cristalda e solo lei ma, come si sa, nessuno può dire di no alle sirene. Una sera in cui il pescatore e la sua bella amoreggiavano sulla spiaggia, le sirene emersero dagli abissi e trascinarono la bella Cristalda nel profondo del mare con loro. Dal dolore, Pizzomunno si pietrificò e diventò una roccia bianchissima che ancora oggi domina la spiaggia di Vieste e che ha preso il nome del giovane pescatore La leggenda vuole che Cristalda e Pizzomunno anche dopo la morte non smisero mai di amarsi Ogni cento anni, il 15 agosto, il maleficio che gli ha colpiti entrambi si spezza; Cristalda emerge dalle acque che l'hanno imprigionata, Pizzomunno riprende le sembianze umane, e i due tornano per una notte, e una notte sola, due giovani amanti decisi a rinnovarsi, ogni volta, la promessa dell'amore eterno --- Tu che ora non temi ignorane il canto quel coro ammaliante che irrompe alla mente e per quanto mulini le braccia ormai non potrai più far niente Non lasciarti ingannare dal richiamo delle sirene che vogliono farti cedere alle loro lusinghe, anche se per quanto cerchi di trattenerti sai che è difficile Ma se ti rilassi e abbandoni il tuo viso a un lunghissimo sonno o mio Pizzomunno tu guarda quell'onda beffarda che affonda il tuo amore indifeso io ti resterò per la vita fedele e se fossero pochi, anche cent'anni così addolcirai gli inganni delle tue sirene Ma prova ad abbandonarti nel sonno e ammira l'onda del mare che ti chiama e cerca di far male al tuo amore che non si può difendere, tanto io ti resterò fedele per anche cent'anni, cosi potrai dimenticare cosa ti hanno fatto le sirene, che ti hanno ingannato Cristalda era bella e lui da lontano poteva vederla ancora così con la mano protesa e forse una lacrima nel vento Cristalda era bella e lui poteva vederla mentre da lontano teneva la mano, cercando ancora di prenderla, mentre piangeva, con il vento in faccia Fu solo un momento poi lui sparì al largo e lei in casa cantando, neppure il sospetto che intanto da sotto la loro vendetta ed il loro lamento Improvvisamente sparì al largo e Cristalda intanto cerco di tornare a casa cantando Perché poveretta già avevano il cuore i muscoli tesi del bel pescatore e all'ennesimo suo rifiuto un giorno fu punito Perché le sirene lo avevano punito e si erano impossessate completamente di lui, dopo il suo ennesimo rifiuto alle loro potenti lusinghe Ma io ti aspetterò fosse anche per cent'anni aspetterò fosse anche per cent'anni Ma io ti aspetterò, anche se dovessi aspettare cent'anni E allora dal mare salirono insieme alle spiagge di Vieste malvagie sirene, qualcuno le ha viste portare nel fondo Cristalda in catene e quando le urla raggiunsero il cielo lui impazzì davvero provando a salvarla Perché più non c'era e quell'ira accecante lo fermò per sempre Le sirene salirono dal mare, delle spiagge di Vieste, per incatenare Cristalda, ma Pizzomunno nel tentativo di salvarla la voce già incatenata, e dalla rabbia accecante divenne una pietra E così la gente lo ammira da allora gigante di bianco calcare che aspetta tuttora il suo amore rapito e mai più tornato La gente da quel momento lo ammira, mentre aspetta l'arrivo del suo amore, per poter finalmente tornare un umano Si dice che adesso e non sia leggenda in un'alba d'agosto la bella Cristalda risalga dall'onda a vivere ancora una storia stupenda Non è, forse, una leggenda, ma si narra in una mattina di agosto Cristalda ritorna dall'onda per poter finalmente rivivere la sua stupenda storia d'amore con Pizzomunno
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Shinichi_Izumi