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Autore: DreamBook    29/07/2009    7 recensioni
Le fiaccole nella stanza si spensero come per una folata di vento fatta eccezione per un'unica luce a rischiarare l'iniziata. Esattamente davanti a lei iniziò a delinearsi un'ombra ben più grande delle altre che in un attimo divenne una figura che di umano aveva ben poco. I tratti serpenteschi e la pelle perlacea riluceva alla luce del fuoco rendendo il Signore Oscuro più minaccioso che mai.
Cosa sarebbe successo se Hermione?...
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Voldemort | Coppie: Draco/Hermione
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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♦ LA PROMESSA DI HERMIONE ♦

Due figure incappucciate aprirono la pesante porta di legno incisa di serpenti argentati e la scortarono all'interno della stanza circolare.
Lungo le pareti altre figure, incappucciate anch'esse, formavano un cerchio chiuso attorno a lei. Nonostante il buio della sala, rischiarata solo da tenue fiaccole che gettavano ombre inquietanti sui loro abiti, sentiva gli occhi di quegli individui scrutarla nel profondo cercando di decifrare se nella sua espressione c'era anche solo una piccola traccia di timore o, al contrario, sottomissione per essere stata ammessa al cospetto di Colui.
“Perché sono qui?” si disse “Come sono arrivata a questo punto? Come ha fatto a strapparmi quella promessa?”
E con la mente tornò a mesi prima, quando la battaglia con Voldemort si stava facendo più aspra e il Signore Oscuro aveva riunito una folta schiera.

******

Si trovavano nel loro rifugio, in Grimmauld Place, gentilmente concesso da Harry.
“Io devo unirmi a loro, ho rimandato troppo” parole fredde e calcolate di chi ha già preso una decisione dettata non dal cuore ma dall'orgoglio.
“Ne abbiamo già parlato, puoi scegliere!” urlò la ragazza dalla rossa chioma posando il giornale con veemenza. In prima pagina troneggiava un titolo: Nuove minacce da est, Colui-che-non-deve-essere-nominato riunisce i draghi della Romania sotto il suo controllo.
“No che non posso scegliere lo sai bene!” anche lui stava urlando ora “Mi troverebbe! Non si può sfuggirgli, è troppo potente adesso. Lui sta vincendo, lo capisci? E vincerà! Non voglio trovarmi dalla parte sbagliata quando succederà!” si alzò dalla poltrona e guardò il cielo plumbeo dalla finestra della camera che un tempo apparteneva a Sirius Black. Da quanto tempo non si vedeva un raggio di sole?
Hermione fissava il pavimento della stanza senza proferire parola. Dov'era il ragazzo che amava? Quando aveva preso quella decisione? Quando, se fino a poco tempo prima si erano detti che niente li avrebbe separati?
Mentre era assorbita da questi pensieri il biondo, con voce più calma, continuò: “Scusami...è che...voglio che nemmeno tu ti trovi dalla parte sbagliata”
“Cosa significa?” chiese lei interrogativa “Non vorrai che io?...”
“Hermione io non posso stare senza di te...”
“Tu...” disse mentre le si dipingeva un'aria incredula sul volto “Non me lo puoi chiedere...” respirava a fatica...tutto si aspettava ma non questo.
“Non te lo sto chiedendo ti sto implorando” rispose Draco prendendole il viso fra le mani e guardandola negli occhi castani, gli occhi che, sapeva, gli avevano fatto scoprire l'amore e non avrebbe voluto veder spegnersi “Ti prego Hermione...” Si sentiva confusa, quello sguardo le trafiggeva l'animo. Pensieri sconnessi si ammassarono nella sua testa e una domanda: cosa doveva fare?

******

Le fiaccole nella stanza si spensero come per una folata di vento fatta eccezione per un'unica luce a rischiarare l'iniziata.
Esattamente davanti a lei iniziò a delinearsi un'ombra ben più grande delle altre che in un attimo divenne una figura che di umano aveva ben poco. I tratti serpenteschi e la pelle perlacea riluceva alla luce del fuoco rendendo il Signore Oscuro più minaccioso che mai.
Se Piton avesse potuto praticare la Legimanzia in questo momento avrebbe letto che la mente di Hermione continuava a ripete “Vattene, ora!”, ma per fortuna aveva studiato per conoscenza personale Occlumanzia e nessuno riuscì a percepire questi pensieri perché le gambe rimasero salde al loro posto.

******

Hermione ricordava bene i tentativi di Piton di praticare il Legimenta su di lei per scoprire se le intenzioni che l'avevano condotta a Lui fossero dettate da vera devozione.
“Granger sai cosa stai facendo vero? Non è una decisione da prendere alla leggera, sai di chi stiamo parlando vero? Quello che stai per fare segnerà la tua vita”
“Sì” aveva risposto senza smettere di fissarlo negli occhi.
“Molto bene, se questa è la tua ultima risposta Granger, non mi resta che consegnarti al tuo destino”

******

L'essere a sinistra di Voldemort si avvicinò al centro del cerchio, sollevò il cappuccio e Hermione lo riconobbe come per Peter Minus: quello stesso Peter che aveva condannato Sirius ingiustamente per 12 anni, - pensò - quel traditore che abbiamo cercato di consegnare al ministero e di cui ora sto per condividere la stessa sorte.
“Hermione Granger, sei stata condotta al cospetto del Signore Oscuro dopo aver sostenuto la tua prova di fedeltà sotto richiesta di Colui...”

Ricordava bene la “prova” come la chiamavano. Cosa poteva essere la “prova” se non un atto di crudeltà gratuito ai danni di un mago di cui non conosceva nemmeno il nome ma che aveva avuto la sfortuna di mettersi contro Voldemort? Lo sguardo pieno di dolore di Klaus McGillan mentre praticava su di lui la maledizione Cruciatus l'avrebbe tormentata tutte le notti della sua vita. Provò quasi sollievo quando con un Avada Kedavra pose fine alle sue sofferenze.

“Congiungi la mano sinistra con quella del nostro potente Signore in modo da poter pronunciare il Fidelis jurius...” la mano di Hermione si unì alla gelida stretta di Voldemort, era giunto il momento “...e si faccia avanti il testimone!”
Una delle figure presenti al rito si tolse il cappuccio: Draco.
Proprio lui. Lui che l'aveva trascinata lì. Lui per il quale aveva rinunciato a tutto: alla sua famiglia, ai suoi amici, al suo rifugio e per cui ora stava rinunciando ai suoi principi, quelli che l'avevano portata a far parte della nobile casa di Grifondoro. Desiderava urlare tutto questo ma dalla sua bocca non uscì alcun suono.
I suoi occhi, quasi impietosi, la fissarono immobili. Gli occhi che aveva tanto amato, quelle iridi di ghiaccio che pensava sarebbe riuscita a riscaldare, in realtà l'avevano trascinata con loro nell'abisso della malvagità dell'animo umano.
“Giuri tu, Hermione Granger, di essere sempre fedele al tuo Signore, di adempiere ai compiti che Egli ti chiederà di portare a termine e servirlo lealmente a costo della tua stessa vita?”
Guardò per un'ultima volta gli occhi di Draco, sembravano supplicarla come quella sera.

******

“Ti prego Hermione, diventa anche tu una Mangiamorte. Sei intelligente, capace, diventeresti presto potente perché il Signore Oscuro sa premiare chi se lo merita. E io e te potremo finalmente amarci alla luce del sole...Promettimelo...”
“Sì Draco, te lo prometto”

*****

Con queste parole in testa dichiarò con voce ferma “Sì, lo giuro” e come fuoco il disegno di un serpente con le fauci spalancate marchiò per sempre la sua pelle.


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Spazio autrice

Questa one shot mi è venuta in mente dopo aver letto altre fiction sulla coppia Draco/Hermione.
Mi sono detta: e se lui per salvarla non la lasciasse andare ma anzi le chiedesse una "prova d'amore"? E quale prova più grande se non cambiare tutto per lui?
E' la mia prima fanfic, spero in recensioni e commenti per migliorare :)
Grazie! :)

~ Patty ~
  
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