La coda candida e fredda di Frieza stretta intorno al collo gli toglieva il respiro.
I colpi che gli arrivavano alla schiena, spezzandogliela poco a poco gli toglievano il respiro e gli facevano sputare sangue.
Le mani chiuse a pugno contro la sua pelle gli toglievano il respiro.
Lo stava uccidendo e lui non riusciva a respirare e a reagire.
Gli mancava il respiro mentre pensava che quella coda che prima serviva solo per dargli piacere e per giocare tra le lenzuola adesso lo stava strangolando con l’intenzione di ucciderlo. Si sentiva soffocare dal suo stesso sangue nella gola, metallico e denso, che finì sulla guancia di Frieza.
Gli mancava il respiro mentre lo guardava tirare fuori la lingua scura e leccare via quelle gocce scarlatte dalla sua faccia e gli mancava il respiro per il terrore che gli attanagliava il petto.
Stava morendo e aveva paura.
Pensava di farcela ma la consapevolezza di essere una nullità in confronto a quella furia distruttiva gli spezzò il respiro e mandò in frantumi tutte le sue certezze.
I colpi che gli arrivavano alla schiena, spezzandogliela poco a poco gli toglievano il respiro e gli facevano sputare sangue.
Le mani chiuse a pugno contro la sua pelle gli toglievano il respiro.
Lo stava uccidendo e lui non riusciva a respirare e a reagire.
Gli mancava il respiro mentre pensava che quella coda che prima serviva solo per dargli piacere e per giocare tra le lenzuola adesso lo stava strangolando con l’intenzione di ucciderlo. Si sentiva soffocare dal suo stesso sangue nella gola, metallico e denso, che finì sulla guancia di Frieza.
Gli mancava il respiro mentre lo guardava tirare fuori la lingua scura e leccare via quelle gocce scarlatte dalla sua faccia e gli mancava il respiro per il terrore che gli attanagliava il petto.
Stava morendo e aveva paura.
Pensava di farcela ma la consapevolezza di essere una nullità in confronto a quella furia distruttiva gli spezzò il respiro e mandò in frantumi tutte le sue certezze.