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Autore: Sarah Shirabuki    18/09/2019    3 recensioni
Tea è incinta del figlio di Hades: come potrà vivere una mortale questa gravidanza divina? Riuscirà il suo corpo a reggere al momento del parto?
Spero vi piacerà questa flashfiction: per conoscere meglio i miei OC, nominati in questa storia, vi suggerisco di leggere le mie fanfiction " il figlio di Hades ", " the awakening " e " la via che conduce in Cielo ".
Genere: Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Il risveglio del male - trilogia '
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Sono passati pochi mesi da quei terribili eventi che hanno segnato indelebilmente la mente di una giovane fanciulla dagli occhi color cielo. Una fanciulla che non è ancora riuscita a superare del tutto quei drammatici momenti: ricorda vividamente ogni cosa, ogni momento di quella terribile notte in cui subì la cosa più terribile per una donna: uno stupro. Una cosa ripugnante della quale lei ancora oggi non si capacita. La fanciulla riflette: probabilmente sarebbe uscita di senno e si sarebbe tolta la vita dopo quell'umiliazione, ma le cose cambiarono radicalmente: scoprì di essere incinta. Aspettava un bambino, il figlio di quella violenza. Ma lei non lo odiò, non ne fu capace: riuscì solamente a provare un forte amore per quella creatura innocente che ha la sola colpa di avere un padre spietato e crudele, senza il minimo scrupolo. E d aquando ha scoperto la sua gravidanza, l'obiettivo di Tea è solo uno: proteggere la creatura che sta crescendo nel suo grembo con le unghie e con i denti, non le importa se per farlo dovrà fronteggiare un Dio. Si, un Dio: quel bambino infatti non è totalmente umano e lei lo sa bene. Sa bene che il giovane che la violentò, Astraeus, era in realtà posseduto dallo spirito di Hades, l'Imperatore degli Inferi. Colui che dai tempi del mito da battaglia ad Athena, Dea della Giustizia, per la conquista del mondo. Non s aperchè ma è stata scelta come madre di suo figlio, come donna che partorrà il futuro corpo ospite del Re degli Inferi, l'arma letale contro Athena nel prossimo conflitto Sacro, almeno questo è ciò che le ha detto lui quando si è rivelato, quella notte di circa sette mesi prima. No, pensa la bruna: non lo permetterà mai e poi mai. Non permetterà mai che suo figlio divenga l'immondo ricettacolo di uno spirito corrotto e crudele, non le importa se si tratta di un Dio e lei è una mortale: proteggerà la sua creatura fino al suo ultimo istante di vita. La ragazza interrompe i propri pensieri per poi alzarsi dalla sedia: le forze sono molto poche ed è costretta ad aggrapparsi al tavolo per non finire a terra. In quel momento anche sua madre rientra dalle commissioni e, vedendo la figlia in quello stato si precipita ad aiutarla. " Tea, tesoro! ". Fa solamente Demetra mentre la figlia la guarda, decisamente affaticata. 

" Mamma... ". Mormora solamente la bruna per poi portare una mano al ventre. " Hai sbrigato quelle commissioni? ". Chiede. La donna annuisce per poi aiutare la figlia a camminare fino al divano. 

" Amore mio, perchè ti sei alzata? Nel tuo stato dovresti stare a letto: questa gravidanza ti sta prosciugando le forze... ". Fa per proseguire ma la figlia la guarda risoluta. 

" Non dirlo! Non dare la colpa al mio bambino, mamma! Questo piccolo è una benedizione, non ha colpa per il mio stato. In oltre, io sto benissimo. Non c'è ragione di allarmarsi ". Fa la bruna mentre, a causa forse dell'agitazione sente una lieve fitta al ventre aggrappandosi con forza alla madre. 

" Perdonami, tesoro. Non volevo offenderti ". Sussurra solamente Demetra per poi far sedere la figlia sul divano. " Però non mi mentire, ti prego: lo vedo dai tuoi occhi che sei sfinita: sai bene che gli occhi non mentono mai ". Fa solamente la mora. La figlia la guarda per poi scuotere il capo con enfasi. 

" No, non sono stanca ti dico. Non ho nulla che sia fuori dall'ordinario ". Non vuole far preoccupare la madre e questo anche Demetra lo capisce. Preoccupata osserva fuori: l'albero di fronte alla loro casa sta iniziando a perdere foglie morte, eppure è strano se si conta che non è il momento per gli alberi di perdere le foglie. La mora accarezza amorevolmente il viso della figlia, poi il suo ventre. 

" Nipotino mio... ". Sussurra solamente e, come se avesse sentito la nonna il piccolo da un leggero calcio per farsi sentire a sua volta. Eppure anche gli occhi di Demetra non mentono: è preoccupata. Il momento del parto è imminente, ma ce la farà sua figlia a reggere? Riuscirà una mortale a dare alla luce il figlio di un Dio senza morire? - Zeus, aiutala tu, ti prego... -. Pensa solamente la donna, ma riflette: forse nemmeno le preghiere aiuteranno lei e Tea. Forse pensa, in fine sarà lei a dover aiutare la figlia. Lei, e nessun altro: dovrà fare tutto ciò che è in suo potere per salvare Tea ed il suo bambino, a qualsiasi prezzo. 


Ciao amici! Ecco qui una flashfiction nuova e collocata prima della mia " il figlio di Hades - una nuova Guerra Sacra ". Stavolta, ho scelto come protagonisti Tea e Demetra, mie OC provenienti dall'universo Saint Seiya. Per conoscerle bene vi invito, se vorrete, a leggere la fanfiction " il figlio di Hades " ed i suoi sequel, che sono parte della trilogia che sto scrivendo su Saint Seiya. Sperando che la breve storia vi piaccia, vi saluto. Alla prossima! 
  
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