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Autore: cucciolotta92    29/07/2009    1 recensioni
In questa storia ci sono scene che potrebbero far star male i più sensibili. Quindi scegliete bene se volete leggerlo!! << Ormai è da mezz'ora che corre e non sente più le gambe, non sa nemmeno dove si trova, sa solo che deve correre, che non può fermarsi e che se cade è finita. [....]si accascia a terra colpito dallo choc nel vedere il corpo a brandelli della donna. Sempre che si potesse definire ancora un corpo... >> è sconsigliata a chiunque si impressioni facilmente!!!
Genere: Dark, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Una ragazza che corre, sul suo volto l'espressione disperata di un cane braccato... non ce la fa più.
Ormai è da mezz'ora che corre e non sente più le gambe, non sa nemmeno dove si trova, sa solo che deve correre, che non può fermarsi e che se cade è finita.
Una radice fuori dal terreno e perde l'equilibrio cadendo, si raccoglie in posizione fetale in attesa del colpo mortale... ma non arriva.
Si alza e vede che non la insegue più. Non capisce il motivo dell'arresa, le stava dietro, possibile che abbia paura dell'acqua? Ha superato un ponte, ma è grande e non si vede l'acqua al di sotto.
Qualunque sia il motivo si sente salva e ricomincia a respirare normalmente calmandosi un po'. Continua a guardarsi in dietro temendo che quella cosa la stia ancora inseguendo.
Poi la vede, la prima casa del piccolo paese in cui vive. Felice corre lasciando che il corpo la guidi nel tragitto ormai conosciuto verso la sua casa.
Finalmente è davanti alla porta, la apre, dice di essere rincasata, come fa sempre, ma non riceve risposta..
"Strano, prima erano in casa.MAMMA ! ANTONIO ! Ci siete?" La ragazza alza le spalle e sale le scale per andare nella propria stanza, ma per arrivare passa davanti alle camere della madre e del fratello...lancia un urlo.
Poi esce di casa arretrando e continua ad urlare facendo accorrere i vicini.
"Hei, cosa è successo? Monica, rispondi cosa è successo?" Il primo vicino che è arrivato la stringe per le spalle e la guarda fisso negli occhi cercando di farsi dire cosa non va, ma lei non riesce a parlare e con le lacrime agli occhi ed il terrore nel volto indica la casa.
Appena lui la lascia lei scappa in direzione del bosco.
Ma l'uomo non se ne cura pensando che volesse solo sfogarsi lontano dagli altri.
Raggiunto dal figlio che aveva portato con se un fucile entra in casa e cautamente ispeziona la casa, arrivano altri due uomini che decidono di passare nello scantinato e al piano superiore.

Come se si fossero messi d'accordo urlarono in contemporenea, l'uomo nello scantinato scappa più velocemente che può dalla casa, mentre il terzo arrivato, quello nella camera della signora Baltoni, si accascia a terra colpito dallo choc nel vedere il corpo a brandelli della donna. Sempre che si potesse definire ancora un corpo... gli arti non c'erano più, la cassa toracica era stata sventrata e non c'erano che brandelli sparsi nella stanza di quelli che erano gli organi, la testa era stata staccata, non tagliata, ma proprio strappata dal collo che continuava a rigettare sangue ed il cranio era sfondato, senza più il cervello nè gli occhi nè la lingua.
...
Vedere la fine di quella donna era straziante e dopo un minuto, quando l'odore nauseante del sangue penetrò del tutto nei polmoni del vicino di casa, iniziò a vomitare fino a svenire.
...
Ma il figlio non ricevette certo un trattamento speciale. Anzi, su di lui, la vista era ancora peggiore visto che aveva solo 11 anni.
Gli rimanevano gli arti, ma erano stati mangiati. In effetti, non rimasero che le ossa coperte da un velo di muscoli.
La cassa toracica era sfondata e vuota e lo stesso il cranio.
Nella stanza c'era meno sangue rispetto che dalla madre, ma ciò rendeva la situazione più aggacciante.
...
Era come se la bestia, qualunque essa fosse avesse incontrato prima il ragazzo e poi avesse finito di cibarsi con la madre.
Ma oltre allo scempio, non c'erano nè finestre rotte, nè segni di lotta.. niente di niente.
Come se le vittime fossero morte dalla paura, ipotesi difficile da verificare data la mancanza degli occhi in entrambi i.... cadaveri.

Vennero subito chiamati lo sceriffo del luogo ed un investigatore della regione vicina alquanto esperto e capace. Ma nessuno di loro riuscì a stare in quelle stanze dopo un veloce sguardo.
Entrambi convennero che questo scempio non poteva essere opera di un orso, specialmente dopo aver ascoltato la descrizione della belva che il secondo vicino accorso era riuscito a dare non appena lo ritrovarono.
Così l'intera faccenda fece il giro dei distretti ed arrivò fino ai servizi segreti che diedero la loro disponibilità. Nessun mostro di quella crudeltà avrebbe mai potuto continuare a vivere.
Ma non avevano idea di cosa sia la crudeltà per un licantropo..

Intanto la figlia era nel bosco, al fiume, dove il mostro aveva smesso di seguirla.
Era sicura che fosse stato lui, ma non riusciva a capire il motivo della sua scelta. Era semplice sfiga, casualità, fato...? Oppure c'era un'altro motivo dietro?
Continuò a chiamarlo, ad urlare di volere sapere il perchè. Era talmente disperata che si offrì a lui, dicendo che avrebbe potuto fare lo stesso anche a lei, purchè le rispondesse.
Ma non si fece vivo. La ragazza potè sentire chiaramente il silenzio della foresta, ma era troppo.
Per questo si convinse che l'aveva sentita, ma forse non era ancora il suo momento.
Forse Lui aveva deciso che doveva vivere ancora un po'.
Che doveva soffrire ancora.
Poi, forse, l'avrebbe accontentata.



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Cosa vorrà da questa ragazza? Come potrebbe soffrire ancora dopo aver visto le sofferenze che quel mostro ha causato a sua madre e al fratello minore?
Lo volete DAVVERO sapere?
Ne siete CERTI?
Allora non vi resta che leggere il prossimo capitolo: Punizione.

Spero di non avervi fatto accaponare troppo la pelle,e che non mi ritieniate troppo sadica
 
cucciolotta92
  
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