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Autore: cucciolotta92    29/07/2009    0 recensioni
Ed ecco l'apparizione di un membro della mafia italiana che unirà di nuovo Chang, la Black Lagoon, e Balalaika in una missione pericolosa e un po' diversa dal solito. Come se la caveranno?
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Finalmente un incarico!

Solita scena allo Yellow Flag, Revy che litiga con il barista, Bao,e Rock che beve con la testa fra le nuvole.
Tutti gli altri avventori sono gli uomini di mister Chang che, con lui, si stanno rilassando dopo un lavoro grosso e fruttuoso.
<< Non è giusto però. La sorellona poteva anche darci a noi quella missione. >>
<< Smettila Revy, lo sai che era troppo pericolosa per noi, lo vedi anche tu che persino loro hanno fatto fatica! >> Disse Rock tornando ad ascoltare la collega.
<< Che palle che sei Rock! Se non c'è pericolo non c'è divertimento, lo sai. >> Disse guardandolo con un ghigno maligno stampato in volto.
Improvvisamente la porta si spalanca ed entra, anzi, cade a terra uno del gruppo dell'americano che da un po' di tempo aveva avviato il suo business lì a
Roanapur. Subito dopo si sentivano macchine che partivano a tutto gas lasciando lì il compagno morto.
Fin qui nulla di speciale dato che ultimamente "Il Cowboy" ,come lo chiamavano quelli della Lagoon Company, aveva fatto qualche torto al gruppo di Italiani
guidati da Ronnie un siciliano insolente ed incapace ad eccezione delle esecuzioni  di avviso.
Ma la vera sorpresa fu veder entrare una ragazzina coperta da una lunga giacca con cappuccio che dopo aver portato più all'interno il cadavere si diresse al
bancone senza dire una parola.
Dopo che il barista Bao, le si avicinò lei gli bloccò un polso e, avvicinandosi, gli sussurrò all'orecchio: << Sub sidere vernant, Bao. >> Al che l'uomo le si allontanò e, sudando, scappò dal locale dopo aver urlato
<< Datemi più tempo, vi prego, risolverò tutto, lo giuro, LO GIURO! >>
Al che tutti lo guardarono per poi osservare la giovane che si era alzata e diretta verso Chang. Ogni suo uomo avevano messo mani alle armi ed erano pronti a scattare ma..
<< E così Al si è già stancato, eh? Certo che non credevo che avrebbe fatto fare dodici ore di viaggio ad una così giovane ragazza per mandarla alla morte.
Dimmi, i tuoi sanno chi sei? >> Disse l'uomo mostrando la pistola sulla cintura.
<< Eheh. Mi dispiace deluderla Mister Chang, ma il mio padrone vuole parlarle di persona e in privato. Per questo è venuto qui. >>
<< Cos'è successo di così tanto grave da far venire qui il vecchio Al? >>
<< Faccende private. Se non le dispiace ora vorrei che mi seguisse. Oh, i suoi uomini possono pure venire, ma dovranno stare fuori dalla residenza del mio
Signore durante tutta la durata del colloquio. Spero che non le dispiaccia. >>
<< No, no. Mi fido del vecchio Al. >>
<< Perfetto ora possiamo andare. >>
Il folto gruppo si diresse sulle auto e una volta che furono montati sulle vetture

<< Curiosità, come mai Bao è scappato a quel modo? >>
<< Diciamo che ha avuto un piccolo avvertimento riguardo..alle sue... attività nel tempo libero, Mister Chang. >>
<< Continui dritto per mezz'ora, dopo giri a destra per tre isolati. >>disse all'autista di Chang.

Dopo 35 minuti le macchine arrivarono davanti ad una residenza chiaramente di proprietà di un italiano ricco e mostruosamente egocentrico.
Era una villa stile ottocentesco al cui interno non mancavano dipinti, nè vasi pregiati di qualsiasi epoca. Quando il portone di quercia venne aperto gli unici due
uomini che accompagnavano Chang rimasero scioccati nel vedere la ricchezza di quel luogo e si chiesero come mai i mafiosi italiani avessero sempre le tasche
piene di contanti da poter spendere senza destare sospetti.
Dopo dieci minuti di attesa nella sala dei colloqui la porta di legno massiccio si aprì per rivelare un grassone incorniciato d'oro che era proprio il 78enne Al.
Il più grande capo mafioso mai esistito in Italia.

Ad uno sguardo la ragazza si fece da parte ed uscì chiudendo dietro di sè la porta.
<< Ahh! Mister Chang! >>
<< Al, sono curioso di sapere come mai ti sei spinto a costruire una delle tue ville proprio qui in Giappone. >>
<< Non ora ragazzo accomodati, e anche voi. Fate come a casa vostra. >>
I due scagnozzi di Chang non sapevano dove sedersi senza appoggiare il culo su qualcosa di pregiato quindi preferirono restare in piedi.
<< Rilassatevi ragazzi, anche se vi sedete non succede nulla. >>
<< Tranquillo, lascia che si abituino all'ambiente, vedrai che prima della fine del colloquio si saranno stancati. Allora, tè e biscotti? >>
<< Eccomi, signore. >>
<< Oh, bene bene figliola, ora ti puoi anche togliere quel cappotto, non fa freddo qui. >>
<< Non vorrei farli sentire controllati, signore. >>
<< Sciocchezze, sei una ragazza, devi poter portare qualche mezzo per la difesa. Non è forse così Mr Chang? >>
<< Si, si. Anche se hai una pistola io mi fido di Al. Lui mantiene sempre i patti. >>
<< Bene, ed ora, che dici di servire gli ospiti? >>
La giovane si tolse il cappotto e rivelò di essere vestita solo con pantaloni al ginocchio e un top. Sulle gambe aveva una serie di coltelli da lancio e non, su fondine ascellari due pistole e al posto della cintura otto caricatori. Senza contare le armi nascoste nelle pieghe del cappotto. Insomma, era tutt'altro che indifesa.
Mentre i tre ospiti osservavano il suo armamento ed iniziavano a preoccuparsi, lei versava il tè.
<< Capo no! Non lo beva, ha versato qualcosa dentro la tazza. >>
La ragazza lo guardava perplessa << Si, era zucchero e l'ho messo anche nella tua tazza. >>
<< Aaahhh! Questa-questa ragazzina sta cercando di ucciderci! >>
<< Stà seduto, non agitarti, non hanno alcuna intenzione di farci fuori, collaboro con Al da tre anni e non si è mai lamentato del servizio. >>
<< Vero, calmati ragazzo. Ed ora, iniziamo. >>
Le luci vennero spente, fu portato un proiettore e consegnati dei documenti. L' incontro iniziò.
<< Questa qui è Amanda Fox, un giudice della corte suprema, incaricata di svolgere servizio per il caso di Nathan Coegher, un mio vecchio collaboratore che forse Mister Chang ricorderà. Sembra siano stati trovati due testimoni che lo possono spedire in carcere a vita. Questo non deve accadere.
Nathan è molto importante nel distaccamento della rete a Londra mi serve vivo ed in libertà. >>
<< Cosa vuoi che facciamo? >>
<< Far fuori il giudice sarebbe stupido oltre che controproducente, ha salvato il cuolo ad alcuni della mafia francese, anche senza volerlo. No, dobbiamo fare in modo che la prove a carico di Nath vengano sostituite con alcune che anche se indirettamente, colpevolizzano i due testimoni, o almeno uno di loro. Così le accuse cadranno, ci sta Mister Chang? >>
<< Certo, ma così avrò un favore da chiederti, non eri tu a dire che odi ricevere favori da altri della mafia?Perchè dopo devi ricambiare. >>
<< Certo e questo è il motivo percui non mi fido di nessuno, ma di te si.O almeno, conosciamo a vicenda le nostre forze e sappiamo quando dove e perchè agiamo. Se non fosse per il patto ora sarei nella merda liquida fino ai capelli. >>
<< O quel che ne resta. >>
<< Sei sempre stato così sprezzante del pericolo Chang. >>
<< Ormai lo so che ti fidi, altrimenti mi avresti fatto staccare il collo dal corpo molto tempo fa, dico bene? >>
<< Pensare che all'inizio ti consideravo solo un ragazzino arrogante, ora si che sei diventato potente, se fossi mio figlio ne sarei orgoglioso. >>
<< Grazie. Allora, idee di come fare a liberare questo Nathan Coegher? >>

Poco prima dell'inizio della riunione, fuori dalla villa..
<< Sei sicura di quello che fai? Voglio dire, quella ragazza sembrava molto forte ed essere alle dipendenze di un qualche pezzo veramente grosso.
Andiamo via. >>
<< Se tu vuoi andare fai pure, io non mollo. >>
<< Ma.. >>
<< Cavoli Rock! Non abbiamo un incarico da tre settimane ed i risparmi sono calati un bel po' con tutte le riparazioni per le barca. Abbiamo bisogno di soldi! >>
Così dicendo Revy parti fulminea fino ad un posto sicuro per addentrarsi nell'edificio.
Rock, invece, preferì tornarsene da Dach e Benny al pontile.
<< Chissà se hanno pescato qualcosa? >> disse sottovoce sentendo di aver fame.

<< Potremmo sempre infiltrarne uno dei tuoi Al, ne hai anche di nativi inglesi, no? >>
<< Si, e ne ho uno che è particolarmente bravo a fare amicizie e non ci tiene. Bene, allora dopo cos'è che dovrebbe fare secondo te? Quello che suggerisci è un piano d'azione trop... >>

TOC TOC

<< Capo? Mi scusi se l'abbiamo interrotta, ma abbiamo trovato una ragazza che tentava di rubare dei vasi. >>
<< Liberatevene voi no? Come sempre. >>
<< Lo faremmo, ma... ecco, era armata ed ha ferito uno di noi, inoltre dice di conoscere Mr Chang. Vuole assistere alla riunione. >>
<< Falla entrare. >>

<< Allora, signorina, lei conosce quest'uomo, mi hanno detto. >>
<< Quello non è Mr Chang, lui è mister Cicatrice, oltre che un fottuto maniaco. >>
<< Ti ricordi ancora eh? >>
<< Come potrei dimenticare? Mi hai aiutata a migliorare con la mira. A proposito, come va con il cuore? >>
<< Mi hai quasi fatto tirare le quoia, maledizione!> >
<< Ok, ok. Basta così. Abbiamo capito che hai avuto incontri ravvicinato con Mister Chang e i suoi.Se ora ci dici quello che vuoi potrai andartene tranquillamente senza un graffio, altrimenti, se le tue parole non ci risulteranno soddisfacenti, cambierai mestiere. >>
<< No, grazie, mi piace il mio. >>
<< Oh, e quale sarebbe? >>
<< Io sono Revy e faccio parte della Lagoon Company. Non diventerò una troietta e volevo sentire il motivo percui Chang è stato convocato perchè è da un po' che non ci arrivano commissioni. >>
<< E casualmente ti sei imbattuta in un vaso di grande valore. >>
<< Zitto Cicatrice. >> disse Revy con una linguaccia.
<< Te la mozzo quella.. >>
<< Lagoon Company eh? La miss di Russia mi ha parlato di te e dei tuoi compagni, molto talentuosi, tutti. Ma questi lavori non sono fatti per voi, siete troppo rumorosi ed appariscenti. Siete fatti più per una guerra che per spionaggio. >>
<< Allora ci dia una guerra! >>
<< Dovresti essere grata che sia la russa che Mr Chang vi stiano coprendo il culo intercettando tutti i lavori più pericolosi diretti a voi. >>
<< Cosa..? >>
<< Ascolta Revy, questa è una situazione difficile e non ci sono i vostri soliti lavoretti di rapimenti, falsari e conti da regolare. Qui c'è roba grossa in gioco, bisogna difendere la Rete! >>
<< Ci sarà pure qualcuno a cui serviamo, no? >>
<< Adesso che ci penso Chang.. potremmo farla contenta con un bel diversivo, che dici? >>
<< E Lei? >>
<< Oh, la miss di Russia arriverà oggi pommeriggio, le proporrò l'affare, ma credo che accetterà, non vuole che la Lagoon Company affondi. Sarà lieta di tenerli d'occhio. Mi hanno detto che quei signori quando decidono qualcosa la fanno, con o senza il permesso dei Grandi. >>
<< Anita? Fai entrare anche gli altri signori che stanno con Mister Chang e sistemali in delle stanze. Lascia pure che tengano le armi. >>
Quindi, dopo un inchino ed aver ridato le armi ai tre uomini, si rimise il cappotto ed uscì nell'aria autunnale per svolgere il compito affidatole.

Una volta che tutti furono sistemati e le bende cambiate da una capacissima Anita che oltre a saper lottare era laureata in infiermeristica, la sala da pranzo venne aperta ed i domestici ("tutti armati e con licenza di uccidere", disse il padrone di casa, anche se non si sarebbe mai detto vedendo le gonne delle donne e le giacchettine degli uomini.)servirono le pietanze rigorosamente made in Italy. Cosa che tutti accettarono di buon grado, specialmente per le grappe di montagna che dopo poco iniziarono a mietere le prime vittime.

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E così Revy l'ha vinta un'altra volta, che compito si inventeranno per la Lagoon Company?
Alla prossimaaa!! cucciolotta92
  
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