Ed ecco l'apparizione di un membro della mafia italiana che unirà di nuovo Chang, la Black Lagoon, e Balalaika in una missione pericolosa e un po' diversa dal solito. Come se la caveranno?
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Solita scena allo Yellow Flag, Revy che litiga con il barista, Bao,e
Rock che beve con la testa fra le nuvole.
Tutti gli altri avventori sono gli uomini di mister Chang che, con lui,
si stanno rilassando dopo un lavoro grosso e fruttuoso.
<< Non è giusto però. La sorellona
poteva anche darci a noi quella missione. >>
<< Smettila Revy, lo sai che era troppo pericolosa per
noi, lo vedi anche tu che persino loro hanno fatto fatica!
>> Disse Rock tornando ad ascoltare la collega.
<< Che palle che sei Rock! Se non c'è pericolo
non c'è divertimento, lo sai. >> Disse
guardandolo con un ghigno maligno stampato in volto.
Improvvisamente la porta si spalanca ed entra, anzi, cade a terra uno
del gruppo dell'americano che da un po' di tempo aveva avviato il suo
business lì a
Roanapur. Subito dopo si sentivano macchine che partivano a tutto gas
lasciando lì il compagno morto.
Fin qui nulla di speciale dato che ultimamente "Il Cowboy" ,come lo
chiamavano quelli della Lagoon Company, aveva fatto qualche torto al
gruppo di Italiani
guidati da Ronnie un siciliano insolente ed incapace ad eccezione delle
esecuzioni di avviso.
Ma la vera sorpresa fu veder entrare una ragazzina coperta da una lunga
giacca con cappuccio che dopo aver portato più all'interno
il cadavere si diresse al
bancone senza dire una parola.
Dopo che il barista Bao, le si avicinò lei gli
bloccò un polso e, avvicinandosi, gli sussurrò
all'orecchio: << Sub sidere vernant, Bao.
>> Al che l'uomo le si allontanò e, sudando,
scappò dal locale dopo aver urlato
<< Datemi più tempo, vi prego,
risolverò tutto, lo giuro, LO GIURO! >>
Al che tutti lo guardarono per poi osservare la giovane che si era
alzata e diretta verso Chang. Ogni suo uomo avevano messo mani alle
armi ed erano pronti a scattare ma..
<< E così Al si è già
stancato, eh? Certo che non credevo che avrebbe fatto fare dodici ore
di viaggio ad una così giovane ragazza per mandarla alla
morte.
Dimmi, i tuoi sanno chi sei? >> Disse l'uomo mostrando la
pistola sulla cintura.
<< Eheh. Mi dispiace deluderla Mister Chang, ma il mio
padrone vuole parlarle di persona e in privato. Per questo è
venuto qui. >>
<< Cos'è successo di così tanto
grave da far venire qui il vecchio Al? >>
<< Faccende private. Se non le dispiace ora vorrei che mi
seguisse. Oh, i suoi uomini possono pure venire, ma dovranno stare
fuori dalla residenza del mio
Signore durante tutta la durata del colloquio. Spero che non le
dispiaccia. >>
<< No, no. Mi fido del vecchio Al. >>
<< Perfetto ora possiamo andare. >>
Il folto gruppo si diresse sulle auto e una volta che furono montati
sulle vetture
<< Curiosità, come mai Bao è
scappato a quel modo? >>
<< Diciamo che ha avuto un piccolo avvertimento
riguardo..alle sue... attività nel tempo libero, Mister
Chang. >>
<< Continui dritto per mezz'ora, dopo giri a destra per
tre isolati. >>disse all'autista di Chang.
Dopo 35 minuti le macchine arrivarono davanti ad una residenza
chiaramente di proprietà di un italiano ricco e
mostruosamente egocentrico.
Era una villa stile ottocentesco al cui interno non mancavano dipinti,
nè vasi pregiati di qualsiasi epoca. Quando il portone di
quercia venne aperto gli unici due
uomini che accompagnavano Chang rimasero scioccati nel vedere la
ricchezza di quel luogo e si chiesero come mai i mafiosi italiani
avessero sempre le tasche
piene di contanti da poter spendere senza destare sospetti.
Dopo dieci minuti di attesa nella sala dei colloqui la porta di legno
massiccio si aprì per rivelare un grassone incorniciato
d'oro che era proprio il 78enne Al.
Il più grande capo mafioso mai esistito in Italia.
Ad uno sguardo la ragazza si fece da parte ed uscì chiudendo
dietro di sè la porta.
<< Ahh! Mister Chang! >>
<< Al, sono curioso di sapere come mai ti sei spinto a
costruire una delle tue ville proprio qui in Giappone. >>
<< Non ora ragazzo accomodati, e anche voi. Fate come a
casa vostra. >>
I due scagnozzi di Chang non sapevano dove sedersi senza appoggiare il
culo su qualcosa di pregiato quindi preferirono restare in piedi.
<< Rilassatevi ragazzi, anche se vi sedete non succede
nulla. >>
<< Tranquillo, lascia che si abituino all'ambiente,
vedrai che prima della fine del colloquio si saranno stancati. Allora,
tè e biscotti? >>
<< Eccomi, signore. >>
<< Oh, bene bene figliola, ora ti puoi anche togliere
quel cappotto, non fa freddo qui. >>
<< Non vorrei farli sentire controllati, signore.
>>
<< Sciocchezze, sei una ragazza, devi poter portare
qualche mezzo per la difesa. Non è forse così Mr
Chang? >>
<< Si, si. Anche se hai una pistola io mi fido di Al. Lui
mantiene sempre i patti. >>
<< Bene, ed ora, che dici di servire gli ospiti?
>>
La giovane si tolse il cappotto e rivelò di essere vestita
solo con pantaloni al ginocchio e un top. Sulle gambe aveva una serie
di coltelli da lancio e non, su fondine ascellari due pistole e al
posto della cintura otto caricatori. Senza contare le armi nascoste
nelle pieghe del cappotto. Insomma, era tutt'altro che indifesa.
Mentre i tre ospiti osservavano il suo armamento ed iniziavano a
preoccuparsi, lei versava il tè.
<< Capo no! Non lo beva, ha versato qualcosa dentro la
tazza. >>
La ragazza lo guardava perplessa << Si, era zucchero e
l'ho messo anche nella tua tazza. >>
<< Aaahhh! Questa-questa ragazzina sta cercando di
ucciderci! >>
<< Stà seduto, non agitarti, non hanno alcuna
intenzione di farci fuori, collaboro con Al da tre anni e non si
è mai lamentato del servizio. >>
<< Vero, calmati ragazzo. Ed ora, iniziamo.
>>
Le luci vennero spente, fu portato un proiettore e consegnati dei
documenti. L' incontro iniziò.
<< Questa qui è Amanda Fox, un giudice della
corte suprema, incaricata di svolgere servizio per il caso di Nathan
Coegher, un mio vecchio collaboratore che forse Mister Chang
ricorderà. Sembra siano stati trovati due testimoni che lo
possono spedire in carcere a vita. Questo non deve accadere.
Nathan è molto importante nel distaccamento della rete a
Londra mi serve vivo ed in libertà. >>
<< Cosa vuoi che facciamo? >>
<< Far fuori il giudice sarebbe stupido oltre che
controproducente, ha salvato il cuolo ad alcuni della mafia francese,
anche senza volerlo. No, dobbiamo fare in modo che la prove a carico di
Nath vengano sostituite con alcune che anche se indirettamente,
colpevolizzano i due testimoni, o almeno uno di loro. Così
le accuse cadranno, ci sta Mister Chang? >>
<< Certo, ma così avrò un favore da
chiederti, non eri tu a dire che odi ricevere favori da altri della
mafia?Perchè dopo devi ricambiare. >>
<< Certo e questo è il motivo percui non mi
fido di nessuno, ma di te si.O almeno, conosciamo a vicenda le nostre
forze e sappiamo quando dove e perchè agiamo. Se non fosse
per il patto ora sarei nella merda liquida fino ai capelli.
>>
<< O quel che ne resta. >>
<< Sei sempre stato così sprezzante del
pericolo Chang. >>
<< Ormai lo so che ti fidi, altrimenti mi avresti fatto
staccare il collo dal corpo molto tempo fa, dico bene? >>
<< Pensare che all'inizio ti consideravo solo un
ragazzino arrogante, ora si che sei diventato potente, se fossi mio
figlio ne sarei orgoglioso. >>
<< Grazie. Allora, idee di come fare a liberare questo
Nathan Coegher? >>
Poco prima dell'inizio della riunione, fuori dalla villa..
<< Sei sicura di quello che fai? Voglio dire, quella
ragazza sembrava molto forte ed essere alle dipendenze di un qualche
pezzo veramente grosso.
Andiamo via. >>
<< Se tu vuoi andare fai pure, io non mollo.
>>
<< Ma.. >>
<< Cavoli Rock! Non abbiamo un incarico da tre settimane
ed i risparmi sono calati un bel po' con tutte le riparazioni per le
barca. Abbiamo bisogno di soldi! >>
Così dicendo Revy parti fulminea fino ad un posto sicuro per
addentrarsi nell'edificio.
Rock, invece, preferì tornarsene da Dach e Benny al pontile.
<< Chissà se hanno pescato qualcosa?
>> disse sottovoce sentendo di aver fame.
<< Potremmo sempre infiltrarne uno dei tuoi Al, ne hai
anche di nativi inglesi, no? >>
<< Si, e ne ho uno che è particolarmente bravo
a fare amicizie e non ci tiene. Bene, allora dopo cos'è che
dovrebbe fare secondo te? Quello che suggerisci è un piano
d'azione trop... >>
TOC TOC
<< Capo? Mi scusi se l'abbiamo interrotta, ma abbiamo
trovato una ragazza che tentava di rubare dei vasi. >>
<< Liberatevene voi no? Come sempre. >>
<< Lo faremmo, ma... ecco, era armata ed ha ferito uno di
noi, inoltre dice di conoscere Mr Chang. Vuole assistere alla riunione.
>>
<< Falla entrare. >>
<< Allora, signorina, lei conosce quest'uomo, mi hanno
detto. >>
<< Quello non è Mr Chang, lui è
mister Cicatrice, oltre che un fottuto maniaco. >>
<< Ti ricordi ancora eh? >>
<< Come potrei dimenticare? Mi hai aiutata a migliorare
con la mira. A proposito, come va con il cuore? >>
<< Mi hai quasi fatto tirare le quoia,
maledizione!> >
<< Ok, ok. Basta così. Abbiamo capito che hai
avuto incontri ravvicinato con Mister Chang e i suoi.Se ora ci dici
quello che vuoi potrai andartene tranquillamente senza un graffio,
altrimenti, se le tue parole non ci risulteranno soddisfacenti,
cambierai mestiere. >>
<< No, grazie, mi piace il mio. >>
<< Oh, e quale sarebbe? >>
<< Io sono Revy e faccio parte della Lagoon Company. Non
diventerò una troietta e volevo sentire il motivo percui
Chang è stato convocato perchè è da un
po' che non ci arrivano commissioni. >>
<< E casualmente ti sei imbattuta in un vaso di grande
valore. >>
<< Zitto Cicatrice. >> disse Revy con una
linguaccia.
<< Te la mozzo quella.. >>
<< Lagoon Company eh? La miss di Russia mi ha parlato di
te e dei tuoi compagni, molto talentuosi, tutti. Ma questi lavori non
sono fatti per voi, siete troppo rumorosi ed appariscenti. Siete fatti
più per una guerra che per spionaggio. >>
<< Allora ci dia una guerra! >>
<< Dovresti essere grata che sia la russa che Mr Chang vi
stiano coprendo il culo intercettando tutti i lavori più
pericolosi diretti a voi. >>
<< Cosa..? >>
<< Ascolta Revy, questa è una situazione
difficile e non ci sono i vostri soliti lavoretti di rapimenti, falsari
e conti da regolare. Qui c'è roba grossa in gioco, bisogna
difendere la Rete! >>
<< Ci sarà pure qualcuno a cui serviamo, no?
>>
<< Adesso che ci penso Chang.. potremmo farla contenta
con un bel diversivo, che dici? >>
<< E Lei? >>
<< Oh, la miss di Russia arriverà oggi
pommeriggio, le proporrò l'affare, ma credo che
accetterà, non vuole che la Lagoon Company affondi.
Sarà lieta di tenerli d'occhio. Mi hanno detto che quei
signori quando decidono qualcosa la fanno, con o senza il permesso dei
Grandi. >>
<< Anita? Fai entrare anche gli altri signori che stanno
con Mister Chang e sistemali in delle stanze. Lascia pure che tengano
le armi. >>
Quindi, dopo un inchino ed aver ridato le armi ai tre uomini, si rimise
il cappotto ed uscì nell'aria autunnale per svolgere il
compito affidatole.
Una volta che tutti furono sistemati e le bende cambiate da una
capacissima Anita che oltre a saper lottare era laureata in
infiermeristica, la sala da pranzo venne aperta ed i domestici ("tutti
armati e con licenza di uccidere", disse il padrone di casa, anche se
non si sarebbe mai detto vedendo le gonne delle donne e le giacchettine
degli uomini.)servirono le pietanze rigorosamente made in Italy. Cosa
che tutti accettarono di buon grado, specialmente per le grappe di
montagna che dopo poco iniziarono a mietere le prime vittime.