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Autore: Sonrisa_    24/09/2019    2 recensioni
Paradossalmente con quegli ultimi tiri aveva l’impressione che, invece di migliorare, stessero facendo passi all’indietro, allontanandosi dalla possibilità di rendere più forte la hissatsu per la partita successiva. Se prima riuscivano almeno a centrare lo specchio della porta, rimasta tuttavia inviolata grazie ad un Nishikage in perfetta forma –Haizaki sospettava che fosse anche merito della presenza ispirante di Nosaka-san in panchina–, nell’ultima mezz’ora abbondante non avevano fatto altro che centrare pali e traverse.
["Altri" = Mizukamiya Seiryuu]
Genere: Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Haizaki Ryouhei, Nathan/Ichirouta, Nishikage Seiya, Nosaka Yuuma
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Quelque chose de plus…

 
 
Haizaki si abbandonò sull’erbetta del campo e schioccò la lingua infastidito nel vedere il pallone cozzare contro la traversa e finire vicino la bandierina del calcio d’angolo. L’attaccante seguì passivamente i movimenti di Nishikage, corso a recuperare il pallone, e sbuffò scocciato alzando gli occhi verso il cielo.
Paradossalmente con quegli ultimi tiri aveva l’impressione che, invece di migliorare, stessero facendo passi all’indietro, allontanandosi dalla possibilità di rendere più forte la hissatsu per la partita successiva. Se prima riuscivano almeno a centrare lo specchio della porta, rimasta tuttavia inviolata grazie ad un Nishikage in perfetta forma –Haizaki sospettava che fosse anche merito della presenza ispirante di Nosaka-san in panchina–, nell’ultima mezz’ora abbondante non avevano fatto altro che centrare pali e traverse.
Ci voleva anche una discreta mira nel mancare ogni volta la rete, eh.
L’attaccante sentì le gambe tirare, affaticate da quell’allenamento extra, ma ignorò la stanchezza ben deciso a non fermarsi fino al raggiungimento dell’obbiettivo. Cercò di regolarizzare il respiro ancora affannato e voltò la testa verso Mizukamiya e Kazemaru; i due sembravano presi da una conversazione riguardante l’hissatsu, ma Haizaki non poté dirlo con certezza perché davanti agli occhi si ritrovò la propria borraccia ad ostruirgli la visuale sui due difensori. Il numero undici della nazionale alzò la testa confuso ed incontrò lo sguardo serio di Nosaka.
«Bevi.» gli ordinò, porgendogli la borraccia «Un attaccante stanco e disidratato non può fare granché.»
«Io non sono stanco.» mise in chiaro Ryouhei sulla difensiva, prima di accettare la bottiglietta ed iniziare a bere.
«Ho i miei dubbi a riguardo.» replicò il vice capitano, incrociando le braccia al petto «Stamattina, dopo l’allenamento, abbiamo passato quasi due ore nel tentativo di padroneggiare il Last Resort e ora, nonostante l’allenamento pomeridiano, ti sei fissato nel voler a tutti i costi perfezionare l’hissatsu con Mizukamiya e Kazemaru-san.» mormorò continuando a guardarlo «Sforzare troppo il fisico alla vigilia di una partita ad eliminazione diretta non è molto astuto, rischi di non riuscire a rendere come vorresti in campo.»
Haizaki sbuffò: era consapevole di non doversi sforzare troppo –Sekiya glielo aveva ribadito ad ogni allenamento extra della settimana– ma per l’attaccante era frustrante constatare di non riuscire a raggiungere gli obbiettivi prefissati nonostante l’impegno.
«Tsk, ma tu non hai niente di meglio da fare che rimanere qui e guardarci? Che so, analizzare con Ichihoshi i nostri prossimi avversari e stabilire la strategia da utilizzare.» sbottò l’argenteo. Era frustrante essere osservato mentre falliva e sbagliava, incapace di far evolvere l’hissatsu come avrebbe voluto.
«Ti metto in soggezione, Haizaki-kun?» fece Nosaka inarcando un sopracciglio e sorridendo divertito per l’occhiataccia che l’altro gli riservò mentre bofonchiava un “baka” appena udibile e faceva leva sulle braccia per rialzarsi, ignorando la mano tesa del maggiore.
«Se ti do fastidio vado via, basta dirlo.» mormorò il centrocampista «Ma terrò per me considerazioni ed eventuali suggerimenti sulla vostra hissatsu.» aggiunse candidamente.
Haizaki prese tempo passandosi una mano fra i capelli e decise di legarli in uno chignon improvvisato, poi ostentando indifferenza riportò l’attenzione sul compagno: «Quali sarebbero questi suggerimenti?»
Nosaka sorrise.
«Ti concentri troppo sui pinguini.»
«Forse al grande Imperatore della Tattica è sfuggito un dettaglio: stiamo cercando di far evolvere la Kotei Penguin Nigo.» gli fece notare con una buona dose di sarcasmo Haizaki che, ad essere sinceri, si aspettava un commento più tecnico.
Cosa diamine significava che si stava concentrando troppo sui pinguini?!
«Non ho detto di lasciar perdere i pinguini.» replicò Nosaka «Ma quelli, tra l’altro, li evoca Kazemaru-san e dato che da soli sembrano non essere sufficienti… vuol dire che è necessario un aiuto. Il mio intento era semplicemente ricordarti come tu sia capace di fare anche altro.» chiarì il numero quattordici, senza dargli ulteriori delucidazioni.
«Quando parli così mi sembri Kidou.» sbottò l’attaccante «Solo che sei persino meno chiaro di lui, quindi più irritante.»
«Prego, non c’è di che, Haizaki-kun.» mormorò Nosaka, stirando le labbra in un sorriso canzonatorio appena accennato.
«E piantala di utilizzare quel tono!» sbottò l’argenteo, battendo il piede per terra.
Il centrocampista non ebbe il tempo di replicare alcunché perché Mizukamiya e Nishikage li raggiunsero, parlando per giunta in contemporanea.
«Haizaki, continuiamo? Stiamo aspettando te.»
«C’è qualche problema, Nosaka-san?»
Il regista trovò particolarmente divertente come i due avessero parlato rivolgendosi esclusivamente ad uno, fra lui ed Haizaki, ignorando l’altro.
«Nessun problema. Scusatemi se vi ho interrotto, ma avevo bisogno di parlare con lui.» rispose con tranquillità, riferendosi a Ryouhei «Ma come mi è stato suggerito è meglio che io vada da Ichihoshi-kun ora.» mormorò, continuando a guardare l’attaccante con un sorriso indecifrabile «Buon proseguimento, ragazzi.» li salutò, iniziando ad incamminarsi verso i dormitori.
Haizaki fece schioccare la lingua contro il palato ed incrociò le braccia dietro la testa, affrettandosi a raggiungere Kazemaru, rimasto a palleggiare nei pressi della linea di metà campo, ma continuando a seguire con lo sguardo Yuuma.
«Nosaka ti ha dato qualche suggerimento alla Kidou?» si informò Ichirouta, passandogli il pallone che Ryouhei stoppò di petto prima di rilanciarglielo ed annuire.
Aveva inteso il significato delle parole del ragazzo dai capelli rosati, ma lo infastidiva la sua mancanza di chiarezza e gli inutili giri di parole.
«Continuiamo?» domandò Mizukamiya raggiungendo i due compagni e semplificando inconsapevolmente le cose ad Haizaki che a distanza di giorni non aveva ancora capito in che modo potersi rivolgere al suo ex-capitano. Erano stati concordi entrambi nel ritenere Mizukamiya-senpai troppo formale per il loro rapporto ed Haizaki si era ben visto anche solo dal pensare di prendere in considerazione gli assurdi soprannomi proposti da Seiryuu, quindi continuava a trovarsi in una odiosa situazione di difficoltà quando voleva rivolgersi a lui. Il difensore ricambiò lo sguardo che Haizaki non si era reso conto di avergli rivolto e si avvicinò di un passo posandogli una mano sulla spalla.
«Haizaki-kun, quindi che facciamo?»
L’attaccante si sciolse i capelli con un gesto fluido e fissò la porta, protetta da Nishikage, con un lieve ghigno.
«Tu seguimi: dobbiamo dare compagnia ai pinguini.»
 
 
 


 

 
Finalmente, dopo due fanfic, anche io riesco a scrivere qualcosa sui veri protagonisti della serie!

*Asuto triste*
Asuto, tranquillo, prima o poi arriverà anche il tuo momento. Più poi che prima, perché Froy, Bernard, Ichihoshi (x2) ed altri hanno la precedenza, ma tranquillo che arriverò anche a te.

One-shot senza pretese perché:
  1. ovviamente l’ispirazione e la voglia di scrivere aumentano con l’avvicinarsi degli esami e conciliare le due cose non è facile.
  2. volevo approcciarmi a loro con qualcosa di semplice per capire come gestirli (e vedere se ne fossi stata capace) --> mi rimando anche al vostro giudizio naturalmente ^^
Se capite perché il titolo sia proprio in francese vuol dire che siete lettori attenti anche di altre belle fanfic della sezione. :3 Che poi sia una delle mie lingue preferite è un dettaglio irrilevante. “Qualcosa in più” perché i pinguini non bastano, ma chissà… liberi di immaginare anche altri aspetti nascosti che magari riuscirò ad esplorare se l’ispirazione decide di non abbandonarmi durante il semestre. C:
Menzione d’onore al Nosaka-san di Nishikage (ditemi che non sono l’unica a leggerlo con la sua voce in testa, per favore) che mi fa ridere ogni volta anche a distanza di mesi e che non potevo non inserire. xD
I discorsi finali su evocazioni di pinguini e affini suonano strani anche a me, ma per loro dovrebbero essere “normali”. Se avete letto qualche capitolo del manga potete capire cosa intendo, qualora non l’aveste fatto… beh, recuperatelo perché è proprio carino!
E se passate dal mio Instagram potrete vedere un raro e bello esemplare di Haizaki con i capelli legati. ♥ https://www.instagram.com/sonrisa_efp/
A presto,
Marty
 
Ps: vi chiedo un favore: andate su “Aggiungi personaggi” e votate Haizaki, Nosaka e compagnia.
Dover selezionare “altri” nella scelta dei personaggi della fanfic è proprio triste… :/
Vi ringrazio in anticipo!
  
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