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Autore: eleCorti    29/09/2019    7 recensioni
[Fanfiction partecipante al contest back to school indetto da GiuniaPalma sul forum di efp]
Ecco, lo aveva visto: era in fondo al corridoio vicino al suo armadietto, iniziò a camminare, lentamente, non togliendo gli occhi di dosso dal ragazzo, in modo tale da non farselo sfuggire. Ma si dovette arrestare proprio in mezzo al corridoio, perché FP Jones non era più da solo, qualcuno si era fermato a parlare con lui, Fred Andrews, il quale sicuramente gli stava raccontando del re Gargoyle.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cooper
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ho qualcosa da dirti


Alla fine, dopo tanto indugiare, aveva deciso di dirglielo. Dopotutto anche lui meritava di sapere la verità, era stata anche colpa sua. Aveva deciso di comunicargli la lieta novella durante la pausa pranzo, ma non era mai riuscita a trovare il momento propizio per farlo, così il tempo era volato via e le rimanevano solo quindici minuti per parlare con FP. Quindici minuti in cui si sarebbe messa a nudo e avrebbe finalmente smesso di pensare a tutte le possibili reazioni del ragazzo alla scoperta della notizia.
Ecco, lo aveva visto: era in fondo al corridoio vicino al suo armadietto, iniziò a camminare, lentamente, non togliendo gli occhi di dosso dal ragazzo, in modo tale da non farselo sfuggire. Ma si dovette arrestare proprio in mezzo al corridoio, perché FP Jones non era più da solo, qualcuno si era fermato a parlare con lui, Fred Andrews, il quale sicuramente gli stava raccontando del re Gargoyle. Sbuffò, ma proprio in quel momento Fred Andrews doveva fermarsi a discutere con FP? Non poteva scegliere un altro momento? Così rovinava i suoi piani, proprio ora che aveva raccolto tutto il suo coraggio. Cambiò direzione, dirigendosi verso il bagno: avrebbe preso del tempo lì, sperando che – una volta uscita – FP fosse di nuovo da solo.
Quando uscì dal bagno, però, FP non c'era più. E ora dove diamine era andato? Si ritrovò a pensare Alice, sbuffando. Si stava iniziando a spazientire. Guardò l'orologio appeso al muro: dieci minuti, solo dieci minuti prima della fine della pausa pranzo. Aveva poco tempo e doveva trovare FP a tutti i costi.
Iniziò a girovagare per il lungo corridoio, setacciando aula per aula, angolo per angolo, non trovando FP da nessuna parte. Poi le venne in mente che doveva essere fuori in cortile, da qualche parte. Uscì dal grande ingresso della scuola, scrutò il cortile dalle scalinate e poi lo vide: era nel parcheggio accanto a una motocicletta, la sua.
Senza indugiare oltre, Alice scese i gradini e attraversò il cortile, stavolta con passo deciso, evitando chiunque, senza fermarsi a parlare con nessuno. Mancavano cinque minuti al suono della campanella, erano pochi ma buoni per parlare con FP.
“Ti devo parlare.” annunciò, non appena fu di fronte al ragazzo. Non disse nemmeno ciao, ma d'altronde questi convenevoli non erano per lei.
“Alice... buongiorno anche a te.” la salutò lui, con il suo solito sorrisino seduttore. E Alice provò un moto di irritazione dato che era proprio per quel sorrisino seduttore se adesso si trovava in quello stato.
“Sì. Io devo dirti una cosa.” ignorò la frecciatina e ripeté ciò che aveva detto prima.
“Spara.” replicò lui, salendo sulla moto e infilandosi il casco.
Alice prese un bel respiro e fece ordine nei suoi pensieri. Era così decisa a rivelare tutto a FP, ma non aveva pensato a come e con quali parole. Si ritrovò a fissare l'orologio che aveva al polso destro: quattro minuti. Non c'era tempo per preamboli o altri convenevoli, se era decisa a dirglielo, doveva farlo senza girarci troppo.
“Io... aspetto un bambino.” disse, puntando i suoi occhi celesti in quelli del ragazzo e guardandolo in maniera decisa, quasi di sfida.
“Cosa?” fu la prima parola che riuscì a dire, in quanto era rimasto scioccato dalla notizia. Si aspettava di tutto, ma non quella bomba.
“Oh andiamo, FP, hai capito benissimo!” ribatté lei, spazientita. Odiava quando la gente faceva finta di non capire.
“Io... non so che dire. Sei sicura che sia mio?” domandò, perché non poteva essere che quel bambino fosse suo. E in cuor suo sperava che la risposta fosse negativa, perché lui non era pronto a fare il padre.
“Sicurissima.” rispose lei, senza distogliere lo sguardo. Come osava dubitare di lei? Nonostante le varie voci che girassero sul suo conto, lei non era quel tipo di ragazza.
FP boccheggiò. Non sapeva che dire. Lui non era pronto a fare il padre, ed era sicuro che nemmeno Alice era pronta a fare la madre. Erano tutti e due troppo giovani per mettere da parte i loro sogni e dedicare la loro vita ad un bambino. E poi come lo avrebbero mantenuto? No, non si poteva fare, o almeno lui non poteva farlo.
“Io... non sono pronto, Alice.” disse, al fine, allacciandosi il casco. Voleva andarsene e restare da solo a riflettere.
“Capisco.” asserì lei, ma i suoi occhi iniziarono ad inumidirsi, mentre una lacrima sfuggì al suo controllo, solcandole il viso. Ma lei, prontamente, si asciugò. Non voleva mostrarsi debole.
“Mi dispiace.” disse, mentre dava gas. E lo era davvero dispiaciuto. Alice non rispose, ma rimase lì a fissarlo, impassibile. Così lui premette sull'acceleratore e rombò via.
Doveva immaginarselo, era stata una sciocca a pensare per un momento che FP si sarebbe preso le sue responsabilità e l'avrebbe aiutata a crescere il bambino, ma si era illusa, FP non era il tipo che si prendeva le proprie responsabilità. Eppure faceva male lo stesso, anche se non lo dava a vedere, faceva male perché solo lei si sarebbe sacrificata per quel bambino che portava in grembo, mentre FP si divertiva, faceva male perché quel bambino non avrebbe avuto una famiglia.
La campanella suonò, la pausa pranzo era finita. Si asciugò le lacrime, che le erano scese sul viso, si girò e s'incamminò verso l'ingresso, tornando ad essere la solita Alice, come se nulla fosse accaduto.








Note dell'autrice: faccio il mio esordio su questo fandom. Questa è la mia coppia preferita di questa serie, adoro sia la loro versione adulta che quella adolescenziale. E non appena ho visto questo contest, ho subito pensato a questo what if. Spero di essere riuscita a rendere i personaggi IC. A presto.
   
 
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