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Autore: Funlove96    06/10/2019    2 recensioni
Il nostro campione ha a che fare con qualcosa di molto diverso dal Beyblade
Cosa succedera'?
Volete scoprirlo
Allora buona lettura
*Storia revisionata e corretta
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hilary, Kei Hiwatari, Rei Kon, Takao Kinomiya
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ti vedo con occhi diversi.



Takao, impegnato a gareggiare con i suoi amici Kei e Rei, come sempre tra risate, battute e scherzi, proprio la loro solita Domenica insomma.
- Ragazzi... E' pronto... Su fate una pausa e venite a mangiare... -
La voce di Hilary si sentì in tutto il giardino del dojo.
- Ehi... Ragazzi... Non so voi... Ma io ho una gran fame! -
Kei, prendendo il suo Bey, corse verso il tavolo, pronto a spazzolarsi tutto, se non fossero arrivati a ruota Takao e Rei. Anche loro avevano una gran fame.
- Fermi tutti! Prima dovete lavarvi le mani. Filate! -
Nessuno che le desse retta... Erano proprio dei maiali certe volte...
- Dai Hilary... Mamma come rompi... Rilassati un po'... -
Le fece Takao, con la solita faccia che la faceva sempre imbestialire, ma che da un po' di tempo a questa parte, era, chissà come, un pochino piu' sopportabile.
Insomma, Takao era diventato molto carino...
I suoi capelli fuoriuscivano, come sempre, dal cappellino, sparpagliandosi scompigliati sulla fronte.
Se poi si considerava il fatto che, aveva sviluppato del muscoli niente male...
La camicia rossa sotto la giacca blu, abbinata allo stesso blu dei pantaloni, incorniciavano la sua figura molto ben messa...
No...
Non poteva pensare di essere attratta da... da... da... Ta-Takao!
Oh no...
Andiamo! Erano amici... E poi litigavano spesso, facendo poi sempre pace, ovvio... ma... forse... ora cominciava a guardarlo con altri occhi...
- Sei sempre il solito... Fa un po' come ti pare... E' solo questione di igiene e buona educazione... -
- Dai su non litigate... Sembrate marito e moglie a volte! -
Rise Kei, mentre Rei con un sorrisetto aggiunse:
- Magari chi lo sa... Un giorno... Potrebbe anche succedere... Ahah -
Risero gli amici, facendo sussultare i due.
- MA SMETTETELA! -
Urlarono quasi all'unisono, arrossendo poi per l'imbarazzo, tra le risate divertitr degli amici.
La Domenica passò in allegria alla fine, tra il pranzo e gli allenamenti che ripresero subito dopo. Poi tutti si salutarono, separandosi per tornare ognuno a casa propria.



La sera, finito di mettere a posto il dojo e preparatosi per andare a dormire, Takao non potè evitare di pensare a cio' che era successo il pomeriggio.
In realtà, gli capitava sempre più spesso, quando incontrava gli altri la Domenica, per via dei vari impegni che ora li occupavano tutti, tra università, lavoro e quant'altro, di pensare alla giornata appena trascorsa, tenendo quei ricordi stretti, come potessero volare via da un momento all'altro. Erano finiti i tempi dei campionati...
Capitava anche di pensare ad altro...
Ogni Sabato sera, quando pensava che il giorno dopo avrebbe incontrato il gruppo, o meglio, una parte di esso, poiché Max e il professor K erano partiti, il primo per l'America, a lavorare per una agenzia di viaggi internazionali, il secondo, ad Oxford come consulente di laboratorio informatico, erano rimasti solo lui, Kei, Rei, e Hilary.
Hilary...
Si era fatta crescere i capelli, che portava spesso raccolti su un lato in una coda di cavallo, e che, quando erano sciolti, le arrivavano fino a sotto il girovita, superando il seno, molto sviluppato negli anni, per poi posarsi sui fianchi morbidi, che poi lasciavano spazio, man mano che si scendeva, a delle gambe slanciate.
Era molto carina, ed era ovvio che ci fossero dei ragazzi che le facevano il filo.
Ecco, proprio quello gli dava fastidio...
Insomma era la sua migliore amica! Era ovvio che la preoteggesse no?
Era un ragazzo, sapeva a cosa pensavano i maschi alla sua età quando vedevano una bella ragazza.
Non voleva che qualcuno si prendesse gioco di lei, non se li meritava, era una brava ragazza, e meritava che qualcuno la amasse e la apprezzasse davvero.
Il telefono squllò, interronpendo il filo dei suoi pensieri.
- Pronto... Kei... Che succede... Come!!! Com'è successo? Arrivo subito! -



Corse all'ospedale con il cuore in gola... quel tragitto non gli era mai sembrato così lungo, infinito quasi...
Com'era potuto succedere? No... Non era possibile....
Hilary vittima di un incidente...
Non era possibile! E se fosse... Se fosse....
No... no.. no! Era una ragazza forte! Si sarebbe ripresa!



Takao giunse finalmente lì, dove trovò i genitori di Hilary, Kei e Rei, in sala d'aspetto. Si sedette e pregò... pregò con tutte le sue forze....
"Non può succedere il peggio... Hilary riprenditi... Non... Non mi lasciare... Ti scongiuro..."
Con la paura di perderla, comprese che per lui, si per lui era importante, non era la sua amica, complice insieme a lui, di continui battibecchi... Lei... Lei era...
Speciale... per lui?
Lui.... lui la... Non l'avrebbe mai creduto possibile, ma... si era innamorato della sua migliore amica...
Si, col tempo si era innamorato di lei, del suo carattere deciso, ma che avvolte diventava ingenuo...
Già, quando si trattava di ragazzi, quando qualcuno le faceva un complimento, arrossiva, e anche tanto...
Sorrideva imbarazzata quando accadeva, era il sorriso piu' bello del mondo.
Ora quel sorriso, rischiava di scomparire dalla sua vita, e per sempre... No!
Kei, vedendolo così, lo prese da parte, e gli disse chiaro e tondo, cio' che aveva capito fin troppo bene
- Takao, tu sei innamorato di Hilary vero? -
Takao, sbalordito, tra le lacrime, annuendo gli confermo' di amarla
- Ora come ora, possiamo solo sperare, sperare e pregare perche' si salvi
Ma dopo, faresti meglio a dirglielo. Non puoi continuare come se nulla fosse -
Se l'amico gli diceva così, era perche' aveva capito, aveva capito che Hilary provava lo stesso per lui, voleva vedere gli amici felici di poter vivere il loro amore
A richiamarli in sala d'aspetto, ci penso' il medico, che uscito dalla sala operatoria, tranquillozzo' tutti
Hilary era viva!
Dovettero aspettare il mattino per poter farle visita
Ovviamente, entrarono per primi i genitori. Dopo, poterono entrare Takao, Kei e Rei, ma quest'ultimo venne fermato da Kei, che trascinandolo fuori, gli spiego' tutto, a che egli comprese che era meglio lasciarli da soli per un po'
Nella stanza, Hilary era a letto circondata da tubi, flebo e quant'altro
Takao le prese la mano, lei gli sorrise, si guardavano negli occhi, quelli di lui arrossati dal pianto, prima disperato, poi felice, quelli di lei, stanchi e lucidi
- Mi dispiace avervi fatto preoccupare tutti. - Disse sorridendo, quel sorriso che, per Takao era un elisir di felicita'
- Hilary... Io... Io... Temevo di perderti... -
Le lacrime si riaffacciarono ai suoi occhi, a frenarne la discesa, ci pensarono le mani di Hilary
- Dai... Sono qui adesso... Non ti libererai di me... Non così, facilmente -
No, lui non riusciva a liberarsi di lei, nel suo cuore ormai c'erano, incise le lettere che formavano il suo nome
- Hilary... Io... Io... IO TO AMO! -
Si, accidenti, le parole uscirono come un fiume in piena
Temeva che, se lei non lo avesse ricambiato, allontanandosi magari, per non farlo soffrire, almeno era viva
Meglio viva, anche se lontana, che morta, senza poterle dire la verita'
Il silenzio nella camera, totalmente bianca, dell'ospedale, fu spezzato quasi subito, e ci penso' Hilary a farlo, schioccando un bacio sulle labbra di Takao
- Io provo la stessa cosa, non posso stare senza di te -
Stavolta fu lui a baciarla, in un modo piu' intenso, con un bacio che si interruppe solo quando sentirono bussare alla porta
Era il medico, Hilary sarebbe dovuta restare 3 settimane in ospedale, ma era fuori pericolo
In quei 20 giorni, non c'è ne fu uno in cui Takao, con una rosa rossa, finta ovviamente, perche' sapeva che Hilary era triste pensando che un fiore poteva essere reciso
Preferiva quindi quelli finti, mentre, quelli veri, invece li amava vedere nei loro bei prati, una delle tante cose di lei, che lo facevano impazzire d'amore, non si presentasse e, salutandola con un bacio, restando a farle compagnia, osservandola avvolte, mentre dormiva, con un volto quasi angelico
Hilary fu dimessa dall'ospedale
C'erano i suoi genitori, i suoi amici, anche quelli dell'universita', ma c'era soprattutto lui, Takao
Lei, con un mazzo, formato dalle rose che lui le aveva portato, abbraccio' i suoi, gli amici, e, quando fu il momento di Takao, i due si abbracciarono e si baciarono sulle labbra, rivelando a tutti, e confermando a Rei e Kei, la relazione appena iniziata



Passarono circa un paio d'anni, quando, la porta della loro nuova casa, si aprì, permettendo a Takao, con in braccio una raggiante Hilary, di entrarvi, pronti ad iniziare un altra vita, quella da marito e moglie



❤️Angolo autrice❤️
Ciao ragazzi, questa e' la mia prima storia, spero vi piaccia, anche se so, che magari puo' essere un po' troppo sdolcinata, e, se vogliamo, anche gia' sentita
Spero in futuro di fare meglio
Ringrazio tutti coloro che passeranno di qui a dare un'occhiata
❤️Ciao❤️

*Revisionata e modificata con codice HTML il 06/10/2019
*Forse da sottoporre ad ulteriori modifiche in futuro
   
 
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