NOTE
DELL’AUTRICE
Può
sembrare una cazzata,capitemi l’ho pensata quando non riuscivo a dormire
però l’ho fatta perché ne sentivo il bisogno di scrivere
questi pensieri. comunque la canzone è Piccoli per sempre di j-ax (il mio maestro), e sulle note della canzone racconto un pò
tutta la vita di Inuyasha.dato che questo è l’unico capitolo
ringrazio tutti quelli che leggono e commentano.
Portami l’ultima
birra,
fammi compagnia lei é
andata via spero che poi la
vedrò a casa mia,
che tra due ore ripartono i
tram,
fammi fumare tanto chi ti può multare a
quest’ora mi sa
che è a dormire.
Miroku
mi passa l’ultimo bicchiere con dentro il thè;
fatto dalla vecchia Kaede, nella capanna ci siamo
tutti tranne Kagome, quella stupida si è offesa perché ho
criticato la sua cucina e se ne è andata.quando
sorgerà il sole se non la vedo uscire dal pozzo vado a riprenderla.se ne è andata senza il mio permesso.
È una notte fredda senza luna ecco perché Miroku ha deciso di
restare sveglio,crede che nelle mie condizioni non possà
sconfiggere il nemico.Già ma a quest'ora
anche i demoni dormono.e poi manca poco e
tornerò a essere un mezzo demone
E abbassa pure la
saracinesca,
non credo che ne io ne te
domani si andrà a messa.
Curami un po quest’amarezza che ho.
Domani
sicuramente resteremo al villaggio,senza Kagome sarebbe inutile cercare i
frammenti solo uno spreco di tempo. Senza di lei non so neanche trovare dei
piccoli cristalli, un moto di amarezza mi si sta sviluppando alla gola,tutta colpa di sto corpo umano.
Perché ero io quello
Che non parlava
Il bambino così magro
Che il bullo picchiava
Il ragazzino che tutto voleva
e quando non poteva rubava
fin
da piccolo sono stato escluso per la mia natura,nessuno mi parlava,ne demoni ne
umani.Solo per la mia natura ibrida,venivo
schernito,insultato,PICCHIATO ed messo da parte.io
che sognavo una vita migliore. Volevo avere tutto e credevo di avere le carte
in regola.mio padre re dei demoni,mia madre
RIT
Ci sono quelle sere che sono più
dure,
dove serve bere via le
paure,
e dentro ci si sente Piccoli
per Sempre
Ci sono quelle sere belle da
morire,
dove puoi giocare invece di
dormire
e dentro ci si sente Piccoli
per Sempre.
Mi
ricordo la sera quando mia madre morì,le lacrime che versai su quel
corpo gelido e freddo,ero molto piccolo,ma la tristezza, la sofferenza aveva
macchiato il mio cuore impuro per l’ennesima volta. Tuttavia mia madre quando era in vita mi dedicava
tutte le sue attenzione,mi rendeva felice. come quando mi abbracciava facendomi
arrossire. per poi farmi il solletico e le pernacchie sulla pancia. Non volevo
mai smettere di giocare quando ero con lei.
In due minuti sparisco fa
finire il disco
Si è la musica che mi
ha salvato una volta e non capisco,
se chi mi dice ti amo
sappia veramente chi sono
o solamente come mi chiamo
potrei
andarmene in meno di due minuti, ma non ce la faccio,ho paura di restare da
solo, è una delle mie più grandi fobie,anzi forse è
l’unica .Eppure stando solo mi sono salvato. Un dubbio continua a
passarmi in testa, Kikyo. Lei sapeva che ero un ibrido eppure diceva di
io che ho chiuso fuori
il
bene
e fatto entrare i guai
bruciando i miei
vent’anni e cio che guadagnai
viaggiando viaggiando
senza
arrivare mai.
Io che da ibrido stolto come sono mi sono sempre cacciato nei guai, da piccolo con gli umani e da grande con i <= span class=3DSpellE>demoni.in duecento anni, non ho fatto nulla di costru= ttivo, e se magari per puro caso faceva qualcosa di buono,lo distruggevo come ho fatto con la storia con Kikyo.Ho sempre viaggiato senza metà e quando credevo che tu eri il mio destino,sei morta per un brutto scherzo della vita.<= /o:p>
Perché ero io a dare
fuori di matto
Quello che l’unico
amico che gia aveva era il gatto
Quello che a un certo
punto
è sparito
E non l’avete visto
più.
Da
perfetto bastardo quale sono, non riesco a controllare nessuna delle mie due
sfaccettature,demone e umano.bè come umano in
poche parole sono INUTILE,mentre quando il mio sangue demoniaco prende i sopravento,
non riesco a far altro che uccidere dare fuori di matto,senza controllo. E
se
non fosse stato per Kagome, l’unica di cui io mi fido cecamente , adesso
magari sarei ancora in giro in quello stato.un
mostro
senza cervello.
Ci sono quelle sere che sono più dure
dove serve bere via le paure <= /o:p>
e dentro ci si sente Piccoli
per Sempre
Ci sono quelle sere belle da
morire
dove puoi giocare invece di dormire
,
e dentro ci si sente Piccoli
per Sempre
mi
ricordo la prima sera che ti ho visto,Kikyo,io ero nella mia forma umana
proprio come adesso,tu avevi percepito la mia presenza, ma non mi volevi uccidere.Ti potevo capire,avevi appena finito di
distruggere centinaia di demoni di basso rango,e il tuo corpo era stremato.Quando ti sei acasciata
al suolo ho avvertito,un po’ di preoccupazione nel mio animo,mi sono
avvicinato e ho visto il tuo viso di porcellana sporco con una smorfia
sofferente e mi sono sentito morire.Dopo quella sera
abbiamo iniziato a vederci di più,e infine è nata una storia,
dopo
quel bacio che mi hai dato sullo scoccare del tramonto
.mi
ero sentito per la prima volta dopo secoli vivo.
Piccoli come i banchi
di
scuola
Quando li si vede da grandi
Del libro cuore ore
Ricordi soltanto franti,
La nostra storia quando è finita mi ha straziato il cuore,mi sentivo piccolo piccolo,io che a quel amore fiabesco che mia mamma mi narrava per farmi addormentare,infondo ancora ci credevo e me l’ero immaginato con te.
Piccoli come i cortili
adibiti
Ai giochi dove quando la
Mami
ed il papi ascoltavano drupi
Intanto stavamo imparando
tante e tante poesie
Che hai dimenticato
Ma la canzone dei cartoni
è quello che hai salvato
Dopo
Kikyo che ho fatto?ho incontrato Kagome, una ragazza splendida di un'altra
dimensione,che amo alla follia.assomiglia a mia madre
dolce e solare e io, credo di star rivivendo un po la
storia dei miei.almeno da quello che mi ricordo
che
mi diceva il vecchio Myoga sulla loro storia.Kagome
poi è strana,quando è in quest’epoca studia per degli
“esami”,sono sicuro che quella scema in breve tempo non si
ricorderà niente di quel pezzo di carta,ma sono certo che non
dimenticherà mai le nostre avventure.
Piccoli come big jim sulla saltafoss,
ci facevamo piste e polistil poi
vinavil maicol j fox
e vai di gioco nelle
patatine, giu con l’album di figurine
piccoli prima di crescere
assieme al prezzo del barile.
Ogni tanto stanco manco stai
lottando con
Rocky e Ranbo
Ma ne vale la pena anche
quando
Siamo
più piccoli di quanto pensiamo,il nostro compito è duro, ma c=
e la
faremo,perché non siamo soli.stiamo crescendo
come una famiglia tutti assieme,facendo sfide scontri, amicizie migliorando i nostri poteri.poi
quando stacchiamo,li ci buttiamo in un mondo diverso,dove ognuno di noi
è se stesso.Siamo cresciuti come i poteri di
quel maledetto che a causa sua ci ha portato morte e dolori ma ci ha anche
uniti.
A
volte mi sento stanco,come se ho lottato con Sesshomaru e Koga
assieme,ma ne vale la pena anche quando
Ci sono quelle sere che sono
più dure
Dove serve bere via le
paure
E dentro ci si sente
Piccoli per Sempre
Ci sono quelle sere belle da
morire
Dove puoi giocare invece di
dormire
Quando ci si sente
Piccoli per sempre
Perdo
e voglio che tutto questo finisca, ne vale la pena se dopo ho accanto te per
curarmi le ferite,il mio dolore ne vale la pena se mi ha fatto diventare
l’uomo che ami e le serate dovo mi sento
vivo
adesso sono solo con te.grazie mia piccola Kagome.