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Autore: arwensil    31/07/2009    1 recensioni
Il vento gelido le scompigliò I capelli e le fece lacrimare gli occhi. Camminava tremando sulla neve, affondando I piedi sul fitto manto bianco. Una mano, appena più calda dell'ambiente circostante, le strinse il polso. Era arrivato, come sperava. ' Sei qui.' mormorò lei, sollevata. ' Dove altro potrei essere?'
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The End


When no one's left to take your side
But don't tell me where the road ends
Don't tell me if i'm dying ..


Non poteva che vederla e sorridere; lo faceva da mesi. I primi tempi non riusciva a ricordare come si facesse, poi gli venne naturale. Sollevare gli angoli della bocca e mostrare I denti, semplice no? Per Draco non lo era mai stato. Suo padre non gli aveva mai insegnato a sorridere.
' Muffin?' gli chiese lei, facendo brillare gli occhi. Chissà perchè brillavano, solo con lui.
' No grazie, non ho fame'
' Mi sa che stavolta hai tu paura, Draco' mormorò lei fingendo un sorriso.
Ecco ancora la paura, quell'ombra nei suoi occhi, un eclissi di terrore.
' Mi vuoi dire perchè tutte le volte che pensiamo a stasera tu riesci ad essere la persona più fredda su questo pianeta?' mormorò stringendo I denti.
' Proprio non capisci, eh?' sbuffò lei, rimettendo al suo posto il muffin che galleggiava ancora in aria.
' Oh Harry, smettila' sbottò una voce alle loro spalle.
Ron, c'era d'aspettarselo.
' Smettila di fare cosa?' mormorò il moro con a fianco Ginny.
' Smettila di strofinare la mano a mia sorella!' sbottò sedendosi accanto ad Hermione e facendo un cenno a Malfoy.
Harry guardò Ginny, rossa livida, e si sedette di fronte a tutti; stringeva ancora la mano di Ginny.
' Lo vedi?' disse Ron rivolgendosi a Hermione.
' Non ha rispetto per me!'
Hermione rise e Draco prese il muffin, guardando quella scena bizzarra.
' Devo sposare Harry per farti rendere conto che stiamo insieme?' riprese arcigna Ginny puntando il fratello. Ron sbuffò e guardò Hermione e Draco, che si guardavano magicamente. Era lui l'unico a non sentire quel brivido?
' Sposatelo se proprio ci tieni'
' Ronald! Sei impossibile!' urlò Ginny sempre più nervosa.
Hermione allungò la mano verso Ron, come era solita fare per tranquillizzarlo, ma lui si scostò. Tutto quell'amore gli faceva male.
Harry introdusse delle strategie tattiche per quella sera e la tensione scese appena, ma niente sembrava finire.

Draco non la salutò nemmeno, si limirò a lanciare un' occhiata intimidatoria a Weasley per poi sorridere sereno verso la Stanza delle Necessità.
Tutti erano appostati negli angoli e le nicchie del corridoio, ma nessuno respirava. Hermione torturò la sua bacchetta ancora una volta, quando Ron la fermò.
' Sei innamorata di lui?'
' Eh?' chiese lei, confusa.
' Hai sentito bene'
' Ron .. ma cosa?'
' Lo ami?'
' Io.. stiamo insieme, si lo amo! Ma perchè me lo chiedi?'
' Niente, stanno arrivando.' bisbigliò infine tirandola verso di lui, nella nicchia.
Avevano smesso entrambi di respirare vedendoli passare; Draco guidava Bellatrix Lestrange, I fratelli Rockwood ed un paio di altri mangiamorte a loro sconosciuti, per tutta la lughezza dell'oscuro corridoio.
Hermione posò uno sguardo verso Harry, schiacciato contro la parete con affiancato da Neville e Luna; provava la stessa ansia per Ginny?
All'improvviso Draco si fermò.
' Draco cosa fai?' sbraitò sua zia Bellatrix con voce seccata. Lo spinse avanti ma lui si limitò a guardare Harry, che sbucò fuori affrontando I mangiamorte.
Accadde tutto molto velocemente; Harry duellava con I fratelli Rockwood, mentre Draco e Neville se la vedevano con Bellatrix. Ron e Hermione fronteggiavano un enorme mangiamorte biondo, aiutati da Luna.
All'improvviso, quando sembrava che le maledizioni fossero un tut'uno con l'ambiente, un tonfo sordo proveniente dalla Stanza delle Necessità, riportò tutti alla realtà. Ne stavano arrivando altri.
' Hermione! Corri a chiamare gli altri dell'Ordine' urlò Harry, dall'altro capo rispetto all'amica. Ma Hermione non si mosse, guardava Draco terrorizzata. Aveva appena schivato una maledizione senza perdono e Neville giaceva alle sue spalle.
' Corri!' la esortò Harry e così lei finalmente mosse le gambe, correndo a perdifiato.
Erano tutti di guardia all'ufficio di Silente e probabilmente stavano combattendo I nuovi infiltrati, ma doveva avvertirli, doveva chiedere aiuto.
Vide Tonks poco prima del gargoyle e la chiamò a granvoce, la ragazza stava combattendo il mangiamorte biondo che prima era nelle mani di Hermione e Ron ma che era riuscito a scappare insieme a molti altri.
Si voltò schiantando l'avversario e corse verso Hermione:
' Che succede?'
' Non ce la facciamo .. sono troppi .. Bellatrix Lestrange' riuscì a rantolare Hermione, senza fiato.
' Verremo ad aiutarvi, torna da loro Hermione!' la esortò correndo verso la porta dell'ufficio da dove provenivano voci concitate.
' Corri!'
E lei corse ancora, perdendo la sensibilità delle gambe e dei polmoni, che sembravano essersi spenti.
Ma prima di arrivare al piano inferiore, dove I suoi amici rischiavano la vita, vide una sagoma nera correrle incontro.
'Crucio!' le urlò contro la voce femminile.
Hermione si sentì improvvisamente esplodere, ogni singolo brandello di lei stava prendendo fuoco e, priva di energie, si accasciò a terra boccheggiando.
La figura le si avvicinò sempre più,governando il suo dolore con la bacchetta.
' Dov'è Silente?!?' ripetè a gran voce Bellatrix Lestrange.
Hermione non capì nemmeno la sua domanda e continuò ad urlare, in balia di quel dolore estremo che sembrava non volesse abbandonarla.
Voleva che smettesse, voleva morire.
Un lampo di luce verde fece capolino verso di lei esaudendo per un attimo Il suo desiderio.
L'aveva uccisa, non sentiva più quel dolore.
Ma era davvero così morire?E allora perchè sentiva ancora le gambe e tutto il resto?Perchè continuava a ragionare? Eppure aveva visto la maledizione venire verso di lei..
Aprì gli occhi, ancora debole e vide quello che nemmeno nei suoi sogni più terribili era riuscita ad immaginare.
Draco giaceva pochi metri da lei e non si muoveva, la sua avversaria invece stava duellando con Harry, appena sopraggiunto.
Hermione si trascinò verso Draco, sicura di vederlo aprire gli occhi di quel grigio cristallino, che la faceva fremere ogni secondo.
Ma appena gli si avvicinò lui non la guardò, non si mosse, non le parlò .. .
Hermione gli toccò ansiosamente ogni parte del corpo, cercando una ferita o qualunque altra cosa .. ma non c'era nulla, non si era fatto ferire. Era stato bravo.
Ma allora perchè non respirava?
Lacrime pesanti coprirono il suo viso, incapaci di fermarsi al contrario del suo cuore, che batteva senza sosta terrorizzato.
Non poteva essere morto, non poteva..
Una mano la alzò e lei si fece guidare verso la luce dell'alba, che filtrava dalle finestre.


  
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