- Non puoi opporti adesso. - Mori guardava fuori dalla carrozza, cercando di far pesare al fratello la sua tristezza, invano. Lei era la gemella di Sora, solo con lui poteva utilizzare la tattica del senso di colpa. - Voi avete potuto scegliere, Riku. - - Mori.. - - Lo so: ne abbiamo già parlato. Solo, non mi sono mai potuta opporre. - Il cocchiere si fermò davanti ad un enorme castello. - Arrivati. - disse solo, aprendo la porticina e aspettando la sorella. Mori scese e si posizionò accanto a Riku, davanti alla sfarzosa scalinata in marmo. Un ragazzo dai capelli rossi si inchinó loro. - Principe, principessa. Vogliate seguirmi all'interno del castello. Il principe Isa ci attende.. - e fece segno di seguirlo. - Nemmeno la decenza di presentarsi ad accogliermi. - si lamentò la futura regina del Radiant Garden, ma subito Riku le lanciò un'occhiataccia. Il maggiordomo li scortò nella reggia. Fra gli immensi corridoi Mori vide molti visi, tutti affaccendati nei preparativi per il ballo in suo onore, al quale né Sora né Riku avrebbero partecipato. - Eccoci. - disse, sostando sulla porta. - Mio signore: il principe Riku e la principessa Mori, da Le Terre di Partenza. - Il loro regno era così chiamato perché prima della Guerra dei Keyblade molti dei più grandi eroi giungevano da lì. - Grazie, Lea. - Nella stanza rimasero solo il principe e i due fratelli. Ci fu il silenzio per molto tempo e Mori iniziava a stancarsi. Fece un passo avanti. - Avete intenzione di parlare o..? - - Mori! - la ammonì Riku. - Cosa? In questo momento Sora mi avrebbe appoggiata, perché non sei tu a casa con nostro padre?! Io volevo che Sora fosse con me. - A quelle parole, negli occhi del ragazzo dai capelli grigi si vide un barlume di lacrime. Mori era sempre andata più d'accordo con Sora, in fondo loro erano fratelli di sangue, Riku solo il figlio della loro nuova madre. - Vostra sorella è sempre così sgarbata? - - C.. Cosa?! - Mori arrossí dalla vergogna o.. Rabbia? - Nemmeno mi conoscete voi. - gli rispose, offesa. Isa la superò e si avvicinò a Riku. - Principe Riku. - - Principe Isa. - e quest ultimo si inchinó. Mori allungò il braccio verso di lui. - Perché mio fratello dovrebbe inchinarsi a voi e non viceversa? Portategli rispetto. - e fece per sfiorare il braccio del ragazzo dai capelli blu, ma quest ultimo le blocco di riflesso il polso. Si voltò con aria fredda: - Voi non parlate. Non siete piú parte della loro famiglia. Lo sapete. - Dal momento in cui Mori fosse entrare nel castello di quel mondo non avrebbe piú potuto avere contatti con la sua vera famiglia, motivo per cui Sora e Riku non potevano partecipare al banchetto del suo matrimonio. Ciò che adirava tanto la ragazza era proprio il fatto che quel matrimonio era ingiusto. Lei voleva sposare qualcuno che la rispettasse e apprezzasse la sua famiglia, non.. Isa. Cosa potevano mai quei due a che fare l'uno con l'altra. Fece un passo indietro e restò in silenzio. - Il regno di Radiant Garden si occuperà di proteggere il vostro piccolo mondo, come prestabilito. In cambio l'unica erede del maestro Eraqus diverrà mia sposa. - Mori strinse i pugni. Lei non era una merce di scambio. Il fratello annuì. - Le Terre di Partenza vi ringraziano, principe Isa. - Isa guardò con la coda dell'occhio Mori, che non lo notò poiché aveva il capo chino, e poi si inchinó a Riku. - È un dovere, principe Riku. - Prima di andarsene il fratello della principessa le si avvicinò e tirato fuori dalla tasca un ciondolo glielo pose al collo. - La chiave del nostro regno, sorella. - Mori la strinse fra le mani e chiuse gli occhi. Quello era tutto ciò che le sarebbe rimasto della sua famiglia, la sua gente.. - Possa il tuo cuore essere la tua chiave guida. -