IL PRINCIPE DI NARNIA

Ero innamorato di lei, come di nessuna prima di allora: amavo la sua pelle bianchissima, come quella di una pesca e le sue labbra…. Non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso. Supponevo che lei lo avesse capito e speravo in qualche modo, ispirato dalla fiducia che il mio egocentrismo mi dava, che anche lei provasse la stessa cosa per me.

Amavo il suo senso del pericolo e quel giorno nella foresta, quando la trovai mentre si stava battendo come una leonessa per sua sorella, ci volle tutto il mio autocontrollo per impedirmi di portarla via, di scappare con lei, rapirla e andare dove nessuno ci avrebbe trovato.
Ma io non sapevo nulla delle ragazze del XX secolo e per questo non mi venne neanche in mente che probabilmente LEI non provava i miei stessi sentimenti; mi venne facile pensare che ogni ragazza sarebbe stata entusiasta a sposare un principe e io l’avrei trattata come una regina, dandole tutto ciò che potevo darle. Perché questo significa amore… regalare la propria anima e il proprio amore a qualcuno, incondizionatamente. O almeno era quello che io pensavo.

-Non torneremo più a Narnia?- la voce di Lucy mi rimbombò nelle orecchie, ma io compresi il significato delle sue parole solo molto più tardi.
“Alcuni di voi no, io credo che Peter e Susan abbiano già imparato tutto quello che potevano da Narnia”
Peter e Susan… Quindi non l’avrei più rivista…
Mi si accartocciò il cuore mentre il mio ego era troppo intento a sperare che magari lei avrebbe deciso di restare per ME. Ma in fondo lo sapevo che prima o poi sarebbe andata via…
I miei occhi saettarono verso di lei, cercando di catturarla, di impedirle di andare via: stavano facendo quello che il mio corpo si rifiutava di fare. Non riuscivo a muovere un muscolo, le mia mani erano adagiate mollemente lungo i fianchi e la mia testa continuava a ripetermi che non l’avrei più vista, che tra pochi secondi lei sarebbe ritornata nella sua epoca e quella era l’ultima opportunità per…
…Per fare cosa?
Si avvicinò a me per salutarmi, ma io quasi non la ascoltai, continuavo a ripetermi che dovevo fare qualcosa e poi il suo profumo mi inebriava, trasportandomi in luoghi che probabilmente non avrei mai conosciuto. Continuavo a fissarla in silenzio, come un idiota, senza avere il coraggio di guardarla negli occhi.

Poi, improvvisamente mi abbracciò. Lentamente le mie mani si congiunsero ai suoi fianchi e tutto quello potei fare fu respirare il suo profumo, la sua essenza…
-E comunque non avrebbe mai funzionato- mi sussurrò in un orecchio, facendomi arrossire.
Io annuii, distante. Come potevo dirle che io l’amavo, o almeno era quello che io credevo, come potevo spiegarle che io conoscevo il modo di farla funzionare?

Non mi venne in mente, allora restai in silenzio, limitandomi a guardarla andare via.
L’orlo del suo vestito blu sparì a un certo punto dietro un albero e io corsi per raggiungerla maledicendo il mio corpo che si era deciso a muoversi troppo tardi.
Ma ormai non c’era più niente e io restai solo, nella mia foresta, sotto lo sguardo curioso dei miei sudditi che probabilmente si stavano chiedendo se sarei stato un buon re. Me lo stavo chiedendo anche io.

“Arrivederci, Susan…”

Salve a tutti! Personalmente non amo molto i film tratti dai libri, ma questa one shoot esce proprio da lì (visto che si sono inventati questa fantomatica storia tra caspian e susan...)
All'inizio non ho amato molto l'idea, ma nel momento in cui mi sono chiesta cosa ci fosse oltre il film e il libro è uscita questa cosa!
I hope you liked it