Remus era l’unico del branco che Lily non solo sopportava ma con cui amava stare.
Nel giro di pochi mesi erano divenuti grandissimi amici.
Lui era l’unico con cui si sentiva in sintonia, l’unico con il quale avrebbe potuto parlare per ore intere senza mai stufarsene, l’unica persona che poteva vedere nei giorni assolutamente no senza che la situazione peggiorasse, l’unico al quale sentiva di poter dire cose di cui neanche Severus (l’altro suo più caro amico) era a conoscenza.
Per questo le si era spezzato il cuore quando era crollato davanti a lei. Stavano parlando tranquillamente, come avevano già fatto tante altre volte. Poi la voce di lui si era fatta tremula, il viso rosso, gli occhi umidi, e le lacrime si erano susseguite veloci, e parevano non doversi mai esaurire.
In quel momento la giovane strega si era sentita impotente come non mai. Non aveva potuto fare altro che stringere tra le braccia il suo amico tremante, mentre lui piangeva e le diceva tutto, tutto quello che non riusciva più a tenere per sé, tutto quello che era troppo grande e spaventoso perché solo lui ne portasse il peso.
In quel preciso momento Lily Evans aveva fatto una promessa a sé stessa: finché lei avesse avuto vita, mai Remus Lupin si sarebbe dovuto sentire nuovamente in quel modo.