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Autore: Fenrir_23    08/11/2019    1 recensioni
"Non è con il sangue né soffocando i propri sentimenti che si ottiene la vera pace. Il destino degli Uchiha deve essere cambiato"
Genere: Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fugaku Uchiha, Itachi, Mikoto Uchiha, Sasuke Uchiha
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Deliri notturni. Perché a distanza di anni, il mio amore per l'universo di Naruto e soprattutto per questi due fratelli, si è sopito ma non è mai morto. L'animo di una vera Fangirl resiste al tempo e ogni tanto torna alla carica di prepotenza.
:,) 








Lo ha trovato, finalmente. 

 Aveva faticato per mesi per arrivare a quel momento: passato notti intere senza dormire, a decifrare ideogrammi persi di libri antichissimi e accumulare Chackra. Aveva spinto al massimo la sua mente e il suo corpo ma alla fine era riuscito a scovare un varco nello spazio - tempo.  

Ha corso, poco prima, sperando di non aver sbagliato, di non essere arrivato troppo tardi. Più indietro di così non avrebbe potuto andare. 

È sicuramente lui quel ragazzo, anzi, ragazzino, quello che ha davanti. Stessa postura, stesso calma, sguardo serio, che non vuol far trasparire nulla. Occhi nerissimi, ciglia lunghe, capelli altrettanto. Sguardo stanco, segnato da occhiaie insolite per quell’età e fisico agile, longilineo, ma rinforzato da ore di allenamenti.  

Per un attimo a Sasuke, sembra di essere tornato bambino. Itachi ha sempre qualcosa di mistico e inarrivabile, ma l’uomo si ricorda velocemente di non essere più un marmocchio. in un battito di ciglia si rende conto che suo fratello, a pochi passi di distanza da lui, è molto più basso di quello che si ricordava e gli arriva solamente allo sterno. Lo sguardo del ragazzino (è un ragazzino!) è percorso da un’ombra di incertezza e le sue spalle, in quel momento, non gli sembrarono nemmeno così dritte come se le ricordava, ma curvate da stanchezza infinita e da un peso indicibile. Ha gli occhi grandi Itachi, come mia figlia, pensa Sasuke, ma la loro luce è spenta. 

“Chi sei?” Gli domanda il giovane fratello in un soffio, la voce flautata, quella, è la stessa dei ricordi più dolci dell’adulto. 

Sasuke esita. Si era preparato a lungo per quel momento, ma comunque le parole gli muoiono in gola per l’emozione. 

“Non ti ho mai visto …"Continua Itachi. “Perché mi hai seguito qui, fino al fiume?” 

Il vento di quella notte di fine estate si prende la briga di sciogliere il silenzio di Sasuke, mostrando il suo occhio sinistro. 

Rinnegan?”La voce di Itachi si fa più sottile, il Mangekyou Sharingan si attiva, brillando nel buio della notte. Sasuke fa lo stesso facendo splendere il suo occhio destro. 

Il ragazzino si fa sfuggire una punta di preoccupazione e stupore. “Cosa ...un Uchiha? Quell’occhio... 

Mangekyou Sharingan dal potere eterno.” Spiega Sasuke. “Io … sono qui per parlarti e vengo da un futuro lontano più di vent’anni.” 

Il vento soffia, creando suoni particolari nella gola dalla quale si scorge il fiume. 

“Ho sviluppato un enorme potere che mi ha permesso di viaggiare nello spazio - tempo e sono qui con uno scopo preciso. Ti conosco bene ...” lo incalza, l’adulto. “E sono sicuro che tu potresti indovinare chi sono, anche se ti sembrerà assurdo.” 

“I tuoi poteri potrebbero essere una buona prova della veridicità delle tue parole.” Commenta Itachi, riprendendosi la freddezza del suo grado di capitano, cacciando via con forza il sé stesso ragazzino. “Ho letto … di leggende che parlano di Jutsu così forti da trascendere lo spazio tempo … ma solo chi ha sfiorato un potere Divino, può sperare di metterli in pratica.” 

 

Sasuke sospira, si siede su un grosso sasso, deglutisce nervosamente, come se stesse cercando coraggio. Il mantello nero da viaggiatore sventola dietro di lui. 

“Io so tutto di te …" La sua voce è calma, condita da una nota affettuosa. “So che sei una spia doppiogiochista, so che quel bastardo di Danzo ti ha dato degli ordini, so …che non sono arrivato in tempo per salvare anche Shisui  e che tu stai pensando di fare tutto da solo.”  

Il perfetto controllo di Itachi si sgretola a sentire quelle parole: Le sopracciglia si inclinano all’ingiù, la fronte si riempie di rughe, gli occhi si sgranano, per poi farsi bassi e sfuggenti. 

Shisui … è morto pochi giorni fa.” Sussurra. “Come fai a …" 

“So che puoi capire chi sono, vengo dal futuro” 

 Di colpo le parole dell’uomo con lo Sharingan e il Rinnegan attraversano la mente del giovanissimo Ninja. 

Scruta attentamente la persona che ha davanti, Itachi, ha un tuffo al cuore e si chiede come abbia fatto a non accorgersene prima. 

 “ …Sasuke?” 

Il fratello minore sorride soddisfatto per un momento, poi la sua espressione torna a farsi grave. “Sono io …" Mormora, mentre fa un altro passo in avanti, e ora è così vicino all’altro che può sentire il suo respiro. 

Le nuvole fanno spazio alla luna, gettando su di loro un’ondata di luce fioca. 

“Sono venuto dal futuro per salvare il nostro Clan. Per salvare nostra madre, nostro padre e te, il mio adorato fratello.” sospira Sasuke, cercando di trattenere i suoi sentimenti. ” Non lascerò che gli adulti ti facciano diventare il loro burattino … “Lo sguardo di Sasuke si intristisce. ”Sei un genio, e ragioni come un vero Ninja, ma hai pur sempre solo tredici anni …" 

Itachi ha iniziato a tremare impercettibilmente, e nella testa dell’adulto quella figura si sovrappone al volto di sua figlia. 

”Solo treidici anni …" 

Potresti prendere le scelte sbagliate...” 

Abbraccia suo fratello d’istinto Sasuke col suo unico braccio, se lo stringe addosso e in quel momento Itachi non è più solo il ragazzino troppo cresciuto Capitano di una squadra di assassini, ma è il fratello ormai defunto di un’altra epoca, quello che non rivedeva da anni. È il ragazzo vestito di nero che lo picchia e gli fa del male, poi il giovane uomo che gli sorride prima di morire e poi ancora è l’anima strappata al regno dei defunti, che gli confessa che lo amerà, qualsiasi cosa egli deciderà di fare. 

Il corpo del ragazzino è rigido dapprima in quella stretta, ma ad ogni manciata di secondi la tensione sembra allentarsi, fino a farlo scivolare contro l’altro. 

“So che stai pensando di eliminare il Clan con le tue mani.” 

Sasuke colpisce spietatamente con quelle parole, pungendo Itachi sul vivo. Il giovane Anbu si scosta di scatto dal fratello. 

“Ma non è così che risolverai le cose.” 

“Non ho altra scelta …" Continua il ragazzo. ”Io non … ho altra scelta.” 

L’altro Ninja disattiva il suo Sharingan: il suo sguardo si addolcisce ma allo stesso tempo lo attraversa una nota ombrosa. 

“Non è con il sangue né sopprimendo i propri sentimenti che si ottiene la vera pace. La vecchia mentalità Ninja deve cambiare, così pensiamo nel futuro io e l’Hokage.”La sua voce si è fatta sottile ora, forse un filo rancorosa. ”Tu sei cresciuto troppo in fretta e se continui a fare tutto da solo prenderai la strada sbagliata.” 

Itachi esita e non sa proprio più cosa dire. 

“Nostro padre e nostra madre non mi ascolteranno …" 

“Fammi parlare con loro.” Ribatte prontamente Sasuke. “Il destino degli Uchiha ... deve essere cambiato.” 

 

 

 

 

 

   
 
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