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Autore: Maerifa    09/11/2019    1 recensioni
una breve Serie di lettere che Jaime Lannister ha scritto (Con la partecipazione dei suoi bambini) ma che non ha mai inviato.
Tratto dal cap 1:
Non mi vergogno a dirvi che la prima volta che li ho dovuti cambiare ho vomitato tutto il pranzo e anche la colazione che credevo aver già assimilato. È successo per almeno una settimana quando la bambina mi è venuta in aiuto tappandomi il naso.
Da lì è stata solo una questione di sopravvivenza, o mi adattavo o perivo sotto i loro escrementi.
Genere: Avventura, Commedia, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Daenerys Targaryen, Jaime Lannister, Jon Snow, Rhaenys Targaryen
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Jaime Lannister is my Nanny... Or my Daddy?!'
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Fine Anno 285 C.A.
Ai miei Amatissimi Fratelli,
 
È incredibile che io sia qua a scrivere questa lettera a voi, cari fratelli.
Lettera che non vi spedirò mai per paura che ci possiate trovare.
Ma se non lo faccio potrei davvero perdere la testa.
Mi mancate moltissimo.
Mi mancano le vostre discussioni.
Ebbene sì, datemi del pazzo ma ne sento la mancanza
Mi mancano le vostre routine, le vostre voci; mi viene da ridere a pensare che in rari momenti mi manca pure nostro Padre.
Nemmeno una lettera decente riesco a scrivere, maledizione.
Vi scrivo per raccontarvi quello che è successo, mia dolce sorella forse a te non interesserà, anzi sarai furiosa con me per essere scappato o dato morto. Non mi sono informato sul destino che mi è capitato.
In questo momento ho ben altri problemi.
Non credevo che le balie fossero così sottovalutate, sono sinceramente sconcertato.
A quelle povere creature bisognerebbe dare molta più considerazione e dovrebbero essere ascoltate di più.
Si perché in questo momento ho alle spalle solo una manciata di ore di sonno.
Sono esausto fisicamente e psicologicamente. Vi chiederete il perché immagino, ve lo rivelo subito. Sono stato brutalmente schiavizzato da due demoni e mezzo, dico solo due e mezzo perché il mezzo a volte cerca di contribuire nel dare una mano ma con scarsi risultati.
Credo di non aver mai visto così tanta merda in tutta la mia miserabile esistenza.
Sicuramente vi state chiedendo cosa sia successo all’ vostro bellissimo e meraviglioso fratello, dal essere il leone dorato, il, quasi, orgoglio di nostro padre. Ho sentito anche un altro appellativo associato al mio nome: Sterminatore di Re.
Dovrebbe essere dispregiativo ma io lo indosserei con orgoglio.
Ho ucciso il Re Aerys Targaryen, l’ho fatto una volta e lo rifarei ogni singola volta se significa salvare tutta Approdo del Re.
Ma di nuovo sto vagando dannazione.
I miei due demoni e mezzo hanno dei nomi, più precisamente sono Rhaenys, Daenerys e Aegon Targaryen.
Voglio dire, Rhae, Dany e Jon.
Vi prego, non chiedete.

_____________________________ 


Idiota, ovvio che non fanno è una lettera.
 
In quel momento mi sentii tirare il pantalone e mi fermani a scrivere.
Era Daenerys, che stava cercando di mantenersi in equilibrio in piedi ancorandosi al mio pantalone.
Eravamo in una taverna ad est di Westeros, più precisamente nelle terre della famiglia Arryn. Era al momento il posto più sicuro, anche se ancora troppo vicini alle Terre Coronate.
La stanza era spoglia e sudicia ma con il poco oro rimasto era quello che ci potevamo permettere.
 
Maledizione non posso andare a vanti rubando, per ora mi è andata bene ma presto mi dovrò trovare un lavoro decente.
Dannazione.
 
Il pavimento era di legno, prima di far entrare i bambini recuperai un secchio ed uno straccio e mi misi a dare una passata per ripulire lo schifo che c’era. Non volevo, soprattutto i neonati che ormai gattonavano in giro, si potessero prendere qualcosa, e poi serviva anche per me.
 
Dei non mi ci abituerò mai a vivere in mezzo a tutto questo schifo.
 
Le mura erano grigie con macchie di sudicio sparse in giro e pieno di crepe, vi era solo una finestra che era pieno di spifferi che faceva entrare aria fresca.
La stanza poi per il resto era ammobiliata un po’ come tutte le luride bettole in cui eravamo costretti a rifugiarci.
Vi era un letto di legno e paglia, una scrivania un camino e accanto un mucchio di legna.
La piccola Luna mi guardo con i suoi enormi occhi indaco.
 
“Ehilà principessa, cosa succede? Dove si trovano i tuoi fratelli?”
 
La presi in braccio con un gridolino e mi sporsi afferrando insieme la mia lettera e le mie forniture per scrivere, per poi dirigerci a cercare gli altri due.
Li trovai nel cortile sul retro della locanda sotto un ciliegio in fiore, l’albero era immenso rispetto ai due bambini che stavano giocando insieme.
 
In un anno sono cresciuti così tanto
 
Ci videro arrivare.

“Ce ne dici di andare a giocare con i tuoi fratelli mentre io mi metto qua a scrivere?”

La piccola Daenerys cinguettò e si sporse verso Rhaenys che dopo avermi abbracciato le gambe si protese per prenderla.
La lasciai per terra scompigliando ad entrambe i capelli e ricevetti un coro di risate e gridolini come ricompensa.
Mentre si allontanavano dirigendosi verso Aegon, che nel frattempo si sentiva molto coraggioso e si era messo in piedi davanti all’albero e cominciando a sgambettare da fermo.
Rhaenys ne rimase estasiata e subito Daenerys volle provare ad imitarlo rendendo ancor più felice il piccolo Drago del Sole.
Io nel frattempo mi sistemai per terra a gambe incrociate e ripresi in mano la mia lettera.
 
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Dove ero rimasto? Ah sì volevo descrivervi, cari fratelli, i bambini che ho salvato.
Gli ultimi tre Targaryen rimasti a Westeros.
Rhaenys
Rhae;
(Dio si chiama così)
O anche chiamata, solo da me badate bene, Sole, assomiglia sempre di più alla sua defunta madre,
La bellissima principessa Elia,
Per fortuna dal ramo paterno ha preso solo gli occhi e i tratti del viso, ma quelli sono ben camuffati sotto la sua pelle bronzea dorniana.
I capelli neri come una notte senza luna e stelle, ricci come una nuvola, glieli avevo tagliati recentemente e per ora le arrivano alle spalle.
So per certo cara sorella che rabbrividiresti ad un taglio del genere, ma ho notato che molte bambine della sua età li portano così e noi puntiamo a mimetizzarci, quindi non mi interessa sinceramente.
Con orgoglio sono soddisfatto nel dirvi fratelli miei che sono riuscito a farle mettere su un peso sano, ha ricominciato a parlare un po’ di più con noi tre, ma se c’erano altre persone si ammutoliva, non era ancora pronta per gli estranei.
Aegon e Daenerys
JON E DANY invece:
Cazzo non è così difficile.
Cazzo.
entrambi sono ancora molto piccoli e hanno i classici tratti da neonati: grandi occhioni blu, naso a bottone, paffutezza infantile, insomma sono neonati, che vi devo dire?
Un piccolo problema me lo ha dato Dany in realtà, d’ora in poi non sarò più l’unico a dovermi tingere i capelli.
Questa volta non castano topo ma di un bel castano scuro, da sembrare quasi nero. Almeno lo siamo tutti e quattro ed è più facile passare per pdre vedovo e la sua nidiata.
Ma alla fine della fiera sono dei piccoli demoni da svegli. Soprattutto quando devono essere cambiati, ecco perché ho esordito con il mio nuovo rispetto per le balie, non penso che le potrò mai più denigrare, Soprattutto tranne quella stupida pelle di latte ambulante di Betty, non so cosa le sia capitato quando l’abbiamo lasciata indietro a Roccia del Drago.
Voglio specificare che lei è voluta rimanere indietro, il motivo non lo so e sinceramente non mi interessa, lei forse è l’unica balia che continuerò ad insultare per come ci ha abbandonato, quella lurida.
Comunque i due neonati grazie all’ aiuto del mio Sole, (dovrebbero fare un monumento a quella bambina, sappiatelo) siamo riusciti a non farli morire affamati o affogati nella loro stessa merda.
Non mi vergogno a dirvi che la prima volta che li ho dovuti cambiare ho vomitato tutto il pranzo e anche la colazione che credevo aver già assimilato. È successo per almeno una settimana quando la bambina mi è venuta in aiuto tappandomi il naso.
Da lì è stata solo una questione di sopravvivenza, o mi adattavo o perivo sotto i loro escrementi.
Il peggio è stato quando hanno messo su i denti.
Erano passati solo un paio di mesi quando cominciarono ad urlare e a piangere.
Controllai subito se erano sporchi i loro pezzi di stoffa.
Non erano quelli.
Sole mi consigliò di dar loro da mangiare.
Non avevano fame.
Non sapevo cosa fare, (voglio dire, Rhae aveva finito le opzioni).
COSA CAZZO AVEVANO?!
Fu una donna a caso di un villaggio sperduto, sul confine tra le Terre della Corona e quelle della famiglia Arryn, di cui non ricordo nemmeno il nome, che mi disse che stavano mettendo su i denti.
No dico, MA DOVEVANO FARE TUTTE QUELLE SCENATE?!
Dei.
In quel periodo in particolar modo ero decisamente stanco.
Non che ora sia ritornato ad essere un fiore. No quello sicuramente no.
Ma comunque quella donna mi disse un trucco che le aveva insegnato sua madre a suo tempo per alleviare un po’ il dolore: far masticare a loro qualcosa, meglio se deperibile.
Dio è stato tremendo.

 
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“Papà!”
“Che succede Sole?”
“Ha parlato! Jon ha detto la sua prima parola”
   
Mollai di fretta e furia la lettera e mi diressi di corsa dai bambini, nel mentre si stavano rotolando per terra, con Rhaenys dietro.
Volevo afferrare Aegon e scuoterlo per sentire la parola che aveva detto ma mi dovetti trattenere.
 
Attento Jaime, bambini nelle vicinanze.
 
Mi accucciai lì a fianco e subito Rhaenys prese il comando.

“Dai fratellino di a nostro padre quello che hai detto a me, forza”

Il bambino si prese il suo tempo, ovviamente.
Nel frattempo vidi la piccola Daenerys gattonare come una scheggia impazzita intorno a noi.
Finché non si fermò e la vidi abbassare pericolosamente la bocca, che nel frattempo aveva spalancato, per mangiare l’erba del prato.
Mi tuffai per prenderla e ovviamente ci lasciai una delle mie mani
 
Stupidi dentini del cazzo, odio questa fottutissima età. Non sanno far altro che cagare, sbavare, pisciare, mangiare, urlare e dormire. Non posso lasciarli da soli, se no rischiano di morire, non posso stargli troppo addosso, se no non crescono.
Ripeto.
Che.
Età.
Del.
Cazzo.
 
“Ehi ahi, vacci piano con i AHI, morsi Luna. AHI CAZZO”
“Caso”

Stavo cercando di staccare la mia mano dalla bocca del demone bianco quando sentii la sua vocina.
Ero impallidito.
 
Tra tutte le parole che esistono in questo mondo, tu bestia dovevi scegliere quella?!
 
Ovviamente Rhaenys stava tubando al giovane Aegon che stava continuando a dirla ininterrottamente.
 
Oh ma porca di quella…
 
“Allora che ne pensi? Non sei felice?”
 
Stavo ancora cercando di togliere la mia mano da quella trappola che era la bocca di Daenerys.
 
“Sono felice che abbia cominciato a parlare ma sarebbe meglio se ne imparasse un'altra Sole, diciamo per esempio… Allora vuoi lasciarmi? - abbassai gli occhi verso la piccola Luna che mi stava ancora rosicchiando le dita, nonostante l’avessi fatta sedere tra le mie braccia e le avessi provato a fare il solletico, non voleva mollare la presa- Se lo fai ti sfamo con qualcosa di più appetitoso rispetto a dell’erba e delle dita, che ne dici?”
 
Rhaenys ovviamente scoppiò a ridere.
 
Certo prendiamo in giro il povero Jaime.
Odio.
 I.
Bambini.
Non vedo l’ora che crescano.
 
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Fratelli per oggi vi lascio dicendovi che Jon ha detto la sua prima parola: Cazzo.
So già che tu, Fratello mio, scoppieresti a ridere prendendomi in giro e tu, mia dolce metà, so che rabbrividiresti per quello che ha detto.
Ma nessuno di voi è qua per fare nulla di tutto ciò.
Vi saluto con un peso nel cuore.
Vi voglio bene Non uccidetevi.
Jaime
 
POST SCRIPTUM
Questa sera Luna ha deciso che, visto che suo fratello ha detto la sua prima parola, allora lei lo avrebbe superato muovendo i primi passi da sola.
Li amo.
Stupide testine di cazzo.

 
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Ciao a tutti sono tornata come avevo promesso.
questa è una piccola raccolta di lettere che Jaime, e sto pensando in futuro di aggiungerci anche altre voci, come ad esempio quelle di Rhaenys, Daenerys e Jon, (non faccio altri nomi se no mi auto spoilero la serie) o anche Ned o Cersei o altri, non saperei, ci rifletterò su.( se volete sentire qualcuno in particolare fatemelo sapere)
il prossimo capitolo è già concluso e potrei postarlo la prossima settimana, se va tutto come deve concluderò pure il terzo e ho già in mente il quarto: quella lettera sarà scritta con la partecipazione di Rhaenys.
Spero vi piaccia e come sempre: RECENSITE COME SE NON CI FOSE UN DOMANI!!
alla prossima.
Maerifa  
   
 
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