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Autore: bluemoon89    16/11/2019    0 recensioni
Seconda parte di "The devil you know" basato sulla quarta stagione di Legend of Tomorrow, avente come ospite d'onore: LUCIFER MORNINGSTAR (E NON SOLO)
N.B: MODIFICHERO' / CAMBIERO' ALCUNI ASPETTI DELLA TRAMA ORIGINARIA.
Genere: Azione, Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mick Rory
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1


L'anacronismo da sistemare in questione era la presenza di un criminale del futuro che avrebbe distrutto la Los Angeles del 2018. Inizialmente Mick l'aveva presa con poco interesse, almeno fino a quando non scoprì che faceva coppia con un altro criminale, con cui aveva un conto in sospeso.

Sapendo il modo in cui operava, avevano teso una trappola.

Il piromane si era trovato ad affrontarlo. Seppure inizialmente ebbe la meglio, lo rinchiuse in una stanza.

Mick tentò di sfondarlo, ma inutilmente.

Negli ultimi tempi, ormai percepiva quando era presente, e anche se era “dormiente” aveva la sensazione che mancasse qualcosa che non lo facesse incazzare quando non si presentava. In quel momento, seppure era presente, quando colpiva quelle pareti non si sfondavano.

La sua pistola termica era morta. Quello aveva avviato qualcosa ed era andata in tilt.

Fu Ray ad aprirgli la porta.

-gli strapperò il cuore con le mie mani.-sbraitò Mick colmo di rabbia una vola uscito.

-no.-fece Ray.

Mick grugnì sulla cosa.

«dovrai aspettare»fece Sara.«la polizia sta per arrivare e due poliziotti sono sul posto...Ray recupera l'anacronismo...Mick...ferma senza uccidere.»

-bene...gli farò molto male.-disse Mick.

Non ricevette risposta.

Mick raggiunse velocemente l'uscita.

Il criminale stava scappando.

-avanti...pollo volante.-disse il piromane.

Concentratosi, spuntarono le ali, seppure fu un tragitto a zig zag e atterrò di culo.

Ritrasse le ali e raggiunse il retro della macchina in cui il criminale era all'interno.

Il criminale era intento a inserire la chiave che sentì il finestrino dietro rompersi.

-Dio!-esclamò voltandosi.

-non credo proprio.-disse Mick.

Il criminale gli sparò un colpo prendendogli la guancia. Mick indietreggiò andando contro un palo. Era un po' stordito, ma quando sentì la macchina accendersi si avventò e mise un braccio dentro al buco.

La macchina partì, ma Mick fece forza nel trattenerlo.

In quel momento, arrivò uno dei due poliziotti, una donna bionda con i capelli racconti, che Mick spostò la mano sulla fiancata prendendo il palo.

Con il criminale che non accennava a cedere, Mick emise un urlo disumano nell'usare tutte le forze, tanto che alzò la parte anteriore della macchina e gli occhi divennero rossi.

La donna rimase con la bocca aperta nell'assistere a quella scena.

Il criminale continuava a dare gas, seppure inutilmente.

Ad un certo punto si voltò e senza esitazione scaricò un intero caricatore sulla testa.

Per quanto sentì dolore, Mick non cedette.

-LAPD-gridò ad un certo punto la donna puntandogli al pistola.-mani in alto e scendi dalla macchina....subito.-

Il criminale, constatando la situazione, lasciò il freno.

Un attimo dopo, Mick lasciò la presa della macchina.

Prese fiato.

Poteva dire che era stato la sua impresa più epica...e non aveva mai usato la sua forza così in estremis.

Era in procinto di dargli il ben servito quando scese, che vide la donna, la stessa di quella notte, arrestarlo sbattendolo contro il cofano della macchina.

Sorrise piuttosto divertito e si eclissò prima che potesse fare domande.

Di ritorno alla Waverider, Mick si sedette pesantemente in cucina dopo che aveva portato una cassetta di birre sul tavolo della cucina.

Si sentiva solo decisamente molto indolenzito, non che avesse bisogno di cure.

Bevve un lungo sorso di birra prima di lasciarla.

Si rilassò un momento sullo schienale.

Solo quando era nell'atto di riprenderla, si accorse che qualcosa non andava nelle sue mani, o meglio sul suo medio destro.

Strinse e rilassò la mano per un paio di volte, prima di togliersi il guanto.

Si trovò al dito un anello in argento e platino con una pietra rettangolare nera.

Mick allargò gli occhi.

L'unico anello che indossava da un po' era quello che Snart gli aveva lasciato sul mignolo della stessa mano, e di certo non aveva intenzione di averne un altro.

-chi è...-si bloccò subito dopo.

Aveva sempre avuto una sorta di bruciatura su quel dito e si chiedeva se non fosse stato il suo.

-ehi Mick mi chiedevo se...-Ray si bloccò tutto d'un tratto quando entrò.

Il piromane si alzò di scatto.

-che cosa hai visto.-chiese.

-niente-rispose Ray.-anche se...avessi visto qualcosa...non c'è nessun problema...per un uomo... indossare un anello...due anelli.-

Mick lo guardò.

-lo trovo fico.-aggiunse.

Il piromane lo guardò come se stesse decidendo di ucciderlo o meno.

Ray si schiarì la gola.-comunque...è la serata film che ne dici...-

-no.-disse Mick bruscamente per poi prendere il guanto, bottiglia e cassetta per poi andarsene.

Si rintanò nella sua camera e lasciò il tutto sul tavolo.

Trasse fuori da uno di quei cassetti un tablet dove al suo interno aveva inserito tutte le informazioni sul “Protocollo 666”. Spostò un paio di notizie e si concentrò sulle foto. Si fermò su una in cui si vedeva nitidamente l'anello. Mick lo confrontò con il suo...era lo stesso.

Il piromane lo buttò sul tavolo e contemplò la mano.

-troppo pacchiano.-commentò.

Dopo si rimise il guanto e riprese a bere.

 

*******

 

Una seconda segnalazione fu ad una sfilata, in cui delle modelle sfoggiavano delle costose collane.

Fra quelle, vi era anche il loro anacronismo.

-sono solo io eccitato, preoccupato che una collana del genere sia qui...proprio qui.-disse Nate dopo aver dato la sua spiegazione storica.

-se fosse per me ruberei tutto.-disse Mick.

«dovete solo rubare quella collana e sparire prima che si accorgono che manca.»ricordò Sara.

-d'accordo-fece Nate.

-eccola l'ho vista.-fece Ray.

-voi distraete le guardie e...-il piromane sospirò.-voi idioti mi fate perdere tempo-accorgendosi che era stata presa e portata nel backstage.

-non tutto è perduto...-disse Nate.-va addosso alla modella....-

-la rubo al collo.-disse Mick.

-era di convincerla a darla...-disse Nate.-con la mai parlantina.-

-uhm.-fece Mick.

Così i tre raggiunsero il camerino di una delle modelle in cui avevano dato la collana per indossarla.

-salve-fece Nate avanzando per primo dove la modella guardò il suo riflesso, come quello di Mick.-noi tre siamo...-

Lei si voltò guardando Mick.-si.-

-si?-ripeté Nate scambiando uno sguardo con Ray.

La donna non rispose e rimase a fissare Mick. Questi non capì che cosa stava succedendo.

-cosa.-fece il piromane.

-per tutto.-rispose lei.

Mick non capì cosa volessi dire e prima che Nate potesse riprendere, la donna baciò il piromane. Fu una cosa che lo prese in contropiede, ma che poi ricambiò.

Sia Nate che Ray guardarono a bocca aperta cosa accedeva, almeno fino a quando non lanciò la collana...goffamente Ray la prese.

-presa.-fece Ray.

-Mick adesso...oh...per l'amor di...-fece Nate distogliendo lo sguardo, cosa che fece anche Ray quando la cosa si fece più intensa ed intima.

-dovremmo andare.-disse Ray.

-noi andiamo fuori.-fece Nate.

Dovettero andare un po' lontani, oltre attendere parecchio.

«ragazzi si può sapere perché ci mettete così tanto.»fece Sara.

-c'è stato un...ecco...problema...fra Mick e la modella.-disse Ray.

«cosa ha fatto Mick.»chiese Sara sospirando.

-ecco...non tanto Mick...più la modella-disse Nate.-visto che lei gli è saltato addosso e stanno facendo sesso.-

«loro cosa?»fece Sara.

«sicuri che sia andata così.»disse Zari.

-siamo decisamente sicuri-disse Nate.-anche se abbiamo la collana...abbiamo un uomo in meno.-

«allora recuperatelo...ora.»disse Sara.

-magari stanno finendo.-fece Nate.

Sentirono Sara sospirare.«sentite...se mai si accorgono che la collana manca, sarete nei guai e non credo che stia zitta solo per una scopata.»

-ci inventeremo qualcosa per...-Ray si schiarì la gola.-insomma...-

«muovetevi.»ordinò lei per poi chiudere la comunicazione.

-come facciamo a...-fece Ray per poi schiarirsi la gola.-insomma...sai cosa.-

-dovrà pure uscire...-disse Nate.-intendo la modella prima che si accorga che la collana non c'è.-

-giusto.-fece Ray.

Mentre si stavano avviando, Mick arrivò nella direzione opposta.

-ehi...sei qui.-fece Nate.

-dove dovrei essere.-fece il piromane.

La cosa fu per un certo senso imbarazzante.

-oh-fece Mick.-non sarebbe stato carino...non contraccambiare.-e se ne andò soddisfatto sulla cosa.

   
 
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