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Autore: Serietvaddicted18    16/11/2019    1 recensioni
Clarke e Lexa stanno insieme da quasi due anni. Si sono conosciute un po’ per caso, un po’ per fortuna. Tra loro è subito scattato qualcosa, sin dal primo istante, ma accettarlo è stato complicato e ha richiesto del tempo.
Dopo due anni, tra alti e bassi, momenti felici e momenti burrascosi, si ritrovano ad affrontare l’ennesima discussione che le porta ad allontanarsi.
Entrambe hanno mille difetti e problemi, e molte volte riuscire a conciliare i due caratteri è difficile. È difficile ma non impossibile, e questo perché alla base di atteggiamenti divergenti, c’è una cosa molto più importante: quello che provano l’una per l’altra.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Clarke Griffin, Lexa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutt*!
È da un po’ che non scrivo, e questa è un ff senza pretese, dettata dal momento. È anche un po’ personale, ma ci tenevo davvero a scriverla. Siate gentili e godetevela, ci leggiamo alla fine!

 
 
ALL OF ME
 
Clarke e Lexa stanno insieme da quasi due anni. Si sono conosciute un po’ per caso, un po’ per fortuna. Tra loro è subito scattato qualcosa, sin dal primo istante, ma accettarlo è stato complicato e ha richiesto del tempo.
 
Dopo due anni, tra alti e bassi, momenti felici e momenti burrascosi, si ritrovano ad affrontare l’ennesima discussione che le porta ad allontanarsi.
 
Entrambe hanno mille difetti e problemi, e molte volte riuscire a conciliare i due caratteri è difficile. È difficile ma non impossibile, e questo perché alla base di atteggiamenti divergenti, c’è una cosa molto più importante: quello che provano l’una per l’altra.
 
 
Dopo settimane senza vedersi né parlarsi, le due decidono di incontrarsi. Lexa suona il campanello della casa di Clarke, dopo aver preso un bel respiro. Clarke aspetta qualche secondo prima di aprire.
 
Le due si osservano per qualche istante, poi la bionda la accoglie con un flebile «Ciao.» che Lexa ricambia.
 
«Andiamo in salotto.» afferma Clarke.
 
Lexa la segue e si accomoda sul divano, subito dopo la bionda.
 
«Come stai?» chiede la mora.
 
«Come stai tu, suppongo.» risponde la padrona di casa, giocherellando con il suo anello.
 
Lexa annuisce e rimane in silenzio.
 
«Sei venuta qui perché dobbiamo parlare, allora facciamolo!» esclama Clarke un po’ autoritaria.
 
«Ti sono servite a qualcosa queste settimane di lontananza?» domanda la mora, accavallando le gambe.
 
«Se mi stai chiedendo se ho cambiato idea per quello che provo per te, la risposta è no. A te sono servite?»
 
«Non ti sei fatta sentire, né un messaggio, né una chiamata…» afferma Lexa, assottigliando lo sguardo.
 
«Mi sembravi piuttosto chiara quando hai deciso per entrambe che avremmo dovuto prendere qualche settimana di pausa. Ho semplicemente fatto quello che mi hai chiesto. Non potevi davvero aspettarti che ti avrei cercata…» risponde Clarke sicura di sé.
 
«Uno dei motivi di questa pausa era per cercare di capirci qualcosa, lo sai bene. Ultimamente litighiamo spesso, e questo, in qualche modo, ha danneggiato la nostra relazione!» ribatte la mora.
 
«Ne sono consapevole, grazie. Quindi cosa hai capito?»
 
«Tu cosa hai capito?» chiede di rimando Lexa.
 
«Non si risponde ad una domanda con un’altra domanda, non te l’hanno mai detto?»
 
«L’hai appena fatto anche tu, adesso.»
 
Clarke la guarda tra il sorpreso e l’incazzato. Lexa fa lo stesso, con un sorrisetto furbo sulle labbra.
 
«Dobbiamo continuare a litigare?» domanda allora la bionda.
 
Lexa sospira, rivolgendo lo sguardo altrove.
 
«Mi sei mancata…» afferma con un tono di voce tutt’altro che autoritario.
 
Clarke la guarda per qualche secondo, chiude forte gli occhi e butta fuori tutta l’aria che stava trattenendo.
 
«Mi sei mancata anche tu, davvero tanto!» risponde subito dopo aver riaperto gli occhi e averla guardata.
 
Lexa trasforma il suo sguardo duro, in uno più dolce, sorridendo appena.
 
«Dobbiamo cercare una soluzione se vogliamo andare avanti.» afferma la mora.
 
«Lo so. Io non ho mai smesso di amarti, anche quando litigavamo, non l’ho mai fatto. Non ho mai smesso di pensarti e di desiderare di averti vicina. Hai sempre avuto il mio cuore e sempre ce l’avrai, e una delle mie più grandi paure è quella di perderti… forse è per questo che mi faccio mille problemi e mi pongo domande non necessarie. È la paura di poterti perdere, la paura che ti possa stancare di me, la paura che possa andare tutto a puttane. Alle volte avrei voluto solo che tu mi mandassi un segnale, un piccolo segnale che mi dicesse “sono qui, non andrò via”, per farmi capire che sei con me, sempre. Può sembrare banale, ma ho bisogno di queste attenzioni, perché alcune volte sono insicura, e mi rendo conto che questo può danneggiare la relazione, ma è più forte di me.» afferma finalmente Clarke, dopo aver trovato la forza dentro di sé.
 
«Nemmeno io ho smesso di pensarti. Avrei voluto cercarti, ma la paura di ricevere una risposta negativa mi ha bloccata. Ti amo, e anche tanto, altrimenti non sarei qui con te, adesso. Entrambe abbiamo delle cose da rimproverarci, delle cose che non abbiamo superato e che ci siamo portate dietro per tutto questo tempo. Adesso è arrivato il momento di chiudere tutte le discussioni irrisolte. Siamo diverse, lo sapevamo sin dall’inizio, ma essere diverse non significa essere incompatibili. Io… io credo che se vogliamo, possiamo affrontare qualsiasi cosa, insieme.» sostiene Lexa, guardando Clarke negli occhi e non lasciando nemmeno un secondo quello sguardo.
 
Clarke sorride timida e allunga una mano verso quella della sua ragazza. La prende tra la sua e fa scorrere dolcemente il pollice lungo il dorso. Lexa ricambia il sorriso e si fa più vicina.
 
«Non abbiamo ancora finito di parlare… dobbiamo dirci tutto quello che non va e cercare una soluzione.» afferma fievolmente Clarke, vedendo la mora avvicinarsi al suo viso sempre di più.
 
«Lo so, lo so. Voglio… voglio solo baciarti, adesso.» risponde Lexa quasi sussurrando.
 
Clarke sospira, sapendo benissimo di non riuscire a resistere, perché se c’è qualcosa che non è mai mancata tra loro due, è l’attrazione. A quella non c’è scampo. Vede le labbra di Lexa farsi sempre più vicine, tanto da riuscire a sentire il respiro caldo sul suo viso. Ed è lì che perde totalmente ogni briciolo di controllo, sprofondando nei suoi bellissimi occhi e immergendosi nel suo profumo.
 
Le loro labbra si toccano. È uno di quei baci dolci ma profondi. Uno scontrarsi di labbra che non hanno fatto altro che aspettarsi. Clarke infila la mano destra tra i capelli di Lexa, imprigionandoli e spingendola verso di sé. Lexa avvolge la bionda con un braccio, mentre con la mano libera accarezza dolcemente una guancia.
 
Improvvisamente, un calore invade i loro corpi, è il calore frutto dei loro sentimenti e delle loro emozioni. Quando si rendono conto che l’aria non è più sufficiente, interrompono il bacio, sospirando e appoggiandosi fronte contro fronte. Aprono gli occhi e si guardano intensamente, come solo loro sanno fare.
 
D’un tratto Clarke si stacca e si volta alle sue spalle. Lexa la guarda confusa. La bionda afferra il cellulare e inaspettatamente parte una dolce musica. La bionda si alza in piedi e porge una mano alla sua ragazza, che adesso è ancora più confusa. Nonostante la sorpresa, Lexa afferra la sua mano e si fa trasportare al centro della stanza.
 
Clarke porta le braccia di Lexa al suo collo, mentre lei le cinge i fianchi con entrambe le mani. Cominciano a muoversi dolcemente e lentamente, proprio mentre una voce inizia a cantare.
 
“What would I do without your smart mouth
 Drawing me in, and you kicking me out?
 You’ve got my head spinning, no kidding
 I can’t pin you down
 What’s going on in that beautiful mind?
 I’m on your magical mystery ride
 And I’m so dizzy, don’t know what hit me
 But I’ll be alright
 My head’s under water
 But I’m breathing fine
 You’re crazy, and I’m out of my mind.”
 
Entrambe si muovono al ritmo lento della canzone, occhi chiusi e guance a contatto. Sentendo le emozioni crescere dentro di loro.
 
 “‘Cause all of me loves all of you
 Love your curves and all your edges
 All your perfect imperfections.”
 
«Perché tutta me stessa ama tutto di te. Ama le tue curve e tutte le tue forme. Tutte le tue imperfezioni.» sussurra Clarke, direttamente nell’orecchio della mora.
 
 “Give your all to me, I’ll give my all to you
 You’re my end and my beginning
 Even when I lose, I’m winning
 ‘Cause I give you all of me
 And you give me all of you.”
 
«Dammi il tuo tutto, io darò il mio tutto a te. Sei la mia fine e il mio inizio. Anche quando perdo, sto vincendo. Perché io ti do tutto di me, e tu mi dai tutto di te.» continua a sussurrare dolcemente, Clarke, ondeggiando lievemente e infrangendo il suo caldo respiro sull’orecchio di Lexa, che sospira beatamente.
 
“How many times do I have to tell you
 Even when you’re crying, you’re beautiful?”
 
«Quante volte devo dirtelo? Anche mentre piangi, sei bellissima comunque.» Clarke stringe la mora ancora più a sé, lasciando un tenero bacio sulla sua guancia.
 
The world is beating you down
 I’m around through every mood.
 
Lexa sente il suo cuore battere impazzito, e si bea della voce calda e roca che le arriva direttamente al padiglione auricolare.
 
You’re my downfall, you’re my muse
 My worst distraction, my rhythm and blues
 I can’t stop singing, it’s ringing in my head for you.
 
«Tu sei il mio tutto, la mia musa. La mia peggior distrazione, il mio ritmo, il mio blues. Non posso smettere di cantare, sta squillando nella mia testa per te.» continua Clarke, al ritmo della canzone.
 
My head’s under water
 But I’m breathing fine
 You’re crazy, and I’m out of my mind.
 
Entrambe vengono travolte da sentimenti così forti da farle tremare, l’una tra le braccia dell’altra.
 
Segue il ritornello, e Clarke ne approfitta per staccarsi lievemente e guardare Lexa negli occhi. Si osservano intensamente, a dirsi tutto, senza il bisogno di aprire bocca. Entrambe con gli occhi lucidi, si scambiano un bacio intenso, pieno di tante parole non dette.
 
“Cards on the table, we’re both showing hearts
 Risking it all, though it’s hard.”
 
«Carte sul tavolo, stiamo mostrando entrambi i nostri cuori. Rischiando tutto, anche se è difficile.» continua Clarke dopo essersi staccata da quelle labbra così morbide. La osserva negli occhi e le sussurra le parole quasi sulla bocca, facendole capire quanto ha messo a rischio sé stessa per stare con lei. Quanto ha abbassato ogni barriera per farla entrare dentro di sé e farsi conoscere totalmente, come nessuno aveva mai fatto prima.
 
“Cause all of me loves all of you
 Love your curves and all your edges
 All your perfect imperfections
 Give your all to me, I’ll give my all to you
 You’re my end and my beginning
 Even when I lose, I’m winning
‘Cause I give you all of me
 And you give me all of you.”
 
La canzone continua, e sia Clarke che Lexa non smettono di guardarsi nemmeno per un secondo.
 
“I give you all of me
 And you give me all of you.”
 
«Ti do tutto di me, e tu mi dai tutto di te.» conclude Clarke, direttamente sulle labbra della mora.
 
La musica si interrompe, ma lei due continuano a rimanere abbracciate nel mezzo della stanza.
 
Loro lo sanno, sanno che ci sono e ci saranno sempre l’una per l’altra, qualsiasi cosa accada. Sanno di amarsi profondamente, e sanno che, in un modo o nell’altro, l’amore riesce a superare ogni tipo di barriera.
 
 
Note d’autrice:
Eccoci qui. Come ho già detto, è una ff senza pretese, che non ha nessuno scopo se non quello di raccontare una piccola parte della storia delle nostre amate protagoniste, nella lotta della vita quotidiana. Non è stata corretta, quindi spero che non ci siano errori, in tal caso chiedo perdono! Spero vi sia piaciuta, perché è uscita dal cuore! Grazie a tutti per aver letto, a presto, spero J
 
-Serietvaddicted18-
   
 
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