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Autore: _PuddiNoe_    17/11/2019    1 recensioni
"Non voglio! Smettila! io-"
"Finiscila! Non puoi vivere continuamente nel passato!"
Genere: Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Kariya Masaki, Kirino Ranmaru, Shindou Takuto
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mi alzo svogliatamente dal mio letto mentre la sveglia continua a suonare, un nuovo giorno, ma nulla cambia, è sempre tutto uguale.
Scendo in cucina e come tutte le mattine trovo Hiroto e Ryuuji a bere il loro caffè prima di andare a lavoro.

"Buongiorno." Dico rivolgendomi ad entrambi.

"Buongiorno tesoro." Mi saluta Ryuuji sfoggiando uno dei suoi soliti sorrisi pieni di affetto, seguito a ruota da Hiroto.

Sono diventati i miei tutori ormai da ben quattro anni, ne avevo solo 14 quando decisero di adottarmi.

"Oggi c'è il tuo grande debutto giusto? Fai del tuo meglio, verremo a vederti entrambi!" Dice Hiroto.

"Ma no davvero, non c'è bisogno che-" non faccio in tempo a finire la frase che subito Ryuuji ribatte.

"Niente storie! Ora vai o farai tardi!" Mi dice, spingendomi letteralmente fuori casa con un sorriso stampato in faccia.

Sospiro rassegnato e mi avvio a scuola.
Ancora mi chiedo come Takuto, Ibuki, Tenma e Hayato siano riusciti a convincermi ad entrare nella loro band, ma soprattutto mi meraviglio di come io abbia potuto accettare.
Un'altro sospiro lascia la mia bocca.
Oggi c'è il festival scolastico e qualche settimana fa Tenma ha avuto la brillante idea di iscriverci tutti per l'esibizione musicale, o almeno, quasi tutti, visto che Takuto è il nostro, diciamo, direttore artistico, e quindi non sarà con noi sul palco.

Alla fine non mi disturba esibirmi, il problema principale e che sono stato incaricato da tutti per scrivere la canzone sulla base che abbiamo composto e oggi, giorno dell'esibizione, io Kariya Masaki, non ho ancora scritto nulla.
Sono finito, mi immagino già le lamentele di tutti, specialmente quelle di Takuto, ma non posso farci nulla, dal quel giorno, ormai, non riesco a fare più nulla nella mia vita.

------------------

"Ragazzi siete tutti pronti? Tra quindici minuti tocca a noi!" Ci avverte Takuto.

"Certo! Io e la mia batteria siamo pronti!" Risponde Ibuki.

"Anche io e Hayato siamo pronti con il basso e la chitarra!" Risponde Tenma.

"Masaki? Tu invece?" Mi chiede Takuto.

"Eh? Ah si..Tutto pronto.." Dico distrattamente mentre accordo la chitarra.

"Non vedo l'ora di ascoltarti cantare la tua canzone! Da come ne hai parlato deve essere fantastica!" Mi dice Tenma con il suo solito entusiasmo.

"Oh..Si.." Rispondo.

All'improvviso Takuto interrompe tutti.
"Masaki..Tu non hai scritto nulla vero?"

"Ma che dici non scherzare" Dice Ibuki ridendo.

"Ibuki ha ragione, non è il momento di scherzare" Risponde Hayato.

Takuto continua ad osservarmi con il suo sguardo accusatore e io alla fine cedo.

"Io..È vero.." Dannazione vorrei sprofondare.

"COSA!?" Urlano tutti, tranne Takuto, in coro.

"Si può sapere che ti è preso!? Non potevi dircelo prima!? Adesso come facciamo? Avevi un solo compito da svolgere e come al solito non sei riuscito a portarlo a termine! Sei completamente inaffidabile! Cosa penserebbe Ra-" Mi urla addosso Takuto.

Vorrei non rispondere ma appena mi accorco che sta per pronunciare il suo nome lo fermo.

"Non fare il suo nome! Non voglio sentirlo!"

"Oh davvero? Non vuoi sentire Ran-" dice Takuto, ancora una volta interrotto da me.

"Non voglio! Smettila! io-"

"Finiscila! Non puoi vivere continuamente nel passato!" Mi urla lui.

Non riesco a dire nulla.

"Lui non vorrebbe questo.." Mi dice Takuto.

Sento all'improvviso la testa scoppiare e le lacrime farsi sentire, ma non ho il tempo di pensare che ci vengono ad interrompere.

"Ragazzi tocca a voi!" Urla un direttore dello spettacolo.

"A-adesso come facciamo?" Chiede Tenma, scosso per quello appena successo.

"Andate sul palco e suonate, non importa se non c'è nessuna canzone..Apprezzeranno la musica." Si sforza di dire Takuto.

Gli altri senza dire nulla annuiscono e io prendo in mano la chitarra.
Prima di salire sul palco noto lo sguardo stanco di Takuto, stanco di nascondete quello che prova.

Una volta sul palco, davanti al microfono, non penso a nulla, la mia mente e completamente vuota, sento solo i miei compagni iniziare a suonare e io, come se fosse la cosa più naturale del mondo tiro fuori cantando tutto quello che sento.


Come la neve all'ombra rimane li,
senza sciogliersi del tutto,
così io vado avanti
abbracciando i ricordi.
Hey, quale parole dovrei
usare per mettere fine
a questo amore?


Ricordo ancora come se fosse ieri quando ti sei dichiarato, non mi aspettavo nulla di tutto quello che stava succedendo.
Ho sempre pensato sarei stato io il primo a farlo, ma come sempre sei riuscito a spiazzarmi.


Tutto di te non ha più un futuro
e ormai vagherà per l'eternità.
E io che non sono riuscito
a dirti addio, resto qui,
fermo e immobile, ma
tu sei con me.


Faccio fatica a ricordare quei giorni senza sentirmi male.
Mi sei sempre stato accanto, non mi hai mai abbandonato e hai lottato contro la tua famiglia per noi due, e io cosa ho fatto? Non ti ho mai ringraziato.


Come una magia che ancora
non svanisce, o forse una
maledizione, porto con me
questo pesante fardello.
Hey, che tipo di futuro dovrei
cercare in questa città?


Non dimenticherò mai la prima volta che siamo stati insieme, eravamo così impacciati ed inesperti entrambi, non sapevamo bene cosa fare, ma nonostante tutto non avevamo le forze per fermarci.
La tua pelle candida, i tuoi occhi e i tuoi tocchi, non li dimenticherò mai.



Lacrime fredde che gelano
a contatto con l'aria fingono
di essere gentili e nel
momento in cui cadono a
terra, perdo qualcuno che
prima era li con me.
La storia è tutta qui.



Ti ricordi? Pochi giorni prima che accadesse tutto avevamo litigato, ormai non ricordo più nemmeno il motivo, ricordo solo che ti urlai contro qualcosa del tipo "Moriresti per me!?", come se fosse la cosa più normale del mondo da chiedere in quel momento.
Provasti a contattarmi in tutti i modi possibili, ma io non ti risposi mai, non volevo sentirti, mi vergognavo per quello che ti avevo detto, mi sentivo male.
Solo qualche giorno dopo mi pentii di non aver mai risposto ad un tuo messaggio o ad una tua chiamata.
Ryuuji piangeva mentre Hiroto lo abbracciava, entrambi cercavano le parole giuste per dirmi tutto, dirmi che quella notte eri partito e non saresti più tornato indietro.
Non hai mai fatto attenzione a quello che ti circondava quando eri sovrappensiero.
Mi dissero che non avevi sofferto, che moristi sul colpo.
Ancora oggi, dopo mesi non riesco a non pensare che sia solo colpa mia.



Se anche tu non avessi
più una forma, continueresti
a vivere dentro di
me per l'eternità.
E io che non sono riuscito a
dirti addio, riprendo il mio
cammino, ma tu sarai con
me, per sempre.



Terminata la canzone non posso fare altro se non scoppiare a piangere per la prima volta dopo che te ne sei andato.
I ragazzi mi portano giù dal palco e Takuto mi viene incontro abbracciandomi, ma io sono troppo distratto dal tuo ricordo per realizzare.
Ti amerò per sempre, Ranmaru. 

 

♤Angolo Autrice♤

Allora, Given mi ha rovinato l'esistenza, se non l'avete mai visto guardatelo, è meraviglioso!

Spero che questa storia vi sia piaciuta, alla prossima! 

   
 
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