Ho pubblicato questa fanfiction su un altro sito. In un momento di irrefrenabile pazzia ho deciso di postare qui, su EFP, il sito che mi ha fatto scoprire la bellezza delle fanfiction.
Ciò non toglie che questa è la prima fanfiction che pubblico, siate clementi ^^
È
notte. Nel cielo, neanche una nuvola.
Superi
l'ultima macchina,
giri a destra.
I
lampioni illuminano la strada
deserta.
L'eccitazione
si fa strada dentro di te, mentre
acceleri.
La
moto ringhia pericolosamente, raggiungendo i 150. La
senti vibrare sotto di te.
L'aria
sul volto libero dal casco, il
vento che fischia nelle orecchie, sono le uniche cose a cui riesci a
pensare.
Ti
viene voglia di urlare, come un ragazzino, per
contrastare la massa d'aria che ti viene addosso.
La
tua mente è
libera.
Libera
dal dolore alla gamba, libera dal pensiero del tuo
paziente morente sul letto d'ospedale.
Perché
ora, Gregory House,
non sei null'altro che un uomo.
Una
massa indistinta, che corre
su una strada sfuocata a velocità folle.
L'odore
d'erba appena
tagliata ti colpisce con forza.
La
respiri a fondo.
Hai
sempre
amato l'odore di erba appena tagliata, fin da bambino.
Sotto,
l'asfalto. Corre veloce sotto le ruote, scuro, liscio, sicuro.
E,
mentre il tachimetro raggiunge i 200, pensi che cazzo, morire ora
sarebbe perfetto.
Di
nuovo, quell'irresistibile voglia di alzare
le braccia al cielo e prendere tutta l'aria possibile.
Le
tue mani
lasciano il volante, dopo un'ultima accelerata. Chiudi gli occhi.
Una luce, più nulla.
*Schiva un pomodoro, ma non riesce a evitare gli altri 200* XD
Scherzi a parte, che ve ne pare? Ditemi in cosa devo migliorare.