La vita di Petunia Evans Dursley, vista in relazione a sua sorella Lily.
Perchè per quanto l'abbia esclusa dalla sua vita, sua sorella ha continuato a farne parte.
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Dal testo:
Una piccola Lily gattona a fatica fino a lei, per poi abbracciarla goffamente. E Petunia la stringe di rimando, sentendosi in colpa.
Non dovrebbe arrabbiarsi così, lo sa bene... Che colpa ha in fondo quella piccola creatura?
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Poi, finge di capire.
Strega, fattucchiera, megera... mostro.
Lily è sfortunata, la migliore è lei, è così evidente.
E Petunia abbozza un sorriso, mentre deglutisce rincuorata.
Perché preferisce mentire, che ammetterlo.
Ammettere che non capisce perché Lily è speciale e lei no.
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È una persona normale. Forse per questo pian piano quella parola diventa il suo scudo.
Lily può essere una strega, un mostro, ma lei è perfettamente normale. Una normalità deliziosa, ecco cos'è.
Se lo ripete così tante volte che non sa nemmeno lei se ci creda o meno. Sa solo che è l'unica cosa che può pensare senza impazzire.
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Stringe i pugni esasperata, sentendosi in colpa e frustata. Era stato ingiusto arrabbiarsi con Lily, ma comunque lei era rimasta sottovalutata, surclassata dalla sorella minore. Per questo aveva finto che fosse colpa sua. Per troppo, troppo, tempo.