AVVERTENZE: Contiene spoiler dell’episodio 15x07 “Last Call”


La vita è sempre stata difficile ma mai come ora. Non sono mai stato un uomo colmo di speranza per un futuro migliore, sapevo che prima o poi sarei finito morto combattendo per ciò che amo, per i miei valori, per gli ideali che non avrei abbandonato mai. Ero andato via per schiarirmi le idee, per stare da solo a pensare risolvendo un caso per distrarmi da tutte le cose orribili che accadevano intorno a me. Ed era stato un bel momento: incontrare un vecchio e caro amico, parlare del passato, cantare un canzone. Un momento normale, da persona normali. Ma la mia vita non è mai stata normale. Ci sono abituato.
Nonostante ciò quando vidi Lee tenermi quella pistola contro la mia fronte fui distrutto. In mille pezzi. In quel momento divenne tutto ciò che desideravo ma anche tutto ciò che odiavo. Lui era simbolo del fatto che forse era possibile tornare ad avere una vita normale, questa possibilità morì insieme alla sua lealtà nei miei confronti. Come aveva potuto, il compagno di caccia dei miei vent’anni, il mio migliore amico, tradirmi in questo modo. Ripensai ai momenti passati con lui diciassette anni prima: alle canzoni, alle birre, al sesso, alle tre gemelle. Aveva brindato all’onore di mio padre, come aveva potuto farlo pur sapendo quello che nascondeva. Ripensai all’Arizona, quando eravamo insieme, ubriachi, intimi. Come poteva puntarmi una pistola contro? In quel momento capii che la vicenda sarebbe finita con uno dei due morto. Fu lui, si lasciò andare contro la parete stretto tra me e quest’ultima. Andò via come per redimersi. Forse pentendosi degli errori commessi in vita. Ero distrutto ma in questa disperazione riuscii a comprendere chi sono le uniche persone di cui mi posso realmente fidare: mio fratello, Eileen probabilmente e Castiel. Come lo avevo mandato via Castiel. Mi si strinse ancora di più il cuore rendermi conto di quanto brutalmente avevo cacciato via colui che ha vissuto per undici anni tenendo a me, proteggendomi, aiutandomi.
Tornato al bunker era lì, ci guardammo senza dire una parola. Ti guardai in maniera diversa, come se in quel momento realizzai quanto io fossi fortunato ad avere un compagno come lui in questa struggente avventura chiamata vita. Lo volevo di nuovo a fianco a me, lo desideravo. Castiel ruppe lo sguardo. Era distante da me ed io sono stato davvero un coglione. Dovevo trovare il modo per riuscire a farlo rientrare nella mia vita nel miglior modo possibile. La vicenda di Lee mi ha insegnato molte cose, ha fatto riemergere parti di me che avevo messo da parte per lunghi anni. Mi ha fatto realizzare i miei errori e quanto spesso le persone possono essere fragili. Pensai per un attimo di non essere io così fragile, ma ricordai come anche io spesso mi ero lasciato andare all’oscuro nel mio passato. Tutti siamo fragili ma insieme potevamo essere qualcosa. E ora Sam può entrare nella mente di Chuck e lui è debole. Forse si, forse c’è ancora la speranza. Ma meglio non illudersi troppo o cadere sarà mille volte peggiore. Mentre guardavo il volto di Castiel mi chiesi come avessi fatto a non riuscire ad arrivarci prima. L’amore che provavo per lui era assolutamente reale, non era qualcosa scritta da Chuck. Chuck non lo aveva previsto, Chuck non me lo aveva fatto vedere, non me lo ha fatto accettare. Il mio amore è la falla nel suo sistema, il mio amore è simbolo di una possibilità per una vita migliore, per una vita che possa avere un senso.
Guardai Sam, Eileen e poi Castiel e sì, forse una piccola parte del mio cuore di è riaccesa.

N.A. Si ho fatto abbastanza riferimento al subtext non più nemmeno tanto sub dell’episodio. Non giudicatemi.