drinn drinn gio: noo la sveglia ma che ore sono? dice strofinandosi gli occhi e cercando invano la sveglia!! aaaaaaaaaaaa le 7:00 mamma mia devo correre!! -si veste e corre alla porta con la sua valigia,entra in makkina e parte- gio: spero di arrivare in tempo per la riunione -pensa mentre guarda l'orologio- - di solito giorgio per arrivare prima, nei momenti di ritardo, prende una scorciatoia che passa da una strada frequentata da alcune donne di strada non guarda mai da lì,apparte qualche volta che l'occhio si riversa in alcune ragazze- -arrivato,posteggia la macchina e sale di corsa- gio: buongiorno anna mi dia la lista degli appuntamenti di pomeriggio e in più l'ora della riunione anna(segretaria): si signor Belli le faccio avere tutto in 5 sec!! gio: benissimo vdiamo di sbrigarci perfavore anna(""): certo subito - disse sorridendo - gio: bene - disse con aria seria ed entrando in ufficio - -giorgio si mise a sfogliare alcune carte quando subito dopo entrò anna- anna(""): signor Belli ecco qui - disse posando nella sua scrivania delle carte - gio: bene e l'ora della riunione? anna(""): a si e alle ore 9:00 gio: credevo prima -e sottovoce disse:- mi sono ammazzato per niente anna(""): come signore? gio: nono niente ho detto che mi sono messo fretta per niente -disse sorridendo- anna(""): si - rispondendo con lo stesso sorriso ed uscendo dalla stanza- -gio si mise ad aprire cartelle,a leggere casi e a ricevere alcune persone che avevano appuntamento con lui, fin quando non si fecero le 9:00, così si alzò e andò nella sala riunioni- gio: buongiorno a tutti signori ettore(direttore): ciao giorgio, ne mancano alcuni e iniziamo -e nel frattempo si sentiva qualche saluto di colleghi rivolto a giorgio- gio: a ok allora aspettiamo ettore: si infatti -aspettarono circa un quarto d'ora prima che arrivassero tutti e dopo iniziò la riunione- ettore: signori e signore benvenuti iniziamo,come di consietudine,l'assegnazione dei casi settimanali -tutti ascoltavano attentamente mentre ettore dava tutti i casi,ad ogni avvocato, da svolgere c'era qualcuno che faceva qualche domanda e lui rispondeva- ettore: ed ecco l'ultimo caso lo assegno a te giorgio, si tratta di una ragazza ke lavora nella via umberto 14, qua c'è la cartella leggi tutto e saprai cosa fare gio: a ok - disse mentre prendeva la cartella- ettore: la riunione è finita ci aggiorniamo lunedì buon lavoro - prese tutte le carte e uscì dalla sala e subito dopo fecero lo stesso gli altri avvocati- - gio uscì l'ultimo e andò nel suo ufficio e prendere le cose e portarle a casa dato ke aveva finito gli appuntamenti di mattina e gli toccava tornare pomeriggio- -percorse la stessa strada e guardo questa via per la prima volta nella sua vita, e vide un due o tre ragazze che passeggiavano e guardavano le macchine- - arrivò a casa, si cambiò e decise di mettersi a lavoro in questo caso, ed aprì la cartella- gio: vediamo di cosa si tratta - prese il primo foglio e lo lesse di continuo fino a quando ebbe letto tutto, alzò gli occhi- gio: una ragazza che fa causa ad un ufficio così costoso, sembra strano in quanto lavori in strada permettersi un'avvocato che costa tanto. -si mise a pensare un pò a questa cosa e dopo decise di chiamare la sua segretaria per avere delle informazioni in più- gio: pronto anna senti ma una certa sabrina feraci ha fatto richiesta per un appuntamento? anna(""): aspetta giorgio che guardo - si mise a cercare nel computer questo nome e dopo- anna(""): si giorgio ha richiesto un appuntamento per domani alle 18:00 gio: a capito, ok grazie anna(""): di niente a dopo gio: si a dopo - e riattaccò- gio: intanto mi faccio una passeggiata in quella via per avere un pò chiara la situazione - e si imbarcò - - stava in macchina, di solito passa da quella via in gran velocità, ma stavolta no, voleva vedere la situazione e così fece le ragazze ebbero finalmente il tempo di poterlo vedere bene, qualcuna lo chiamava e dopo passate 4 ragazze ne vide una, lì seduta in quel scalino di un negozio ormai chiuso da tempo, la guardava, e lei rispingeva lo sguardo come se non volesse guardalo negli occhi..,lui dopo questa cosa lo fece pensare un pò, al punto di convicersi che forse era lei ragazza del caso - - tolse lo sguardo e accelerò, arrivò e come di solito posteggiò e salì- - fece il suo solito lavoro tra appuntamenti vari e aveva pure un udienza che vinse il giorno stesso - -restò in ufficio fino alle 22:30 di sera e ritornò a casa, passando da quella strada e ripensando a quel sguardo così strano.. che nessuno gli aveva mai respinto..- - ripassando di ì rivide quella ragazza e diminuì la velocità,riguardandola per curiosità di nuovo. Stessa scena..sguardo respinto e così pensò che avesse vergogna ma non sa di cosa..-