Non ci credeva…
non ci poteva credere! Un minuto prima era pronta a godersi lo spettacolo del
Maestro in costume che faceva il bagno e quello dopo era alla ricerca di un Dissennatore.
Un Dissennatore! Perché il Maestro era fissato con queste cose lugubri e
pericolose? Perché non un coniglietto, una Puffola Migmea, un criceto, un micino, un pulcino, un agnellino, un
vitellino o un cosino simile? Perché proprio un Dissennatore?!
“Come se non bastasse è il mio
primo giorno! Ora capisco perché non ci sono più lo Piton’s
Angels: sono state sterminate da lui! Ma questa me la
paga… oh sì se me la paga!” mentre pensava queste
cose 8Ceci93 camminava avanti e indietro per la spiaggia trascinandosi ancora
dietro la valigia che non aveva neppure fatto in tempo a disfare e che
tracciava delle piste nella sabbia per la gioia dei bambini appassionati di
biglie.
“Come si trova un Dissennatore? Dunque… per trovare uno di quei mostri in una bella
giornata estiva come questa, mentre sono su una spiaggia stupenda, con un mare
che più limpido non si può e con il Maestro in costume di fianco ci vuole
sfiga! E come faccio a ottenere la sfiga adatta? Mi servirebbe il re degli
sfigati in persona…” improvvisamente 8Ceci93 si
illuminò d’immenso, le era venuta un’idea geniale!
« Sono un genio! » urlò al mondo
in un raptus di gioia improvvisa al pensiero di poter presto tornare ad
ammirare il suo adorato Maestro.
« Un genio? Tu? Non direi… guarda che schifo di pista che ci hai fatto » disse
un bambino che le era di fianco, con l’approvazione dei suoi amichetti.
Troppo felice per poter ribattere
8Ceci93 tirò un po’ di sabbia negli occhi del bambino, prese la sua scopa e
volò via alla volta di Privet Drive (per la
precisione Privet Drive, 4).
Non avendo calcolato la distanza
del posto impiegò più tempo di quanto avesse previsto e giunse a notte fonda.
“Magari il Maestro si è fermato
per un bagno di mezzanotte… oh sì dev’essere
proprio così” continuava a ripetersi fiduciosa.
L’unica cosa che restava da fare
era trovare Harry Potter, il Bambino Sopravvissuto, il Prescelto, lo Sfregiato,
l’Occhialuto eccetera eccetera. Non fu un compito
difficile. Proprio di fronte a lei erano radunate duecento persone tra
giornalisti, Auror, inviati del Ministero, vigili del
fuoco, Mangiamorte, gufi postini, Babbani,
Signori Oscuri, vecchie pazze con le ciabattine, membri dell’Ordine della
Fenice, lupi mannari, fuggiaschi di Azkaban e chi più
ne ha più ne metta. Erano tutti radunati a cerchio al centro del quale stava in
piedi un ragazzo circondato da cadaveri.
« Vi giuro che non sono stato io… » disse Potter.
« Oh Harry, ci sei cascato
ancora! Ma sei proprio sfigato! » ribatté Albus
Silente sconsolato alzando gli occhi al cielo e sperando che un fulmine
mettesse fine una buona volta alla vita del suo protetto. « Su torna in casa e
lascia che sia io –di nuovo– a toglierti dai casini » riprese il Preside deluso
dalla mancanza del fulmine.
8Ceci93 s’intrufolò furtiva nella
camera di Potter e l’aspettò sperando che la sua buona sfiga non l’abbandonasse
proprio ora. Sentì dei passi salire e capì che il ragazzo stava arrivando e,
quando la porta si aprì, lei era pronta ad agire.
« Allora Potter, io non piaccio a
te e tu non piaci a me, però purtroppo ho bisogno del tuo aiuto. Che strana
però quella frase, vero? Cioè tu non piaci a me e fin qui ci siamo, ma io come
faccio a non piacere a te dato che non mi hai mai visto in vita tua? Forse è la
conseguenza del fatto che tu non mi piaci che ti porta a ricambiare nei miei confronti… eppure la frase comincia con “io non piaccio a
te” e quindi tu non puoi ancora sapere che io non ho un’alta considerazione di
te quindi la co… » 8Ceci93 s’interruppe quando si
accorse che il ragazzo che aveva di fronte non era Harry ma suo cugino.
« E tu che ci fai qua? » gli
chiese sgarbata.
« Io? Niente! » rispose il Babbano nascondendo un giornaletto porno dietro la schiena,
« Piuttosto tu che ci fai qua! »
« Io? Niente! » ribatté la
ragazza nascondendo la scopa dietro la schiena, « Comunque mi serve tuo cugino
»
« Ah lui? Credo che sia scappato… »
« Quanto lo odio…
» mormorò 8Ceci93 buttandosi in picchiata dalla finestra con la scopa volante e
gridando al cugino di Potter « E guarda
che così diventi cieco!»
Maledicendo l’Occhialuto, che la
stava allontanando non poco dal suo Maestro in costume, volò per tutte le
viuzze che incontrò finché non vide una persona magra, mora (“Oddio forse è il
maestro!”), con gli occhiali (“Uff non è lui…”) che si stava dirigendo nel vicolo più losco e più
buio che potesse esistere. Avendo riconosciuto il suo pollo gli atterrò di
fianco.
« E tu chi sei? » chiese Harry
Potter.
« Io? Io sono una delle fan più
accanite e devote al più grande Maestro che sia mai esistito! » rispose 8Ceci93
a testa alta (anche perché il ragazzo era più alto di lei).
« E chi è? Sono io? »
« Non sei tu, tonto! Non è
ovvio!? È Severus Piton! »
« Ah ah ah! Che sfigata! »
rise Potter che si trovò senza accorgersene appeso a testa in giù con di fronte
una ragazza dagli occhi infuocati che lo guardava con fare omicida.
« Ripetilo se ne hai il corag… » non riuscì a finire la frase poiché fu distratta
dal gelo che improvvisamente si era formato intorno a loro. « Harry! Sei un genio!
» esclamò piena di una felicità che venne presto succhiata via; un Dissennatore
si stava infatti avvicinando a loro.
« Presto presto!
Evoca un Patronus! Evocalo! » cominciò a gridare
istericamente il ragazzo, ancora appeso a testa in giù.
« Expecto
Patronum! » esclamò 8Ceci93 e subito un cavallo
argenteo si interpose tra lei e il Dissennatore, che parve vagamente deluso e,
rimanendo fuori dal cerchio di luce, cominciò a parlare.
« Ma muffa baruffa! Sono sempre
qui sul punto di prendere Harry Potter e non ci riesco mai! Non è mica semplice
la mia vita, cosa credi? La Rowling si diverte sempre a mia spese, finisco ogni
volta incornato –non ti dico dove- dal Patronus di
Potter! »
« Ah! Anche questa volta ti è
andata male! Gne gne! »
cominciò a sfottere Potter che, nonostante fosse a testa in giù e nonostante la
maglietta gli si fosse rovesciata andandogli a finire in bocca, manteneva la
stessa arroganza del padre.
« Taci Potter! » disse 8Ceci93
poi, rivolgendosi al Dissennatore, « Sai… se tu mi
fai un piccolo favore, io te ne posso fare un altro…
così riuscirei a compiere la mia missione »
« Un piccolo favore? No! Non
avrai mai nulla da me, maniaca! » detto questo il mostro tirò fuori una cintura
di castità e se la mise addosso.
« Ma no! Cosa vai a capire! Non intendevo
quello! » sbuffò la ragazza.
« E allora parla chiaro… » disse il Dissennatore che ancora teneva stretta
la cintura.
« In parole povere…
tu mi dai un pezzo del tuo mantello e io ti lascio Potter »
« Cosa?! » esclamò l’Occhialuto.
« Taci Potter! » urlò il mostro,
« Sai ragazzina… credo proprio che accetterò »
aggiunse con aria maligna osservando Potter negli occhi.
Così 8Ceci93 si avvicinò
guardinga al Dissennatore che le consegnò un pezzo del suo mantello e, dopo
aver fatto sparire il Patronus, volò via lasciando che il Dissennatore e Potter a testa in giù se
la vedessero tra loro.
« Maestro sono qui! » gridò la
ragazza una volta tornata in spiaggia sventolando il pezzo di mantello. Ormai tra
una cosa e l’altra era passato un giorno e non c’era più nessuno…
tutto era deserto. Per la disperazione cominciò a piangere soffiandosi il naso
con il tanto agognato tesoro e, dopo aver capito ciò che aveva fatto, un
sorriso maligno le si dipinse in volto.
« Eh Maestro…
lei mi ha fatto tanto dannare e ora io le laverò questo pezzo di mantello… senza ammorbidente! Muahahahah!
»
Così, con questa risata diabolica
finale, si conclude la ricerca del pezzo di mantello del Dissennatore.