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Autore: nerdzombie    13/12/2019    1 recensioni
Lyra ha sedici anni ed è la capo cabina della casa di Ecate, dea della magia e delle illusioni. Al Campo Mezzosangue tutti i suoi familiari sono visti come porta guai a causa della reputazione del loro genitore divino.
Dopo la richiesta di Percy Jackson di riconoscere le divinità minori, il numero di fratelli e sorelle che Lyra gestisce è aumentato vertiginosamente e un'importante caccia alla bandiera con conseguenze epiche si avvicina, l'obbietivo principale è vincerla per poter imbarcarsi in una grande impresa e ridare prestigio alla propria stirpe.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’arena è gremita di persone quando appoggio il piede sul primo scalino, la brezza che viene dall’Oceano rende l’aria della sera frizzante mentre i semidei della mia squadra sono riuniti intorno a un falò improvvisato dove chiacchierano allegri.

Nel bagliore rossastro che emana il fuoco individuo la massa di capelli castani di mio fratello Noah e lo osservo chiacchierare con una figlia di Atena mentre Gretha ridacchia facendolo sorridere.

Scendo gli scalini lentamente e con altrettanta lentezza mi avvicino a Noah toccandogli la spalla da dietro : “ Dobbiamo parlare, ricordi?” sorrido cercando di sembrare il più rilassata possibile davanti all’estranea che mi fissa intensamente.

“ Lei è Ophelia, una mia amica” mio fratello mi presenta la ragazza ignorando la mia richiesta, le porgo la mano con un sorriso forzato.

La stringe con forza con un’espressione gentile: “ Tuo fratello mi ha parlato molto di te” mi dice con voce dolce. “ Ma voi figli di Ecate avete tutti gli occhi così particolari?” Mi chiede curiosa

“Certo però io ho gli occhi più belli della mia cabina” dice Noah facendole un sorriso melenso che mi fa venire voglia di dargli una sberla, lei ridacchia con occhi già innamorati.

“ In verità preferisco quelli di tua sorella Lyra” sussurra  Ophelia guardandomi e aspettando la mia approvazione.

“ Ne sono felice e ti ringrazio ma ora te lo devo rubare” afferro Noah per il braccio portandolo lontano da tutti, controvoglia si fa trascinare a ridosso dei gradini dove lo spingo dalle spalle per sedersi.

“Non le hai detto nulla del nostro piano vero?” Gli chiedo infastidita osservandolo mentre si sistema il ciuffo.

Mi guarda con un sorrisetto arrogante per un paio di secondi prima di farsi una risatina: “ Lyra sei mia sorella, tutto ciò che mi dici rimane sempre tra noi” mi rassicura facendomi segno di sedermi accanto a lui.

“Scusami Noah, la discussione con Maya mi ha innervosito, non so che pesci prendere per avvantaggiare la nostra squadra” dico mentre mi metto le mani tra le trecce con voce spenta.

“Avevi un piano giusto?” Mi abbraccia dolcemente rassicurandomi “Non voglio più scherzare, voglio aiutarti Ly, sul serio.” aggiunge sorridendomi.

“ Sappiamo entrambi che i pezzi grossi dell’altra squadra sono i figli di Ermes ora che Valery e i suoi fratelli sono stati squalificati e sono sicura conoscendo gli individui  che gli altri componenti come i figli Hypno e Iride non sono messi al corrente di varie strategie, loro devono eseguire ciò che dicono i vertici” dico  alzandomi rinvigorita dal suo affetto e iniziando a camminare avanti e indietro sotto il suo sguardo affascinato “ Forse i figli di Nemesi sono più importanti ma anche loro al massimo sanno giusto qualcosina. “ aggiungo.

Noah mi fissa mentre si morde le unghie, segno che sta mettendo in moto le sinapsi: “ Io mi posso occupare di un figlio di Ermes, ne conosco più di paio, posso estorcere qualcosa” dice mentre si stacca con furia le pellicine “Ma anche tu devi aggirare il figlio di Ares che ti gironzola spesso intorno.” aggiunge sogghignando.

Sento le guance diventare paonazze mentre penso immediatamente a Ben, abbasso lo sguardo sulle mie scarpe da ginnastica prendendo un bel respiro: “ Non posso ingannare Benjamin, è più furbo di me e te messi assieme e in più non sono brava a manipolare la Foschia, non è il mio dono.” Dico imbarazzata.

“ Tu non vuoi ingannarlo perché hai paura che possa chiudere i rapporti con te” la voce di Dylan giunge dalle mie spalle, io e Noah ci giriamo di colpo cercando di invidiare il suo viso nella penombra.

Lo scovo a pochi passi da me facendo una lieve luce con una palla di magia violacea: “Da quanto stai ascoltando Dylan?” Chiedo spaventata.

“Abbastanza da sapere cosa state tramando” dice sedendosi accanto a mio fratello guardandoci entrambi.

Ho il viso in fiamme per essere stata colta sul fatto, ora non si fiderà più di noi e specialmente di me, gli ho tenuto nascosto il mio tentativo di barare l’intera competizione e sono pure un capocabina, non sarà affatto felice: “Posso spiegarti Dylan io non volevo inga…”

“Io sono d’accordo con voi” le parole del figlio di Atena mi lasciano con la bocca aperta, anche Noah appare stupito come deduco dalla  sua espressione attonita in volto: “ La squadra di Ermes sembrerebbe che stia giocando sporco chiedendo l’aiuto di una cabina squalificata, e io non posso non dormire la notte per colpa loro, devo scoprire cosa tramano” aggiunge aumentando il nostro stupore.

“ Mai avrei pensato che tu potessi essere d’accordo con una cosa del genere” dico scossa, il biondo sorride guardandosi le mani e abbassando lo sguardo senza dire una parola.

“B-b-bene ora che anche il nostro capo è d’accordo dobbiamo tornare al discorso che tu devi eludere Benjamin” balbetta Noah indicandomi con fare drammatico.

“Non userai la vostra magia ma la tua astuzia e strategia” dice Dylan appoggiando mio fratello “ Elaborando in cinque minuti questo piano e notando subito cosa stessero facendo i figli di Ares dall’altra lato della mensa dimostri che sei più furba e scaltra di quello che vuoi dare a vedere Lyra “ aggiunge con tono divertito, rimango in silenzio ragionando nervosa, ingannare Ben è un’impresa dentro l’impresa, è schivo e riservato e spesso non parliamo per giorni intere per via del suo carattere, non provo alcun tipo di affetto per lui se non pura e semplice curiosità visto il suo comportamento, non ho motivi per non voler fare il bene della mia squadra a suo discapito. Eppure qualcosa mi frena, sento che sto facendo un azione incredibilmente sbagliata nei suoi confronti, il che mi sorprende visto che non provo lo stesso rimorso nel  chiedere a mio fratello di ingannare un qualsiasi figlio di Ermes.

Poter uscire dal Campo Mezzosangue e compiere un impresa è molto più importante di un rapporto umano ambiguo appena formato e dovrebbe essermi chiaro, però una vocina nella mia testa mi dice di fermarmi lo stesso.

“Lyra rispondi” Dylan mi esorta a dare una risposta mentre io vorrei solo girarmi e camminare lontano dalle mie responsabilità.

“Io ho tirato in ballo questa faccenda e anch’io voglio contribuire” sentenzio alla fine, ingannare Ben può essere la svolta decisiva per la mia squadra, chi sono io per compromettere una vittoria?

“ Ottimo, ovviamente nessuno tranne noi tre deve sapere di questo piano” dice il figlio di Atena con voce seria, mi mordo il labbro colpevole: “ Maya lo sa e non è d’accordo” dice Noah guardandomi. Sobbalzo incredula, solo ora dopo aver discusso e elaborato una strategia mi accorgo che Maya non si è presentata all’assemblea, mi giro a destra e sinistra cercando di individuare la sua massa di ricci in mezzo alla folla.

“Non c’è, mi ha accompagnato per poi andare nella nostra cabina” aggiunge mio fratello vedendomi ispezionare il perimetro, ingoio un groppo in gola di delusione misto a preoccupazione: “ Peggio per lei” dico fredda cercando di nascondere il rammarico.

“Non deve darci guai” dice Dylan fissandomi.

“Stai sereno, non è il tipo” sussurro  cercando di proteggere il troppo sapere di mia sorella, mi tocco le punte dei capelli nervosa mentre il figlio di Atena e Noah discutono.

“Io mi occupo della squadra di Afrodite, Demetra, Dioniso e il figlio di Ade.” Dice Dylan mentre fa per andarsene.

Sussulto immediatamente spalancando gli occhi: “ Non possiamo compromettere la squadra del fidanzato di Will, è nostro amico” dico gesticolando fissando lo sguardo calcolatore del biondo.

Lui sorride prima di andare verso il falò dove tutti gli altri semidei ci aspettando fra risate e chiacchiere, all’oscuro di far parte di una faccenda molto più complicata di ciò sembra all’apparenza.

“Hai messo te in ballo degli inganni Lyra, io seguo solo il flusso” dice alzando le spalle per poi  mescolarsi alla folla.

   
 
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