In questa notte di freddo reale, anche la semplice erba ghiacciata fa male, nel giorno in cui arriva una notizia lieta, si avvistano uomini che seguono una stella cometa. Notte ardita di pecore e pastori, notte silenziosa e poi ad un tratto dei rumori,si sente una donna che parla e poi urla, mentre Giuseppe abbraccia la sua mente come una culla. La sua realtà è che prova timore, sapere che sua moglie concepirà nostro signore, sotto la pioggia che scende lenta, guarda un cielo così bello e lascia Maria dentro la capanna con un bue e un asinello. Notte di angeli che acclaman parole, notte in cui Giuseppe è privo del sole, prende sospiri oltre la collina, la nascita di un Dio pian piano si avvicina. Sa già che tra un'ora terrà in mano suo figlio, l'ansia che aveva era uno sbaglio, anche se non è il figlio carnale, giura a se stesso che lo amerà uguale. Adesso è reale il silenzio del mondo, Giuseppe osserva Maria con il suo amore profondo, la donna che in vita è senza peccato, lui ama lei e lei ama "l'amato". Arrivan sorprese da dietro la capanna, sono tre uomini e il fiato che affanna, che portano in dono: oro, mirra e incenso, il regalo del mondo, quello più intenso. Quant'aria pulita in quel luogo fatato, che è la storia del mondo e del nostro passato, ora Giuseppe sa quale sarà la sua missione, proteggere Maria ed amarla con passione.